Io comunque penso che il problema della slippery slope (eh se legalizziamo la marijuana poi di questo passo magari faremo anche sposare i froci no volevo dire poi si arriverà anche all'eroina e cocaina ecc.) sia una preoccupazione malriposta, nel senso che esistono dei criteri per i quali le conseguenze dell'uso di una sostanza possono essere accettati, e sono anche dei criteri individuabili scientificamente (come Darko spiegava qualche post fa) - quindi non si tratta di una decisione arbitraria ma motivata.
Dopodiché penso anche che chi si fa di eroina o cocaina ecc. (esistono anche se sono sostanze illegali) vada trattato non come un criminale da punire ma come un malato da curare, nel modo più appropriato (e in questo non sono un esperto ma in alcuni paesi credo esistano centri pubblici in cui viene somministrata la sostanza in un ambiente controllato, e quantomeno se ha senso per limitare i danni ben venga) e non con trattamenti punitivi. Lo dico non tanto per una questione morale ma anche e soprattutto perché questo modo di fare è controproducente per TUTTI, vuol dire di rifiutarsi di prendere atto che un problema esiste e che l'unica cosa da fare è cercare di peggiorarlo ancora di più.
Infine non ce l'ho con nessuno però ammetto che sentire ogni volta che viene proposto qualche cambiamento "però ho paura di come si gestirà in Italia" mi viene un po' d'orticaria, non per orgoglio patriottico (un concetto che non capisco in realtà) ma perché così veramente si accetta l'ineluttabilità dell'impossibilità di migliorare qualcosa. Cioè se si ragiona così, e purtroppo è molto diffuso questo modo di pensare, allora non si sosterrà mai nulla: siamo italiani, siamo nati col corredo genetico o con la cultura sbagliata e allora è inutile che si proponga o faccia alcunché. Alla fine quindi l'unica soluzione è ammazzarci tutti: tanto non cambieremo. Poi voglio dire, siamo uno dei paesi industrializzati più ricchi e con più capacità del mondo: non ci sono scuse per non fare le cose come devono essere fatte. Perché se ci lamentiamo tanto vuol dire che un'idea di come fare invece ce l'abbiamo. Dopodiché capisco che tante volte tante cose proprio qui non si son fatte bene, ma questo non è un buon motivo per rinunciare a cercare di migliorare, anche se il miglioramento non è totale o perfetto. Scusate per il rant non siete voi è che lo sento ovunque e mi deprime.