Eccoci con una nuova puntata di "Misteri misteriosi e favole favolose" (mi sento molto Giacobbo

), storia lunghetta ma emozionante, in particolar modo per coloro che fanno spesso escursioni e/o scalate in montagna
Oggi parliamo di un avvenimento molto particolare e sconosciuto ai più, noto come "l'incidente di Passo Dyatlov"
Un gruppo di 10 persone, capitanato da Igor Dyatlov, partì, alla fine del Gennaio 1959, alla volta di Otorten, una montagna nel nord della Russia.
Uno di loro dovette abbandonare la spedizione per un'improvviso malessere, per cui i 9 rimasti, tutti sciatori ed escursionisti provetti, continuarono la loro marcia, fino a giungere, il 1 Febbraio, all'inizio del passo.
I 9 cercarono di attraversarlo, in modo da potersi accampare una volta giunti dall'altro lato.
Ma le condizioni meteo avverse fecero perdere loro la rotta e li costrinsero a deviare verso ovest.
Quando capirono l'errore decisero di fermarsi ed accamparsi lì.
Il 20 Febbraio, lo sport club cui appartenevano gli scalatori, non avendo più notizie, ed incalzato dai familiari, decise di inviare una squadra di ricerca, cui, successivamente, si aggiunsero esercito e polizia.
Il 26 Febbraio fu ritrovata la tenda,
gravemente danneggiata e strappata dall'interno. Da lì fu possibile seguire una lunga fila di orme, lungo il margine di un bosco, ricoperta dalla neve dopo 500m.
Ai piedi di un grosso cedro furono rinvenuti i resti di un fuoco e i primi due cadaveri, senza scarpe e in mutande. La temperatura della regione era di -30°.
A metà strada tra la tenda e il cedro furono rinvenuti altri 3 corpi, a distanza di qualche centinaio di metri l'uno dall'altro, in un atteggiamento che suggeriva che stessero cercando di tornare alla tenda.
I cadaveri degli altri 4 furono rinvenuti solamente il 4 Maggio, sotto 4 metri di neve in un fossato all'interno del bosco. Anch'essi praticamente svestiti, con alcuni dei corpi avvolti in stracci ricavati dai pochi vestiti dei compagni morti prima.
L'autopsia sui primi 5 cadaveri non mostrò nessun segno di ferite, tranne che una piccola lesione al cranio di uno dei corpi, giudicata non fatale, per cui furono dichiarati deceduti per ipotermia.
L'autopsia successiva sugli altri 4 mostrò uno scenario completamente diverso:
-un corpo presentava svariate e profonde fratture craniche;
-2 cadaveri avevano parecchie coste fratturate in maniera molto grave.
La forza necessaria per causare quelle ferite venne calcolata come quella "di un incidente stradale", ma i tessuti molli non presentavano nessun segno di traumi.
Inoltre, ad uno dei cadaveri mancava la lingua.
Non si sono ritrovate tracce di altre persone, né di lotta, o colluttazioni varie.
L'esame sui resti dei, pochi, vestiti riscontrò alti livelli di radiazioni, alcuni testimoni dichiararono che la pelle dei cadaveri era "fortemente abbronzata, marrone scuro"
L'indagine arrivò alla conclusione che gli scalatori si erano allontanati volontariamente e sulle proprie gambe dalla tenda e fu archiviata a fine Maggio del '59, come "morte causata da una vigorosa forza sconosciuta".
I file furono secretati e resi pubblici sono nel 1990, con parecchi
omissis, l'area restò interdetta agli escursionisti per 3 anni.
Un gruppo di escursionisti, che era nella regione la notte dell'incidente, parla di "strane sfere luminose", sfere luminose viste a più riprese da altre persone, compresi servizi meteorologici e militari, fino a fine marzo 1959, mentre altri (appartenenti alle squadre di ricerca) parlano di "vari resti metallici" su tutta l'area. Esercitazioni militari segrete?
No, UFO non lo dico proprio. E neanche nazisti e templari :

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Qui le foto sviluppate dai rullini rinvenuti nel campo e quelle fatte dalle squadre di ricerca