Metti pausa a 1.42 e considera la palla come la macchina di prima e la luce come le onde sonore nell'acqua.
Diversi osservatori vedrebbero diversi colori, alle diverse lunghezze d'onda. In realtà hanno tutti ragione, perchè così è

Al minuto 2, fai il giochetto della relatività, mettiti nel suo punto di vista.
La distanza fra lei e il telefono con la torcia accesa non cambia, anche se la sua (di lei) posizione nello spazio va cambiando, ma non è quello il suo sistema di riferimento, piuttosto è il nostro. E' come se lei vedesse cambiare la posizione solo sull'asse y.
Quindi, se la distanza per lei è costante, la velocità della luce è sempre costante, anche il tick del tempo t sarà costante (la formula è rivisitazione di velecità = spazio/tempo).
Noi invece vediamo muovere sia la luce, sia lei, lungo x ed y, quindi ci cambia la distanza/spazio, ergo il tempo.
Make sense?
