Non so se vi rendete conto che già tutto quello che pensate sia fantascienza si fa ad occhi chiusi. Si tratta solo di regolarizzare un po' di situazioni.
Perché così è chi ha i soldi può chi non ha i soldi non può. [...] Succede da almeno vent'anni.[
me ne rendo conto si. e mi rode anche il culo.
in thailandia, previo pagamento, puoi già scoparti una alle medie e sparare ad una mucca viva con un bazooka
trovo intollerabile che chi ha i soldi per un intercontinentale + soggiorno possa permettersi già queste cose ed io, con gli altri poveri, no
il principio di equità vorrebbe ci fossero normative per garantirmi lo s esso servizio qui,se non posso permettermi il viaggio
per sottolineare l'aporia del ragionamento.
Non stiamo parlando di filosofia.
invece lo stiamo facendo.
zeek con un approccio teoretico (che io rigetto), io invece con "pragmatismo" / "materialismo scientifico"
in primis perchè staimo parlando delle nostre opinioni a riguardo
in secundis perchè parli di regolarizzare, ma regolarizzare vuol dire normare con leggi e le leggi si articolano su precetti di diritto (cosa sia o no un diritto e cosa sia giusto/sbagliato, socialmetne accettabile o meno, lo stabilisce ragionamento filosofico in coerenza basato sulla sensibilità sociale del contesto)
sulle adozioni totale sintonia
dovrebbero essere veloci, semplici e garantite a chiunque coi prerequisiti necessaria, sia esso single o coppia, di qualunque etnia,razza,cultura e orientamento sessuale (resta la provocazione sulla discriminante religiosa. Buntolo non so se darebbe mai a dei religiosi bambini da crescere belli indottrinati in quel male sociale che tanto vorrebbe estirpare)
idem sul diritto a vivere la propria identità sessuale ed a vedere garantiti mutui diritti civili come coppia (avvicinamento al coniuge,reversibilità della pensione,comunione dei beni etc.) a prescindere da questa
invece:
io non riconosco figliare come un diritto inalienabile dell'uomo da perseguire con qualunque mezzo (anzi)
e non per gli omosessuali, sia chiaro, per tutti, etero in primis.