non ho tempo per pipponare ma...la scrittura (intesa come sistema di codifiche per fissare concetti su un supporto) è sempre dipesa dal supporto tecnologico a disposizione e si è evoluta cambiando in funzione di su cosa si doveva "scrivere" e "con cosa"
i sistemi alfabetici fonetici (assiro da cui è derivato il fenicio da cui il greco -i greci in realtà- da cui il romano e il cirillico per capirsi) si sono diffusi nel bacino meditterraneo e da lie sportati quando la maggiore diffusione di papiri e pergamene ha reso questo sitema più pratico che il cuneiforme...che invece dava il meglio di se da incidersi su tavolette di argilla o cera con uno stilo affilato.
Idem per i caratteri alfabetici pre e post stampa meccanica, per dire.
o sul fatto di preferire un sistema ad ideogrammi piuttosto che uno fonetico.
-oh, la cosa è molto più complessa di come la sto riassumendo e contestualizzando eh. giusto per capirci-
fra i linguisti c'è molta analisi del nuovo cambiamento nella struttura linguistica dopo l'introduzione di cellulari, internet e pc.
negli sms per risparmiare caratteri si usa la stessa privazione vocalica che si usava nell'antico egitto per la stessa ragione di parsimonia
(e con lo stesso ragionamento: chi legge le consonati conosc ela lingua quindi sa dove rimettere le vocali che si usano nel parlato)
o si pensi alle emoticon: la reintroduzione massiccia dell'ideogramma in occidente. Nel momento in cui posso "disegnare" riassumento concetti, anche complessi, chiari a chi legge, con un solo click l'ideogramma ribatte la scrittura alfabetica come la batteva prima per scrivere sui muri.
poi -a livello di lingua prima parlata che scritta- ci sono appunto i neologisimi tanto odiati ( "sloggo appena finito di lootare il drop del mob" ..quanti ricordi ^^)...le lignue sono in continua trasformazione dove la prima trasformazione è sempre la contaminazione con la nuova lingua dominante/commerciale dove questa risulti più pratica per varie necessità (per brevità, o per specifico uso professionale o anche solo per moda)
esempio: buona parte delle parole italiane legate alla guerra sono "neologisimi" germanici acquisiti dal V al VIII secolo in cui i nuovi signori goti prima e longobardi poi erano guerrieri ed hanno importanto i loro termini nel settore per cui guerra (wer,-warra-guerra) maresciallo (marphais, marscall-maresciallo) etc. etc. etc. suonavano all'epoca esattamente come "sloggo appena finito di lootare il drop del mob" nell'ambito videoludico (che infatit fai prima a chiamare "gaming")
Oh, poi uno può trovarlo odioso eh, ma così vanno le cose. Sempre andate e sempre andranno, sia le lingue che le scritture non sono soggetit immobili ma enti in continua modifica...il purista e il tradizionalista è sconfitto in partenza (e los poroc neologiscmo odioso di oggi sarà invece il vecchio lemma proprio da tutelare domani, eh)