Autore Topic: Lyrics: i testi piàƒÂ¹ toccanti delle nostre canzoni preferite  (Letto 6838 volte)

jmilton00

  • Visitatore
Postiamo qui i testi (integrali) delle canzoni che più ci hanno colpiti.

Comincio io:

Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
davvero, lo nominai invano.

Onora il padre. Onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice "non devi rubare"
e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio, le tasche già Â  gonfie
di quelli che avevan rubato.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, cosà Â¬ sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri, già Â  caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già Â  finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là Â  delle dune
a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà Â  che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore.

derma

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #1 il: Marzo 26, 2010, 01:19:44 am »


Fernando Pessoa chiese gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo...

Così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì di fingere fogli
di fare male ai fogli...

E la finì di mascherarsi dietro a tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c'è
e alla fine chiederle:
"Scusa se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me..."

E le lettere d'amore,
le lettere d'amore
fanno solo ridere;
le lettere d'amore
non sarebbero d'amore
se non facessero ridere;
anch'io scrivevo un tempo lettere d'amore
anch'io facevo ridere;
le lettere d'amore, quando c'è l'amore,
per forza fanno ridere.

E costruì
un delirante universo senza amore
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano...

E capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c'era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo...

E scrivere d'amore,
e scrivere d'amore
anche se si fa ridere
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura
non aver mai paura
di essere ridicoli;
solo chi non ha scritto mai
lettere d'amore
fa veramente ridere.

Le lettere d'amore,
le lettere d'amore,
di un amore invisibile;
le lettere d'amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d'amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo,
se avessi ancora il tempo
per potertele scrivere...


(Le lettere d'amore - Chevalier de Pas, Roberto Vecchioni)



[al mio genio bambina]

« Ultima modifica: Marzo 26, 2010, 01:58:56 am da derma »

derma

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #2 il: Marzo 26, 2010, 01:33:29 am »


Che ne sarà  di me e di te,
che ne sarà  di noi?
L'orlo del tuo vestito,
un'unghia di un tuo dito,
l'ora che te ne vai...
Che ne sarà  domani, dopodomani
e poi per sempre?
Mi tremerà  la mano
passandola sul seno,
cifra degli anni miei...

A chi darai la bocca, il fiato,
le piccole ferite,
gli occhi che fanno festa,
la musica che resta
e che non canterai?
E dove guarderò la notte,
seppellita nel mare?
Mi sentirò morire
dovendo immaginare
con chi sei...

Gli uomini son come il mare:
l'azzurro capovolto
che riflette il cielo;
sognano di navigare,
ma non è vero.
Scrivimi da un altro amore,
e per le lacrime
che avrai negli occhi chiusi,
guardami: ti lascio un fiore
d'immaginari sorrisi.

Che ne sarà  di me e di te,
che ne sarà  di noi?
Vorrei essere l'ombra
l'ombra di chi ti guarda
e si addormenta in te;
da piccola ho sognato un uomo
che mi portava via,
e in quest'isola stretta
lo sognai così in fretta
che era passato già !

Avrei voluto avere grandi mani,
mani da soldato:
stringerti così forte
da sfiorare la morte
e poi tornare qui;
avrei voluto far l'amore
come farebbe un uomo,
ma con la tenerezza,
l'incerta timidezza
che abbiamo solo noi...

Gli uomini, continua attesa,
e disperata rabbia
di copiare il cielo;
rompere qualunque cosa,
se non è loro!
Scrivimi da un altro amore:
le tue parole
sembreranno nella sera
come l'ultimo bacio
dalla tua bocca leggera.


(Il cielo capovolto - Ultimo canto di Saffo, Roberto Vecchioni)


[a mia nonna e alla sua filastrocca d'amore]

« Ultima modifica: Marzo 26, 2010, 02:01:14 am da derma »

mustangtux

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #3 il: Marzo 26, 2010, 03:33:45 pm »

Fiume Sand Creek (Fabrizio De Andre')



Si sono presi i nostri cuori sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni, figlio di un temporale
c'e' un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante divento' sempre piu' forte
chiusi gli occhi per tre volte, mi ritrovai ancora li'
chiesi a mio nonno:"E' solo un sogno?", mio nonno disse "Si'"
a volte i pesci cantano nel letto del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi usci' il sangue dal naso
il lampo in un orecchio, nell'altro il paradiso
le lacrime piu' piccole, le lacrime piu' grosse
quando l'albero della neve fiori' di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek

Quando il sole alzo' la testa sulle spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia al cielo per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek

Si son presi i nostri cuori sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni, figlio di un temporale
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek

jmilton00

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi piàƒÂ¹ toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #4 il: Marzo 26, 2010, 03:35:05 pm »
Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi "
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo "Mi ricordo":
per osservarvi affittare un chilo d'era
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità Â :
perché già Â  dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.

E poi sorpreso dai vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta."
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà Â  quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.

E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.



(Amico Fragile - Fabrizio de André)

jmilton00

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi piàƒÂ¹ toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #5 il: Marzo 26, 2010, 03:36:35 pm »
I deny your wretched lifestyle
Who am I to fool myself?
A distant cry of help from others
A child's brain, a world of greed
It's all around you, can't you see?
Are you blind to the like of me?

Politician, I see through your charade
Speaking all your brainless lies, you're all the same
Mister preacher, tell me what is right
Send the double figures, son, you'll see the light

Look into the distant future
will they have a tax on nature?
How much more will still remain?
They actually call themselves humane

I deny all you see
I don't have to believe

It's god's way, says your horrid wife

Embezzling, indulging
I believe your nose is growing
Extorting, not reporting
Your pockets are overflowing

Tell us one more thing
How much more holiness did you bring?
I see right through you
Soon they all will too



(Atheist - I deny)

perellicippo

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #6 il: Aprile 10, 2010, 08:33:00 am »
Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare, così solita e banale come tante,
che non merita nemmeno due colonne su un giornale o una musica o parole un po' rimate,
che non merita nemmeno l' attenzione della gente, quante cose più importanti hanno da fare,
se tu te la sei voluta, a loro non importa niente,
te l' avevan detto che finivi male...

Ma se tuo padre sapesse qual' è stata la tua colpa rimarrebbe sopraffatto dal dolore,
uno che poteva dire "guardo tutti a testa alta", immaginasse appena il disonore,
lui che quando tu sei nata mise via quella bottiglia per aprirla il giorno del tuo matrimonio,
ti sognava laureata, era fiero di sua figlia,
se solo immaginasse la vergogna,
se solo immaginasse la vergogna,
se solo immaginasse la vergogna...

E pensare a quel che ha fatto per la tua educazione, buone scuole e poca e giusta compagnia,
allevata nei valori di famiglia e religione, di ubbidienza, castità  e di cortesia,
dimmi allora quel che hai fatto chi te l' ha mai messo in testa o dimmi dove e quando l'hai imparato
che non hai mai visto in casa una cosa men che onesta
e di certe cose non si è mai parlato
e di certe cose non si è mai parlato
e di certe cose non si è mai parlato...

E tua madre, che da madre qualche cosa l' ha intuita e sa leggere da madre ogni tuo sguardo:
devi chiederle perdono, dire che ti sei pentita, che hai capito, che disprezzi quel tuo sbaglio.
Però come farai a dirle che nessuno ti ha costretta o dirle che provavi anche piacere,
questo non potrà  capirlo, perchè lei, da donna onesta,
l' ha fatto quasi sempre per dovere,
l' ha fatto quasi sempre per dovere,
l' ha fatto quasi sempre per dovere...

E di lui non dire male, sei anche stata fortunata: in questi casi, sai, lo fanno in molti.
Sì, lo so, quando lo hai detto, come si usa, ti ha lasciata, ma ti ha trovato l' indirizzo e i soldi,
poi ha ragione, non potevi dimostrare che era suo e poi non sei neanche minorenne
ed allora questo sbaglio è stato proprio tutto tuo:
noi non siamo perseguibili per legge,
noi non siamo perseguibili per legge,
noi non siamo perseguibili per legge...

E così ti sei trovata come a un tavolo di marmo desiderando quasi di morire,
presa come un animale macellato stavi urlando, ma quasi l' urlo non sapeva uscire
e così ti sei trovata fra paure e fra rimorsi davvero sola fra le mani altrui,
che pensavi nel sentire nella carne tua quei morsi
di tuo padre, di tua madre e anche di lui,
di tuo padre, di tua madre e anche di lui,
di tuo padre, di tua madre e anche di lui?

Ma che piccola storia ignobile sei venuta a raccontarmi, non vedo proprio cosa posso fare.
Dirti qualche frase usata per provare a consolarti o dirti: "è fatta ormai, non ci pensare".
E' una cosa che non serve a una canzone di successo, non vale due colonne su un giornale,
se tu te la sei voluta cosa vuoi mai farci adesso
e i politici han ben altro a cui pensare
e i politici han ben altro a cui pensare
e i politici han ben altro a cui pensare...

Piccola storia ignobile - F. Guccini

noi3

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #7 il: Aprile 10, 2010, 10:51:34 am »
A PIGI R.I.P

I miei amici veri, purtroppo o per fortuna,
non sono vagabondi o abbaialuna,
per fortuna o purtroppo ci tengono alla faccia:
quasi nessuno batte o fa il magnaccia.

Non son razza padrona, non sono gente arcigna,
siamo volgari come la gramigna.
Non so se è pregio o colpa esser fatti così:
c'è gente che è di casa in serie B.

Contandoli uno a uno non son certo parecchi,
son come i denti in bocca a certi vecchi,
ma proprio perchè pochi son buoni fino in fondo
e sempre pronti a masticare il mondo.

Non siam razza d' ar:tis:ta, nè maschere da gogna
e chi fa il giornalista si vergogna,
non che il fatto c' importi: chi non ha in qualche posto
un peccato o un cadavere nascosto?

Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione
è invecchiar bene, anzi, direi... benone!
Per quello che ci basta non c'è da andar lontano
e abbiamo fisso in testa un nostro piano:

se e quando moriremo, ma la cosa è insicura,
avremo un paradiso su misura,
in tutto somigliante al solito locale,
ma il bere non si paga e non fa male.

E ci andremo di forza, senza pagare il fìo
di coniugare troppo spesso in Dio:
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
ma questo mondo ce l' ha schiaffato Lui.

E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi,
cosa che a questo mondo han fatto in pochi,
voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti,
tra santi tristi e noi più divertenti,
veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni,
fra noi e la massa dei rompicoglioni....

Gli amici, Guccini

derma

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #8 il: Aprile 10, 2010, 03:27:54 pm »


Perdonami
per questa voce disfatta
dal fumo e dalla fatica
e per questa attitudine decadente.

Perdonami
per questo aspetto dimesso
ed in triste abbandono. Il passare del tempo
concederà  saggezza e buon senso.

La mia rivoluzione è pioggia
sul bagnato, un castello di sabbia
e non lascerà 
né infamia, né lode

Perdonami
se non traggo beneficio dal dubbio
e dai vili silenzi. Il passare del tempo
restituirà  onore al vero.

La mia rivoluzione è pioggia
sul bagnato, un castello di sabbia
e non lascerà 
né infamia, né lode

La mia rivoluzione sembra già 
lotta contro mulini a vento,
e non porterà 
medaglie al valore

La mia rivoluzione è pioggia
sul bagnato, un castello di sabbia
e non lascerà 
né infamia, né lode

La mia rivoluzione sembra già 
lotta contro mulini a vento,
e non porterà 
medaglie al valore


(Mulini a vento - Carmen Consoli)

jmilton00

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi piàƒÂ¹ toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #9 il: Aprile 10, 2010, 04:41:55 pm »
Iron maiden - Fear of the dark

I am a man who walks alone
And when I'm wa:lki:ng a dark road
At night or strolling through the park

When the light begins to change
I sometimes feel a little strange
A little anxious when it's dark.

Fear of the dark,fear of the dark
I have constant fear that something's always near
Fear of the dark,fear of the dark
I have a phobia that someone's always there

Have you run your fingers down the wall
And have you felt your neck skin crawl
When you're searching for the light ?
Sometimes when you're scared to take a look
At the corner of the room
You've sensed that something's watching you.

Have you ever been alone at night
Thought you heard footsteps behind
And turned around and no-one's there ?
And as you quicken up your pace
You find it hard to look again
Because you're sure there's someone there

Watching horror films the night before
Debating witches and folklore
The unknown troubles on your mind
Maybe your mind is playing tricks
You sense,and suddenly eyes fix
On dancing shadows from behind.

Fear of the dark, fear of the dark
I have a constant fear, thought you heard
Fear of the dark, fear of the dark
I have a phobia that someone's always there.

When I'm wa:lki:ng a dark road
I am a man who walks alone

perellicippo

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #10 il: Aprile 10, 2010, 04:44:36 pm »
Claudio Lolli: Ho visto anche degli zingari felici
Ho riascoltato Lolli un paio d'anni fa... mi e' venuta una depressione!!! eppure al tempo ne andavo matto  ;D

perellicippo

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #11 il: Aprile 10, 2010, 04:51:40 pm »
questi non mi deprimono mai  ;D :

Depeche Mode: Precious

nemmeno a me...  :clap:

jmilton00

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi piàƒÂ¹ toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #12 il: Aprile 11, 2010, 09:00:43 pm »
Death - Lack Of Comprehension

A condeming fear strikes down
Things they cannot understand
An excuse to cover up weaknesses that lie within
Lies
Laying your guilt and pain
On people that had no part in the molding of a life
That creates its destruction
Lies
Right before your very eyes
A reflection of the mistakes
To the end you will deny
Your part in the demise of a life
Lack of comprehension
Thriving on your cliche
Compelled by self-resentment

Reaching into the minds of those that created
The depression in which they
In which they drowned their flesh and blood
Lies
So easy to blame the
Everlasting fear on a pathetic attempt
To justify the ending of life
Lies
Right before your very eyes
A reflection of the mistakes
To the end you will deny
Your part in the demise of a life
Lack of comprehension
Thriving on your cliche
Compelled by self-resentment

AirPort

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #13 il: Aprile 15, 2010, 08:14:16 pm »
Farewell - La mia preferita del Maestrone

E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent'anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perché:
un pensiero cullato o un amore che é nato e non sai che cos'é.

Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos'era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là , a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.

Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città  addormentata non era mai stata così tanto bella.

Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell'epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d'avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d'avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà ?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un'emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.

Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...

Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora é inutile credo, perché
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...

Cells

  • Visitatore
Re: Lyrics: i testi più toccanti delle nostre canzoni preferite
« Risposta #14 il: Aprile 17, 2010, 09:50:01 pm »
Just another girl with a dream in her heart
Wanna make a new start with a fire inside of her
She had to go
She couldn't stay around, everybody let her down
Stole the light and the life and the child inside of her
She's so alone
Running for the train
Take her far away from everything she knows
And the way they make her feel
She leaves today
Never look back never lose track already strong
She's seen too much at seventeen
The past will fade with the future that she craves
Carolyna you travel so far
Trying to escape the pain, start again where you are
Carolyna you keep following your star
Nobody said you're beautiful, you're beautiful the way you are
Finally you're free where you long to be
But it won't take long till hits reality
The streets are cold
Big, bad city gonna eat you up
Hard to survive, hard to keep your sanity
Still feeling low
But she's never going home
Carolyna you travel so far...
She tries to rest
All she needs is a warm caress
All she wants is happiness
Carolyna you travel so far...
So beautiful the way you are
So beautiful the way you are
Carolyna you travel so far...
Carolyna.

Carolyna Melanie C