http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2012/03/22/foto/tomba_ragazza_primi_cristiani_inghilterra-918976/1/
@eld: come vedi la pratica di disseppellire i morti e sventrare le tombe, per studiare meglio usi e costumi delle popolazioni?
Quelle persone sono state seppellite con un rituale specifico, perché credevano che questo le avrebbe aiutate ad andare in un posto migliore.
Perché dobbiamo rendere vano il loro (inutile imho, ma non è questo il punto) tentativo?
Se lo facessero in un cimitero odierno, anche se fosse per indagare su di un delitto, succederebbe un casino, senza contare che questi corpi vengono analizzati a 360°, mentre non è permesso neanche per sbaglio avvicinarsi a corpi di santi ecc. E non parliamo degli "incorruttibili", poi.
Ps: voglio il pippone alla eldar 
su questo ritrovamento satavmo discutendo molto con altri del ramo.
Ha suscitato discreto clamore

un due info in + qui:
http://www.pasthorizonspr.com/index.php/archives/03/2012/mystery-of-anglo-saxon-teen-buried-in-bed-with-gold-crossnon ho tempo per il pippone ma ci stava

lo faccio domenica dopo il lavoro.
Riassumo: le sepolture a correndo sono una delle miniere principali per ricavare dati la cui analisi poi da sia micro che macro risultati di ricerca.
Priavarsene sarebbe azzoppare l'intera pratica archeologica (e quella storica per diretta conseguenza essemdo - anche se spitan dietro a parole- oramai simbiontiche).
Però ecco...
un conto è essere consapevoli di questo e procedere con un gran rispetto per il contesto in cui si lavora (è la prima cosa che ti insegnano: "l'archeologia è distruzione") ed anche dei lati socio-antropologici ad esso correlati. Un altro è essere un bieco recuperatore ed analista di dati senza alcuna sensibilità per come e perché.
Fortunatamente è un mestiere dove la passione conta ed i primi sono molto più dei secondi.