Anche se, alla luce delle conoscenze attuali, non penso ci vorrebbe tantissimo a rimettersi in moto.
Sempre che i cervelloni sopravvivano 
non è così facile.
te la riassumo così: il crollo verticale e completo di un sistema è proporzionale alla complessità del sistema stesso mentre la sua possibilità di ristrutturazione lo è inversamente.
più procedimenti sono interlacciati per ottenere un risultato più questo diventa scomodo in un contesto di crisi perché più difficilmente mantenibile.
esempio:
per fare e mantenere una macchina servono un sacco di cose...pezzi di ricambio vari etc.
Oguno di questi non può essere prodotto in maniera artigianale ma ha solo tramite una filiera industriale specifica, ed ognuna di queste ha sue necessità di di semilavorati (quel tipo di gomma per le guarnizioni, quell'acciao speciale per il cilindro, quegli acidi che vanno in batteria) siamo almeno a 2/3 livelli di produzione.
Ogni livello richiede infrastrutture, consocenze e studi specifici, professionalità esperte nell'applicarli.
E come livelli extra ci sono sempre l'approvigionamente delle materie quando queste non sono primissime (e le miniere e i petrolchimici?) e il trasporto delle stesse (le meganavi cargo, i sistemi di tir?...serve il gps, serve la benza..e..i tir hanno bisogno di più manutenzione delle macchine)
I sostanza post crollo verticale per riavere le auto (la più semplice realizzabile, tipo ford t) dovresti comunque rimettere in piedi una baracca enorme che ti costerebbe un sacco di tempo e risorse.
Ti sono sopravvissuti/hai tutti i tecnici e, gli ingengeri competenti necessaria ad ogni settore coinvolto?
riusciresti a che costo umano a riaddestrarne, riprocacciarne? (e chi altro ha la tua stessa necessità?)
hai accesso a tutte le risorse necessarie, ed ad impianti -altri tecnici, atre conoscenze altre infrastrutture- per trasformale?
quanto dti costa rimettere in piedi l'infrastruttura di trasporto per i vari punti della catena produttiva?
etc.
alla fine del conto vedi quanto la spesa in tempo e lavoro ti incide su tuo "budget sopravvienza" in materi tempo e forza lavoro per ricostruiti.
Ti aiuto: è insostenibile. Hai troppe altre necessità di base -cibo, produzione materie prime, allevamenti, abitazioni, medicinali, artifianato ddi necessità comune..sopravvienza standard insomma- per pensare ad altro.
anche fosse come faresti nel frattempo? piuttosto che una ford "t" fra 20 anni -e nel frattempo a piedi- mentre non sai neanche se risucirai a mangiare il mese prossimo o come andarà la carestia invernale, uno si dota di carretto di legno&ferro a cavallo/asino.
Ce l'ho subito, manutenzione quasi zero, pezzi di ricambio autoproducibili (con legname e fucinetta), richide molte meno conoscenze e più facilmente apprendibili (fabbro, falegname, maniscalco) ed legato a delle strutture produttive base -legno, riciclo e rilavorazione ferro, allevamento animali- che devo ristabilire comuque in loco.
In sotanza è già successo. Il medioevo è cominciato così. Non è che tutte le conoscenze dell'epoca classica siano sparite dalla mente della gente in 2 nanosecondi: si sono perse nei secoli..ma prima che questo avvenisse erano state abbandonate nell'uso per questa esatta ragione:
un sitema semplice ha dei costi di manutenzione e rinnovo bassi che lo rende sempre preferibile, in un momento di crisi assoluta, ad un sistema complesso..che in quanto tale è fragile, interdipendente da troppi fatotri, e costossimo da mantere.
Quindi no, darkino..nella pratica non credo andrebbe così.
Non ne l medio periodo.
UN sistema complesso si ricrea solo per espansioni concentriche da un sistema semplice che permetta la sussistenza necessaria e che si espanda man mano che le condizioni lo permettano e nei tempi necessari.
Spero di essermi spiegato in maniera comprensibile