Alla fine pare proprio che per il ponte non fosse una questione di manutenzione, o meglio sì di manutenzione straordinaria di emergenza in alcune parti ma semplicemente andava ricostruito, soffriva di difetti già alla costruzione. Un viadotto che, per come era stato costruito, ha richiesto fin da subito grossi interventi di manutenzione quando normalmente, ponti costruiti diversamente, passano decenni prima che si debba intervenire.
A forza di mettere pezze...
Hai voglia a trovare i "colpevoli" nella corruzione, le mazzette, i materiali di scarsa qualità eccetera In italia semplicemente, e questo è un caso lampante, abbiamo una resistenza "mentale" a decidere interventi di questo tipo, cioè buttare giù e ricostruire.
Noi "conserviamo"," "ristrutturiamo", "mettiamo in sicurezza"...
Quante volte a noi nella nostra vita, noi gente comune, c'è capitato di vedere, abbiamo visto demolire per poi ricostruire? Gran poche.
Dall'estero si potrebbe pensare "gli italiani pensano che tutto il loro paese è come Pompei o il Colosseo o un palazzo Veneziano o una chiesa del 200. Si ristruttura si restaura non si demoslisce per poi ricostruire".