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Tanto non lo posso fare

E ma hai visto quanto bevono e come sono quando bevono? [...] Ma al livello proprio pratico, se il tizo in questione è un coglione (o magari violento di natura) meglio avere a che fare con uno che s'è ammazzato di canne che con uno sbronzo.
Ovviamente nemmeno un ubriaco mi rassicura, ai tempi della scuola mi capitava che, avendo ginnastica dopo la pausa pranzo, a calcio toccava giocare contro compagni che durante la pausa si erano scolati arquante bottiglie di birra, io con loro non andavo certo a fare contrasti (per la palla)

erano fuori

Tuttavia, come per un po' tutto, dipende anche da persona a persona, il fatto che uno sia più pericoloso da sbronzo che da fumato, come linea generale non saprei
Quello che proprio non capisco di chi sostiene la tua tesi è "perchè sì, l'alcol".
Questo non l'ho mai detto
Cioè sostieni che il consumo di bevande alcoliche causi meno problemi del consumo di marijuana hashis ecc...[?]
La risposta è
no. Anche se andrebbe fatta un'analisi qualitativa e quantitativa dei problemi
sul lungo periodo, e anche sul breve
.. perchè una cosa legale e l'altra no?
Perche siamo abituati così? Tutte le cose negative che puoi dire si applicano anche alle bevande alcoliche. 
Ma infatti, in un mondo perfetto, gli eccessi sarebbero vietati, quindi niente sbornie e balle, niente ammazzarsi di droga ecc, sarebbe permesso ciò che non fa male, anche se dicendo questo al giorno d'oggi vai controcorrente alla grande, me ne rendo conto.
Ora come ora, secondo me, l'unica differenza tra alcool e marijuana, è che un bicchiere ogni tanto non fa male, chessò aiuta a digerire ecc, ma anche una sola canna ti provoca, anche se lievissimi, dei danni al cervello. Il punto è che per quest'ultimo punto esistono studi scientifici in entrambi i sensi, quindi chi ha ragione?
edit: poi c'è il falso problema della necessità di avvicinare delinquenti per ottenere marijuana: va da se che se fosse legale, ciò non sarebbe necessario e quindi un ragazzo (potremmo/dovremmo dire uomo) di 18 anni (perché non dovrebbero fare come le sigarette che a 14 anni già me le vendevano) non cirrerebbe il rischio di essere attirato verso sostanze ben più pericolose nonché più redditizie per lo spacciatore di turno, che di fatto ha tutto l'interesse a far sì che la marijuana sia effettivamente una driga di passaggio.
Primo purtroppo io non fisserei come età-limite-minimo i 18 anni... vabè
Secondo.. perchè? Il delinquente di turno venderebbe legalmente la marijuana, e illegalmente può sempre proporre droghe pesanti e più redditizie
D'accordissimo naturalmente che anche nicotina-tabacco sono dannosi