"Artista" perchè 1) mi ha fatto cascare le palle, e 2) a me piace anche, ma oggettivamente è ripetitivo fino allo spasmo e fa solo dei puntini neri con gli occhi.manzoni inscatolava merda, fontana faceva un taglio uno su una tela... fior fior di artisti son ripetitivi fino allo spasmo, in tutte le epoche specie nella contemporaneità.
manzoni inscatolava merda, fontana faceva un taglio uno su una tela... fior fior di artisti son ripetitivi fino allo spasmo, in tutte le epoche specie nella contemporaneità.
Dai su, ok ti ha fatto cascare le palle, ma non è che ad uno levi o togli la meritorietà perchè ha idee che non condividi...uno è artista se è apprezzato come tale, specie se è tanto apprezzato da viverci con le opere che crea e che quindi può renderlo un lavoro, le cause che sostiene o le idde in cui crede lo rendono criticabile quanto chiunque altro ma non c'entrano un cacchio di nulla con la caratura artistica
Abita a 1km dal mio ufficio.
Quindi Vettori è un artista dello stesso calibro di Manzoni o fontana? :pipp:
Diciamo che sono più disposto a perdonare posizioni strane/del cazzo a chi è davvero un artista con la a maiuscola (esempio: carmelo bene).
..uno è artista se è apprezzato come tale, specie se è tanto apprezzato da viverci con le opere che crea e che quindi può renderlo un lavoroun maestro artigiano orafo che si disegna i modelli è un artista, un compositore di musica che tu ritieni merda è comunque un artista, un liutaio è un artista, un architetto è un artista, senza che nessuno di questi sia ripettivamente Benvenuto Cellini, Bach,Stradivari o Palladio.
Io no, è bbona?^
So solo che la quantità di pubblico non determina la qualità ne dell'opera, ne dell'artista.e difatti qui era il mio punto: tu dai giustamente il tuo giudizio sulla qualità dell'opera e dell'artista non sul fatto lo sia o meno un artista, quello è un dato relativamente oggettivo determinato invece proprio dalla quantità/qualità del pubblico e dalla tipologia di lavoro svolto
. Certo è che ci si aspetta una certa sensibilità da un "artista", quella è proprio una caduta bassa e popolana, non di certo la provocazione di un grande pensatore.lars von trier è un mezzo nazista, resta un artista.
Sì ma un conto è esprimere un'idea, un conto è esprimerla con mezzucci di basso livello.
Sì ma un conto è esprimere un'idea, un conto è esprimerla con mezzucci di basso livello.
mezzucci si basso livello
cioè che un disegnatore esprima la sua idea coi suoi disegni?!
(https://media.meltybuzz.it/article-2681348-ajust_930-f1424703767/la-contro-manifestazione-a-roma.jpg)
la differenza fra le due è che con uno si è d'accordo con l'altro no.
però mi scazza la modalità due pesi due misure, come scrivevo sopra
Non è vero che ci sono due pesi e due misure. Ci sono un sacco di autori che fanno satira tenendo di sottofondo una linea politica che non ci piace, ma apprezziamo lo stesso. Vettori nega un diritto umano, ed è intrinsecamente liberticida.
Sì ma un conto è esprimere un'idea, un conto è esprimerla con mezzucci di basso livello.
mezzucci si basso livello
cioè che un disegnatore esprima la sua idea coi suoi disegni?!
(https://media.meltybuzz.it/article-2681348-ajust_930-f1424703767/la-contro-manifestazione-a-roma.jpg)
la differenza fra le due è che con uno si è d'accordo con l'altro no.
però mi scazza la modalità due pesi due misure, come scrivevo sopra
Non è vero che ci sono due pesi e due misure. Ci sono un sacco di autori che fanno satira tenendo di sottofondo una linea politica che non ci piace, ma apprezziamo lo stesso. Vettori nega un diritto umano, ed è intrinsecamente liberticida.
Perché questo dovrebbe renderlo meno artista di altri? :pipp:
boh, c'è diversa gente che sostiene sia l'una che l'altra tesi, quindi sinceramente tutto questo sbandieramento di "retrogrado" "liberticida" "diritti" etc, mi sembra solo un modo per far morire il contraddittorio.
Lo sapevo che non dovevo dirlo xD
A favore delle nozze gay, capisco perfettamente l'indignazione di questi nel non vedersi riconosciuti i diritti come "coppia" (visite ospedaliere, assistenza e tutele varie).
Il problema di fondo è perché questi diritti debbano essere necessariamente riconosciuti a coppie sposate e non a conviventi, per dire. :pipp:
Infatti sono più per il riconoscimento delle coppie di fatto che si estenderebbe a tutti indiscriminatamente, gay, etero, marziani e quei cosi, quelli, i cinesi :lki:
A favore delle nozze gay, capisco perfettamente l'indignazione di questi nel non vedersi riconosciuti i diritti come "coppia" (visite ospedaliere, assistenza e tutele varie).
Il problema di fondo è perché questi diritti debbano essere necessariamente riconosciuti a coppie sposate e non a conviventi, per dire. :pipp:
Infatti sono più per il riconoscimento delle coppie di fatto che si estenderebbe a tutti indiscriminatamente, gay, etero, marziani e quei cosi, quelli, i cinesi :lki:
in realtà sono d'accordo - l'unico problemino che vedo nelle coppie di fatto è la regolamentazione, per dire il discorso pensioni, il discorso adozioni, il discorso capito no? Cioè è comunque un'unione che va messa in regola in qualche modo, no?
1) Il fatto che non lo giudichi artista è indipendente dalla sua posizione sulla materia, ma è derivante dalla natura delle sue creazione (a parer mio povere, poco originali e prive di un qualsivoglia messaggio, ma queste sono opinioni).non tutti gli artisti sono grandi artisti, non tutti gli artisti vogliono esprimere chissà quale messaggio.
2) Se lo vogliamo considerare un artista allora trovo ancor più grave la sua posizione, e ribadisco, tanto più che non è di livello (e su questo credo che possiamo tutti essere d'accordo).Ha una sua opiniione, condivisibile o meno, e la esprime come chiunque altro.
3) Per me si, definire una famiglia naturale (che è il costrutto sociale per eccellenza) è liberticida. La conseguenza è che le altre famiglie non sono naturali, e che chi non è come te non ha il tuo stesso diritto di veder riconosciuto giuridicamente il proprio rapporto. Se non è liberticida interferire nella vita privata di altrui non so cosa lo sia.È liberticida anche definire cosa dovrebbe e non dovrebbe "esprimere" un artista.
1) Il fatto che non lo giudichi artista è indipendente dalla sua posizione sulla materia, ma è derivante dalla natura delle sue creazione (a parer mio povere, poco originali e prive di un qualsivoglia messaggio, ma queste sono opinioni).aridaje: l'essere artista deriva proprio dalla natura della tua creazione (autoprodottae/o opera concettuale) ed è indipendente dal giudizio di merito che tu , osservatore esterno, ne possa dare
2) Se lo vogliamo considerare un artista allora trovo ancor più grave la sua posizione, e ribadisco, tanto più che non è di livello (e su questo credo che possiamo tutti essere d'accordo).esprime la sua opinione su una questione come è libertà (questa di sicuro) di tutti, ed essendo un artista lo con la sua arte; nel caso specifico un disegno
3) Per me si, definire una famiglia naturale (che è il costrutto sociale per eccellenza) è liberticida. La conseguenza è che le altre famiglie non sono naturali, e che chi non è come te non ha il tuo stesso diritto di veder riconosciuto giuridicamente il proprio rapporto. Se non è liberticida interferire nella vita privata di altrui non so cosa lo sia.
Sono le tue opinioni, @Gabo, rispettabilissime, ma credo che tu ti stia facendo influenzare più dalle tue convinzioni personali che altro, in questa specifica discussione.^
La definizione di artista è asettica.
Per dire, a me quel tipo di messaggio sta sul cazzo, ma anche dal punto di vista puramente dialettico, anche perché si possono portare centinaia di esempi di famiglia naturale che non è necessariamente maschio femmina". Quindi naturale per chi?^
Ma sul fatto che sia un artista non ho nessun dubbio :pipp:
Dico solo che state distorcendo quello che dicoio (noi?) diciamo cose di una semplicità disarmante. Il fatto alla quarta ripetizione lapalissinana il concetto non sfondi mi pone dei dubbi sulla tua personalissima?) definizione dei termini propedeutici all'intero impianto del discorso.
È così assurdo escludere chiunque metta paletti alla libertà altrui?premessa: la domanda è poco pertinente al discorso
Nota bene che è un principio cardine della democrazia.la libertà relativa (vedi sopra) lo è, nemmeno per forza se vogliamo essere precisi.
admin, io inizierei a spostare un poco di roba in quarantena, questa pare più una ciat che un tropico dove si mettono immagini WTF. @sgnablo @madnessmike su lavorate scagnozzi :lkib:o andavene a [rimosso dallo staff] :lkof:
admin, io inizierei a spostare un poco di roba in quarantena, questa pare più una ciat che un tropico dove si mettono immagini WTF. @sgnablo @madnessmike su lavorate scagnozzi :lkib:
Un utente a caso è stato bannato perché ha osato farsi sospendere :lkof:
Seriamente, son dal cello, appena passo al PC divido gli ultimi post su un nuovo thread, lo spunto è interessante
l'ho anche riaperto :lkof:bravoh
Oh, mi ero anche messo giù la lista di argomenti. Ma non ho cazzi di organizzare un pensiero coerente e lungo. :squomg:Se sgnappo e mike ci hanno avuto cazzi di dividere, chiudere, riaprirem, bannare, sbannare, lettera, testamento, tu puoi pipponare :addit:
Porco Dio :omg:. Ho scritto un pippone per mezzora (ed ero a metà) e poi l'ho cancellato. :facepalm:
Io sono contrario al matrimonio tra parenti.che impuniti :o
A casa mia, che vergogna, sono tutti sposati tra parenti: mia madre con mio padre, mia nonna con mio nonno :lki:
io per esempio mi chiedo perché limitarsi al concetto di coppia :mmm:
immagino sia un retaggio culturale, ormai superato, dovuto al fatto che quando ancora non eravamo così evolui ci voleva appunto una coppia per procreare :lki:
Quando in pratica si usava quel metodo riproduttivo che, per esempio Sheldon, potrebbe definire "rozzo, confusionario, e decisamente poco igienico".
a questo punto, si dovrebbe concedere il matrimonio anche ad un gruppo di persone. Dovrebbero chiamarsi poliamorosi se non sbaglio :lki:
Però, onestamente, già dare conto e ragione ad una è impegnativo :asd:ho conosciuto un magrebino che mi aveva detto che da loro la poligamia islamica è rara...perchè son cazzi a potersela permettere (quello he dai ad una devi dare a tutte) ed averne più di una che rompe le palle è da martiri
io trovo estremamente illiberale sia ancora illegale l'incesto
mia cucina è davvero niente male :lki:
io per esempio mi chiedo perché limitarsi al concetto di coppia :mmm:
immagino sia un retaggio culturale, ormai superato, dovuto al fatto che quando ancora non eravamo così evolui ci voleva appunto una coppia per procreare :lki:
Quando in pratica si usava quel metodo riproduttivo che, per esempio Sheldon, potrebbe definire "rozzo, confusionario, e decisamente poco igienico".
a questo punto, si dovrebbe concedere il matrimonio anche ad un gruppo di persone. Dovrebbero chiamarsi poliamorosi se non sbaglio :lki:
CitazioneIo sono contrario al matrimonio tra parenti.che impuniti :o
A casa mia, che vergogna, sono tutti sposati tra parenti: mia madre con mio padre, mia nonna con mio nonno :lki:
io trovo estremamente illiberale sia ancora illegale l'incesto
mia cucina è davvero niente male :lki:
CitazioneIo sono contrario al matrimonio tra parenti.che impuniti :o
A casa mia, che vergogna, sono tutti sposati tra parenti: mia madre con mio padre, mia nonna con mio nonno :lki:
io trovo estremamente illiberale sia ancora illegale l'incesto
mia cucina è davvero niente male :lki:
non c'è cosa più divina che bombarsi la cugina (cit.) :lkof:
Io non sono xenofobo e razzista, brutto muso giallo! Mi fai schifo! :lki:
Cire? Ma quando!?Io non sono xenofobo e razzista, brutto muso giallo! Mi fai schifo! :lki:
È pure terrone! :squomg:
Dopodomani.Cire? Ma quando!?Io non sono xenofobo e razzista, brutto muso giallo! Mi fai schifo! :lki:
È pure terrone! :squomg:
Ah ok. :lki:Dopodomani.Cire? Ma quando!?Io non sono xenofobo e razzista, brutto muso giallo! Mi fai schifo! :lki:
È pure terrone! :squomg:
Se posso dire i miei due cents....
Trovo assurdo costringere un bambino a vivere senza la sua vera madre o il suo vero padre.
Le adozioni sono un discorso - una volta che il sistema di adozioni sia modificato in modo che funzioni come dovrebbe (ad oggi ci sono coppie che aspettano da 8 anni di poter adottare un bambino, e questo semplicemente perché c'è un giro di soldi che fa paura, come su tutto del resto), per il resto...
Trovo che l'uomo da sempre abbia bisogno di sentirsi onnipotente. Trovo che da sempre l'unico vero "Dio" col quale ci siamo potuti confrontare è la natura.
E via di cementificazione senza tener conto di *nulla*, deforestazione come se non ci fosse un domani, inquinamento a gogo tanto che me ne frega tra 1000 anni non esisterò più, e ora lo scontro s'è spostato addirittura sulla nostra riproduzione.
Cioè un bel giorno, l'uomo, nel suo ultimo delirio di onnipotenza ha deciso che la natura doveva essere contrastata perfino per quanto concerne la nostra riproduzione e quindi noi stessi ci siamo arrogati il diritto di prendere un ovulo da una parte, impiantarvi degli spermatozoi ed infine infilare il tutto nell'utero di una persona (se questa non significa trattare come un oggetto non so cosa lo sia) - tutto questo solo perché ad oggi non esiste una macchina che possa sostituirsi all'utero femminile, altrimenti fregacazzi dell'utero femminile.
Per poi strappare il bambino dalla madre, che comunque non è la sua vera madre perché l'ovulo non era suo, e consegnarlo a due super amorevoli (per niente egoisti :lki:) "genitori".
io, forse perché sono un sempliciotto/influenzato/quel che vi pare trovo tutto questo davvero spaventoso.
Una collega della mia ragazza racconta, senza batter ciglio, di aver abortito un figlio quando stava con uno che evidentemente non poteva essere l'uomo della sua vita, ed ora sta ricorrendo alla fecondazione prima assistita, e poi eterologa, perché dal nuovo marito non riesce ad avere figli.
Non si vuole più sentir parlare di disordine di identità sessuale quando una donna, dotata di vagina, attratta dagli uomini vuole comunque poter dire di sentirsi un "uomo" e la maggior parte delle persone sembra trovarla una cosa *normale*, quello che ho raccontato poco sopra non sembra scandaloso a nessuno.
Per come la vedo io, è una tristezza infinita e francamente davvero mi chiedo se l'egoismo degli esseri umani possa trovare ad un certo punto un limite.
Se sei contrario a fecondazione eterologa, aborto e quant'altro, sacrosanta decisione tua. Non le utilizzare.
Ma per cortesia non neghiamo agli altri questa possibilità. Quello sarebbe egoista.
È ufficiale, mi manca la salute :asd:
Se posso dire i miei due cents....
Trovo assurdo costringere un bambino a vivere senza la sua vera madre o il suo vero padre.
Le adozioni sono un discorso - una volta che il sistema di adozioni sia modificato in modo che funzioni come dovrebbe (ad oggi ci sono coppie che aspettano da 8 anni di poter adottare un bambino, e questo semplicemente perché c'è un giro di soldi che fa paura, come su tutto del resto), per il resto...
Trovo che l'uomo da sempre abbia bisogno di sentirsi onnipotente. Trovo che da sempre l'unico vero "Dio" col quale ci siamo potuti confrontare è la natura.
E via di cementificazione senza tener conto di *nulla*, deforestazione come se non ci fosse un domani, inquinamento a gogo tanto che me ne frega tra 1000 anni non esisterò più, e ora lo scontro s'è spostato addirittura sulla nostra riproduzione.
Cioè un bel giorno, l'uomo, nel suo ultimo delirio di onnipotenza ha deciso che la natura doveva essere contrastata perfino per quanto concerne la nostra riproduzione e quindi noi stessi ci siamo arrogati il diritto di prendere un ovulo da una parte, impiantarvi degli spermatozoi ed infine infilare il tutto nell'utero di una persona (se questa non significa trattare come un oggetto non so cosa lo sia) - tutto questo solo perché ad oggi non esiste una macchina che possa sostituirsi all'utero femminile, altrimenti fregacazzi dell'utero femminile.
Per poi strappare il bambino dalla madre, che comunque non è la sua vera madre perché l'ovulo non era suo, e consegnarlo a due super amorevoli (per niente egoisti :lki:) "genitori".
io, forse perché sono un sempliciotto/influenzato/quel che vi pare trovo tutto questo davvero spaventoso.
Una collega della mia ragazza racconta, senza batter ciglio, di aver abortito un figlio quando stava con uno che evidentemente non poteva essere l'uomo della sua vita, ed ora sta ricorrendo alla fecondazione prima assistita, e poi eterologa, perché dal nuovo marito non riesce ad avere figli.
Non si vuole più sentir parlare di disordine di identità sessuale quando una donna, dotata di vagina, attratta dagli uomini vuole comunque poter dire di sentirsi un "uomo" e la maggior parte delle persone sembra trovarla una cosa *normale*, quello che ho raccontato poco sopra non sembra scandaloso a nessuno.
Per come la vedo io, è una tristezza infinita e francamente davvero mi chiedo se l'egoismo degli esseri umani possa trovare ad un certo punto un limite.
Ti auguro di non essere sterile e non incappare nella burocrazia bestia italiana.
O di non scoprire di essere portatore di una patologia tale per cui 3/4 dei tuoi figli nascerebbero malati e vivrebbero una vita di dolore.
O di non dovere decidere se abortire o meno un figlio perché la tua donna/figlia/amica stuprata è rimasta incinta.
Tu mi dirai che sono esempi estremi.
No, è quello che succede ogni fottuto giorno a migliaia di persone. basta entrare in un qualunque consultorio familiare.
Questa è la stragrande maggioranza di persone che usufruisce di tutto quello che secondo te è solo egoismo.
Il tuo ragionamento è, IMHO sia chiaro, egoistico perché di fatto taglia fuori tutti.
Se sei contrario a fecondazione eterologa, aborto e quant'altro, sacrosanta decisione tua. Non le utilizzare.
Ma per cortesia non neghiamo agli altri questa possibilità. Quello sarebbe egoista.
Risposta forte, che non ha nulla contro la persona @zeek, ma che rappresenta semplicemente il mio pensiero.
Non la trovo una risposta forte, è giusto che ognuno dica come la pensi.
Se dovesse succedere a me, spero di riuscire ad accettare la cosa, spero che la burocrazia bestia italiana possa cambiare per permettere a dei bambini che non hanno genitori di averne, visto che per come la vedo io è proprio quello lo scopo di due persone che vorrebbero avere figli ma scoprono di non poterne avere.
per quanto riguarda l'aborto.. il bambino che potrebbe nascere da uno stupro non ha nessuna colpa sia chisro non condanno chi decide di abortire (in nessun caso e soprattutto in quello) dico che gli sforzi dovrebbero andare nella direzione di favorire questi bambini meno sfortunati invece ho l'impressione che il nostro sforzo vada sempre in direzione della soddisfazione dei bisogni.
Ora sto da tel e non riesco a scrivere quanto e come vorrei purtroppo.. se mai concludo piu avanti.. a presto :)
Scusate i toni, ma questi discorsi, in quanto donna e scienziata, sono alquanto delicati.@Sissica eccerto che sono delicati, ma non per questo, anzi forse proprio per questo se ne dovrebbe parlare.. giusto? Non credo di dovermi vergognare solo perché ho un'idea diversa dalla tua, anzi la trovo una ricchezza :)
La biotecnologa (https://it.wikipedia.org/wiki/Biotecnologia) che gioca a fare dio passa e chiude.
Ti auguro di non essere sterile e non incappare nella burocrazia bestia italiana.
O di non scoprire di essere portatore di una patologia tale per cui 3/4 dei tuoi figli nascerebbero malati e vivrebbero una vita di dolore.
O di non dovere decidere se abortire o meno un figlio perché la tua donna/figlia/amica stuprata è rimasta incinta.
Tu mi dirai che sono esempi estremi.
No, è quello che succede ogni fottuto giorno a migliaia di persone. basta entrare in un qualunque consultorio familiare.
Questa è la stragrande maggioranza di persone che usufruisce di tutto quello che secondo te è solo egoismo.
Il tuo ragionamento è, IMHO sia chiaro, egoistico perché di fatto taglia fuori tutti.
Se sei contrario a fecondazione eterologa, aborto e quant'altro, sacrosanta decisione tua. Non le utilizzare.
Ma per cortesia non neghiamo agli altri questa possibilità. Quello sarebbe egoista.
Risposta forte, che non ha nulla contro la persona @zeek, ma che rappresenta semplicemente il mio pensiero.
Io ti amo.Non la trovo una risposta forte, è giusto che ognuno dica come la pensi.
Se dovesse succedere a me, spero di riuscire ad accettare la cosa, spero che la burocrazia bestia italiana possa cambiare per permettere a dei bambini che non hanno genitori di averne, visto che per come la vedo io è proprio quello lo scopo di due persone che vorrebbero avere figli ma scoprono di non poterne avere.
per quanto riguarda l'aborto.. il bambino che potrebbe nascere da uno stupro non ha nessuna colpa sia chisro non condanno chi decide di abortire (in nessun caso e soprattutto in quello) dico che gli sforzi dovrebbero andare nella direzione di favorire questi bambini meno sfortunati invece ho l'impressione che il nostro sforzo vada sempre in direzione della soddisfazione dei bisogni.
Ora sto da tel e non riesco a scrivere quanto e come vorrei purtroppo.. se mai concludo piu avanti.. a presto :)
Sforzi? Che sforzi?
Potrebbe nascere?
Scusa ma io non potrei MAI e poi MAI mettere al mondo un figlio concepito durante uno stupro, probabilmente l'esperienza peggiore che una donna potrebbe vivere. Come potrei guardarlo senza rivivere quell'esperienza tremenda? Come potrei amarlo?
Io non potrei MAi mettere al mondo un figlio sapendo che c'è un'altissima probabilità che possa essere affetto da qualche malattia ereditaria e/o mutazioni varie ed eventuali.
Se possiamo "evitare" di mettere al mondo un "bimbo" (a quello stadio potrei anche chiamarlo ammasso di cellule indifferenziate, doc correggimi) destinato a soffrire a causa di una qualche malattia, perché non farlo e riprovare?
Chiamatela eugenetica, chiamatela come vi pare e piace ma credo che tutti siamo contenti dei progressi della medicina negli ultimi 100 e passa anni.
Se possiamo aiutare una coppia con la fecondazione assistita, utero in affitto, adozione bla bla ad avere un figlio perché no?
Allora definiamo naturale :asd:già, però tocca. Son argomenti che ramificano molto e se non ti metti daccordo sulle definizione dei concetti base "assiomi" da cui si parte i ragionamenti partono per la tangente e non arrivi mai a nulla dando a uguali parole significati diversi che implementano assiomi diversi quando non contrapposti.
Non ce ne usciamo più.
Secondo la Carta di Ottawa (1986), che definisce la promozione della salute ed è punto di riferimento per lo sviluppo delle politiche sanitarie mondiali, "la salute è una risorsa per la vita quotidiana, non l’obiettivo del vivere. La salute è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche.
La salute si raggiunge allorché gli individui sviluppano e mobilitano al meglio le proprie risorse, in modo da soddisfare prerogative sia personali (fisiche e mentali), sia esterne (sociali e materiali)."
Perché parlo di salute parlando di fecondazione assistita, diagnosi preimpianto ecc.
Ne parlo perché, per dire, il diritto alla salute della donna è il concetto base della demolizione della legge 40/2004 in Italia*, nonché alla base di tutte quelle leggi, in tutto il mondo, che regolarizzano fecondazione assistita (omo o eterologa), l'aborto e tutto ciò che riguarda argomenti del genere.
[..]
Quindi si, @eldar, la procreazione è di fatto considerata parte di quel diritto fondamentale che è il diritto alla salute.
Siamo tutti d'accordo che il diritto alla salute è un diritto assoluto e naturale?no.
Se possiamo "evitare" di mettere al mondo un "bimbo" (a quello stadio potrei anche chiamarlo ammasso di cellule indifferenziate, doc correggimi) destinato a soffrire a causa di una qualche malattia, perché non farlo e riprovare?assolutamente :ysy:
Se possiamo aiutare una coppia con la fecondazione assistita, utero in affitto, adozione bla bla ad avere un figlio perché no?qui no.
Chiamatela eugenetica, chiamatela come vi pare e piace ma credo che tutti siamo contenti dei progressi della medicina negli ultimi 100 e passa anniio son anche più eugenetico. Difatti ne sono contento come dei progressi fatti dalla petrolchimica negli ultimi 100 anni, poi della razionalità dell'uso fattone parliamone
Dove andremo a finire?
Ci sono uomini che, nel loro delirio di onnipotenza contro la natura, quando si prendono una malattia si curano con degli artificialissimi farmaci invece di accettare il proprio destino che il buon dio ha scelto per loro! Che supponenza.
... trovo che ci sia differenza tra il curare e il mettersi in mezzo nel processo riproduttivo ...Non c'è nessuna differenza, né morale né di altro tipo.
Considerata. appunto, son convenzioni sociali dettate dalla sensibilità del contesto storico e sociale, niente di male o di innaturale in ciò, anzi, capiamoci. Ma lo sottolineo.
Son tratti sulla carta scritti da uomini per uomini.
minchia eldi.... :rp:
Io ti amo.
... trovo che ci sia differenza tra il curare e il mettersi in mezzo nel processo riproduttivo ...Non c'è nessuna differenza, né morale né di altro tipo.
Come tento di curare una sinusite, tento di curare l'infertilità o la sterilità.
Non cambia assolutamente nulla. Io davanti ho una persona, non una patologia, che soffre come e più di altri.
L'errore più grande che posso fare da medico e da uomo è dire cosa va bene curare e cosa no.
Quanto all'accanimento terapeutico, no, è cosa diversa.
L'accanimento terapeutico si riferisce a quelle pratiche mediche somministrate pur sapendo dell'impossibilità della riuscita (che sia il macchinario per mantenere il batito, o qualunque altra terapia).
In una coppia infertile o sterile la possibilità di riuscita (con le dovute eccezioni, ovviamente) c'è quasi sempre.
Quanta cura! Ma come mai dei traumi di tutti i bambini che nascono in posti di merda e/o da persone di merda che hanno potuto figliare in virtù del solo fatto di avere organi riproduttivi funzionanti non gliene frega una sega a nessuno? Men che meno alla chiesa cattolica apostolica romana che con la povertà ci campa da sempre. Moltiplicatevi! Fate tante belle famiglie! (E noialtri mica siamo scemi, ci siamo imposti il celibato)... trovo che ci sia differenza tra il curare e il mettersi in mezzo nel processo riproduttivo ...Non c'è nessuna differenza, né morale né di altro tipo.
Come tento di curare una sinusite, tento di curare l'infertilità o la sterilità.
Non cambia assolutamente nulla. Io davanti ho una persona, non una patologia, che soffre come e più di altri.
L'errore più grande che posso fare da medico e da uomo è dire cosa va bene curare e cosa no.
Quanto all'accanimento terapeutico, no, è cosa diversa.
L'accanimento terapeutico si riferisce a quelle pratiche mediche somministrate pur sapendo dell'impossibilità della riuscita (che sia il macchinario per mantenere il batito, o qualunque altra terapia).
In una coppia infertile o sterile la possibilità di riuscita (con le dovute eccezioni, ovviamente) c'è quasi sempre.
Uhm ok quindi il fine ultimo è garantire la possibilità di riprodursi. E del discorso del bambino e dei vari traumi cui viene sottoposto per garantire questa cosa che mi dici? Della donna che (molto spesso ma magari non sempre) per soldi deve separarsi dal bambino che ha portato in grembo nove mesi?
e poi.. scusa ma di fatto tu non stai curando l'infertilità stai solo facendo un collage di ovuli/spermatozoi/uteri funzionanti per consegnare il risultato nelle mani di chi comunque non può avere figli propri.. :dontknow:
Quanta cura! Ma come mai dei traumi di tutti i bambini che nascono in posti di merda e/o da persone di merda che hanno potuto figliare in virtù del solo fatto di avere organi riproduttivi funzionanti non gliene frega una sega a nessuno? Men che meno alla chiesa cattolica apostolica romana che con la povertà ci campa da sempre. Moltiplicatevi! Fate tante belle famiglie! (E noialtri mica siamo scemi, ci siamo imposti il celibato)... trovo che ci sia differenza tra il curare e il mettersi in mezzo nel processo riproduttivo ...Non c'è nessuna differenza, né morale né di altro tipo.
Come tento di curare una sinusite, tento di curare l'infertilità o la sterilità.
Non cambia assolutamente nulla. Io davanti ho una persona, non una patologia, che soffre come e più di altri.
L'errore più grande che posso fare da medico e da uomo è dire cosa va bene curare e cosa no.
Quanto all'accanimento terapeutico, no, è cosa diversa.
L'accanimento terapeutico si riferisce a quelle pratiche mediche somministrate pur sapendo dell'impossibilità della riuscita (che sia il macchinario per mantenere il batito, o qualunque altra terapia).
In una coppia infertile o sterile la possibilità di riuscita (con le dovute eccezioni, ovviamente) c'è quasi sempre.
Uhm ok quindi il fine ultimo è garantire la possibilità di riprodursi. E del discorso del bambino e dei vari traumi cui viene sottoposto per garantire questa cosa che mi dici? Della donna che (molto spesso ma magari non sempre) per soldi deve separarsi dal bambino che ha portato in grembo nove mesi?
e poi.. scusa ma di fatto tu non stai curando l'infertilità stai solo facendo un collage di ovuli/spermatozoi/uteri funzionanti per consegnare il risultato nelle mani di chi comunque non può avere figli propri.. :dontknow:
Quanta cura! Ma come mai dei traumi di tutti i bambini che nascono in posti di merda e/o da persone di merda che hanno potuto figliare in virtù del solo fatto di avere organi riproduttivi funzionanti non gliene frega una sega a nessuno?a me si :ysy:
il discorso poi del fare tanti figli anche lì parte da un concetto assolutamente differente di benessere che per alcuni non nasce dalla quantità di cose che un bambino possiede. Non so chi di voi è figlio unico e forse sto per offendere qualcuno, ma non avete mai fatto caso che spesso, non sempre ci mancherebbe, un figlio unico è più viziato di uno che magari ha uno/due/tre fratelli/sorelle? Ovviamente questo è un esempio banale.banale assai.
E sappiamo quanto possa essere devastante per una coppia che vuole un figlio, non riuscirci, che sia naturalmente, con la fecondazione in vitro o con l'adozione.
Mi sa che fai un filo di confusione. Tu parli di utero in affitto, io parlo di fecondazione artificiale (omo o eterologa).... trovo che ci sia differenza tra il curare e il mettersi in mezzo nel processo riproduttivo ...Non c'è nessuna differenza, né morale né di altro tipo.
Come tento di curare una sinusite, tento di curare l'infertilità o la sterilità.
Non cambia assolutamente nulla. Io davanti ho una persona, non una patologia, che soffre come e più di altri.
L'errore più grande che posso fare da medico e da uomo è dire cosa va bene curare e cosa no.
Quanto all'accanimento terapeutico, no, è cosa diversa.
L'accanimento terapeutico si riferisce a quelle pratiche mediche somministrate pur sapendo dell'impossibilità della riuscita (che sia il macchinario per mantenere il batito, o qualunque altra terapia).
In una coppia infertile o sterile la possibilità di riuscita (con le dovute eccezioni, ovviamente) c'è quasi sempre. que
Uhm ok quindi il fine ultimo è garantire la possibilità di riprodursi. E del discorso del bambino e dei vari traumi cui viene sottoposto per garantire questa cosa che mi dici? Della donna che (molto spesso ma magari non sempre) per soldi deve separarsi dal bambino che ha portato in grembo nove mesi?
e poi.. scusa ma di fatto tu non stai curando l'infertilità stai solo facendo un collage di ovuli/spermatozoi/uteri funzionanti per consegnare il risultato nelle mani di chi comunque non può avere figli propri.. :dontknow:
Ti dico cosa c'è di "male" secondo me e spero che ciò non ti infastidisca.
Innanzitutto, se non sbaglio, un individuo sente prima o poi la necessità di risalire alla propria origine, e tu stai costringendo questi bambini a non poterlo fare, per soddisfare il bisogno di una coppia.
Portar via un bambino dalla donna che l'ha portato in grembo mi pare un trauma non di poco conto.
Un essere umano nasce da un rapporto sessuale, non in laboratorio.. questa sarà una cosa che sento solo io "povero stolto non scienziato" eppure mi sembra abbastanza logica come affermazione.
Nella mia idea di mondo ideale, una coppia di genitori che vorrebbe avere figli ma si ritrova a non poterne avere, potrebbe scoprire la goia di diventare genitori di un bambino che vorrebbe averne (di genitori) ma non può. Ed è questa la solidarietà che insegnerei a scuola. Anche qui, punto di vista assolutamente personale e probabilmente non condivisibile, ma non credo fino al punto da far morire il dialogo. Ci sono problemi di burocrazia? Ecco, siamo riusciti a generare vita in un laboratorio, riusciremo a risolvere problemi di legislazione? Sai che si potrebbe evitare anche l'aborto in molti casi se si insistesse su questo punto? Gli esempi che fate voi per gisutificare l'aborto sono tutti assolutamente giusti, ma lo sai che nella mia realtà ho conosciuto almeno 6 persone che hanno abortito e *nessuna* di loro l'ha fatto per stupri/malattie? Sarà un caso?
Poi, ok, magari uno dice "sì ma io voglio un filgio mio" ecco, sì, per quello parlavo di "egoismo".
Mi piace come riusciate ad argomentare a lungo discorsi che riuscirei soltanto a fare in due (massimo venti) righe :pipp:Io avrei riassunto tutto con "cazzi loro"
Siamo in troppi su questo mondo, se qualcuno non riesce a figliare tanto meglio.Ma tanto poi non li usano, dovresti paracadutare anche squadre di informazione.
Avessi tanti soldi manderei degli aerei nei cieli di Paesi ad alto tasso di figliagione a far cadere piogge di preservativi.
Avessi tanti soldi manderei degli aerei nei cieli di Paesi ad alto tasso di figliagione a far cadere piogge di preservativi.
paracadutare anche squadre di informazione.
:ysy: :ysy:
Il signor Vaticano ad esempio i soldini li ha, ma figurati se pensa a civilizzare la gente.
Ignoranti e numerosi gli servono.
Ops. L'ho scritto.
Avessi tanti soldi manderei degli aerei nei cieli di Paesi ad alto tasso di figliagione a far cadere piogge di preservativi.
:mki:
L'ho sempre voluto fare anche io, insieme aparacadutare anche squadre di informazione.
:ysy: :ysy:
Il signor Vaticano ad esempio i soldini li ha, ma figurati se pensa a civilizzare la gente.
Ignoranti e numerosi gli servono.
Ops. L'ho scritto.
Non ho una linea di pensiero ben precisa, ma in genere è: se serve/torna utile/non dà fastidio/problemi allora per me può starci. Sull'aborto poi sono tutt'altro che contro. Ogni ragionamento contrario o ottimista sul futuro del nascituro e della famiglia non tiene mai, lo dico anche per esperienza diretta :yno:mah, sai non è tanto una questione di ottimismo, o il voler essere contrari, è che proprio non riesco a vederlo in modo molto diverso da un omicidio. Cioè ok sarà una parola forte, ma dal mio punto di vista non si discosta molto, onestamente l'ho sempre trovata una scusa per altro poco convincente quella del "quell'ammasso di cellule non è vita" - perché in realtà tutti da lì siamo partiti, di vita una ne abbiamo, e se io fermo l'inizio di quella, ciao. E quindi mi viene da chiedermi se sia giusto che una persona decida della vita di un'altra. Perché di questo si tratta. Poi oh, bisogna beccarsi ignorante/bigotto/etc da tutti più o meno velatamente, solo perché ti chiedi se sia giusto interrompere lo sviluppo di una vita.
Avessi tanti soldi manderei degli aerei nei cieli di Paesi ad alto tasso di figliagione a far cadere piogge di preservativi.
:mki:
L'ho sempre voluto fare anche io, insieme aparacadutare anche squadre di informazione.
:ysy: :ysy:
Il signor Vaticano ad esempio i soldini li ha, ma figurati se pensa a civilizzare la gente.
Ignoranti e numerosi gli servono.
Ops. L'ho scritto.
Così sembra l'abbia scritto io.
Non ho una linea di pensiero ben precisa, ma in genere è: se serve/torna utile/non dà fastidio/problemi allora per me può starci. Sull'aborto poi sono tutt'altro che contro. Ogni ragionamento contrario o ottimista sul futuro del nascituro e della famiglia non tiene mai, lo dico anche per esperienza diretta :yno:mah, sai non è tanto una questione di ottimismo, o il voler essere contrari, è che proprio non riesco a vederlo in modo molto diverso da un omicidio. Cioè ok sarà una parola forte, ma dal mio punto di vista non si discosta molto, onestamente l'ho sempre trovata una scusa per altro poco convincente quella del "quell'ammasso di cellule non è vita" - perché in realtà tutti da lì siamo partiti, di vita una ne abbiamo, e se io fermo l'inizio di quella, ciao. E quindi mi viene da chiedermi se sia giusto che una persona decida della vita di un'altra. Perché di questo si tratta. Poi oh, bisogna beccarsi ignorante/bigotto/etc da tutti più o meno velatamente, solo perché ti chiedi se sia giusto interrompere lo sviluppo di una vita.
Io stavo facendo un discorso semplicemente personale - condividi il fatto che da un feto si origina una vita unica? Quindi interrompendo quel processo di fatto interrompi una vita. Il fatto che ancora non sia coscente -> per come la vedo io <- è un cavillo: gli stai impedendo di vivere.Nì. Potrebbe anche abortire spontaneamente come il 70% delle gravidanze.
Abbiamo uno zeek aristotelico che si strugge per il passaggio dalla potenza all'atto. :asd::verovero:
Poi per carità non ho la pretesa di dire che dovrebbe essere abolita la legge o roba del genere, dico solo che sarebbe bella un po' di *vera* solidarietà. E quindi sussidi nei casi in cui il problema sono i soldi, e miglioramento delle adozioni, in modo che in molti casi si possa evitare.Sicuramente sì, ma sono decenni che se ne parla e soldi non ce n'è
E comunque.. paradossale... boh, ripeto, mi fa effetto parlare di diritti quando in ballo c'è la vita di qualcuno. Non ancora formato e ok, ma.. se lo fai fuori quel tizio lì semplicemente non avrà mai la possibilità di vivere, è come se tu gli dicessi "mi dispiace ma per te qui non c'è posto". Non so se eldi era serio (mi sa di sì xD) però a me sta cosa mette davvero i brividi.Questa è una visione puramente religiosa della questione.
Se parliamo di diritti, visto che c'è in ballo la vita, allora lo concepisco nel caso in cui la madre rischia essa stessa la vita. Lì sì che sono scelte, se il discorso è "un figlio a 16 anni ti rovina la vita" per quanto possa essere vero, onestamente, pensa quanto la stai rovinando tu a lui, la vita. OK, lui non sente/non si rende conto/non lo saprà mai/etc ma tutto questo che significa?? Cioè, cavoli, ha il diritto di vivere sì o no?!Tu ti sei fissato con le ragazzine che trombano come le vacche e poi vogliono abortire perché sono bestie, ma ti assicuro che è un fenomeno irrisorio
Comunque, anche se evidentemente non ci intenderemo mai (tra l'altro su un forum meno che mai), mi ha fatto piacere parlarne, anche perché comunque ho capito qualcosa di più del vostro modo di vedere le cose. Ora finalmente ho capito almeno in base a cosa si parla di diritto ad avere un figlio (non sapevo questa cosa dell'OMS).
Darko, posso clonarti? :-[
Avessi tanti soldi manderei degli aerei nei cieli di Paesi ad alto tasso di figliagione a far cadere piogge di preservativi.
:mki:
L'ho sempre voluto fare anche io, insieme aparacadutare anche squadre di informazione.
:ysy: :ysy:
Il signor Vaticano ad esempio i soldini li ha, ma figurati se pensa a civilizzare la gente.
Ignoranti e numerosi gli servono.
Ops. L'ho scritto.
(https://lang-cog-lab.johnshopkins.edu/Images/Photos/mom_pointing.jpg)
guarda... ha sminchiato il quote
è un insulto pure questo, provenendo da sissi, oppure posso considerarlo un complimento? :asd:Abbiamo uno zeek aristotelico che si strugge per il passaggio dalla potenza all'atto. :asd::verovero:
Anche qui, alcune associazioni dicono che in realtà gli viene impedito di lavorare, come al solito posso ragionevolmente supporre che la verità stia nel mezzo - sicuramente c'è chi aiuta e c'è chi rompe solamente i coglioni.Poi per carità non ho la pretesa di dire che dovrebbe essere abolita la legge o roba del genere, dico solo che sarebbe bella un po' di *vera* solidarietà. E quindi sussidi nei casi in cui il problema sono i soldi, e miglioramento delle adozioni, in modo che in molti casi si possa evitare.Sicuramente sì, ma sono decenni che se ne parla e soldi non ce n'è
Ci sono associazioni provita e/o cattoliche (dico queste perché sono quelle più forti sul territorio nostrano) economicamente potentissime che potrebbero arginare il problema con fondi ad hoc, che non lo fanno. Preferiscono spenderli per rompere le palle, piuttosto che agire.
uhm.. beh, qui però no dai è evidente che se tua madre avesse abortito ora non ci sarebbe un dottore ad aiutare un sacco di persone.E comunque.. paradossale... boh, ripeto, mi fa effetto parlare di diritti quando in ballo c'è la vita di qualcuno. Non ancora formato e ok, ma.. se lo fai fuori quel tizio lì semplicemente non avrà mai la possibilità di vivere, è come se tu gli dicessi "mi dispiace ma per te qui non c'è posto". Non so se eldi era serio (mi sa di sì xD) però a me sta cosa mette davvero i brividi.Questa è una visione puramente religiosa della questione.
Non c'è nessuno a cui dirlo, di fatto. Inutile girarci intorno.
In quello stadio una zanzara è più evoluta.
oh, questa è una statistica molto interessante.Se parliamo di diritti, visto che c'è in ballo la vita, allora lo concepisco nel caso in cui la madre rischia essa stessa la vita. Lì sì che sono scelte, se il discorso è "un figlio a 16 anni ti rovina la vita" per quanto possa essere vero, onestamente, pensa quanto la stai rovinando tu a lui, la vita. OK, lui non sente/non si rende conto/non lo saprà mai/etc ma tutto questo che significa?? Cioè, cavoli, ha il diritto di vivere sì o no?!Tu ti sei fissato con le ragazzine che trombano come le vacche e poi vogliono abortire perché sono bestie, ma ti assicuro che è un fenomeno irrisorio
Fonte ufficiale Sistema sanitario nazionale
http://www.epicentro.iss.it/problemi/ivg/epid.asp
Sono solo lo 0,49% delle donne che abortiscono.
In quel caso, comunque, il lavoro andrebbe fatto a monte, con l'educazione sessuale seria nelle scuole, l'incentivo all'uso dei contraccettivi, anche per quanto riguarda la trasmissione di malattie sessuali e una politica di educazione al sesso sicuro capillare.In questo caso hai probabilmente ragione. Anche se, non dispiacetevi, avete un'idea un po' stereotipata della Chiesa, e c'è davvero tanto astio che a volte (magari non sempre, ma spesso) accieca. Non sono tutti dei coglioni, ve l'assicuro.
Qui, purtroppo, non si è fatto per l'ingerenza della chiesa nelle questioni quotidiane: il preservativo è peccato, la pillola del giorno dopo è peccato, l'educazione sessuale è immorale ecc ecc.
Peccato che gli istinti non li controlli facilmente, specie in un adolescente.
Basta vedere come hanno stravolto la direttiva OMS sull'educazione sessuale, attribuendole passaggi che non esistono (come quello di insegnare ai bambini sotto i 4 anni a masturbarsi).
Tant'è che negli ultimi 15 anni, gli aborti si sono ridotti numericamente, proprio perché siamo tutti un filo più informati e aperti al discorso sesso.
oh insomma, può essere che alla prossima risposta mi fermo, ma non capita tutti i giorni di potersi confrontare con un dottore su questo argomento ;DComunque, anche se evidentemente non ci intenderemo mai (tra l'altro su un forum meno che mai), mi ha fatto piacere parlarne, anche perché comunque ho capito qualcosa di più del vostro modo di vedere le cose. Ora finalmente ho capito almeno in base a cosa si parla di diritto ad avere un figlio (non sapevo questa cosa dell'OMS).
;)
uhm.. beh, qui però no dai è evidente che se tua madre avesse abortito ora non ci sarebbe un dottore ad aiutare un sacco di persone.
Se la madre di sissica avesse abortito, non avremmo una biotecnologa che tenta di salvare le patate.
Vieniti a prendere l'originale ;D
è un insulto pure questo, provenendo da sissi, oppure posso considerarlo un complimento? :asd:
uhm.. beh, qui però no dai è evidente che se tua madre avesse abortito ora non ci sarebbe un dottore ad aiutare un sacco di persone.
Se la madre di sissica avesse abortito, non avremmo una biotecnologa che tenta di salvare le patate.
e così via.
Quindi, al di là delle statistiche, si può dire che se interrompi il processo che porta un embrione alla vita sei tu l'artefice di quella interruzione. :pipp:
Come dicevo a darko, sicuramente hai ragione, ma solo in parte. Non so che esperienza hai avuto tu (a giudicare da come scrivi decisamente tragica), ma io ho conosciuto diverse persone che fanno del bene, il che mi basta per infastidirmi - ma riesco a dargli quasi il giusto peso - quando leggo giudizi sommari. Però ora spostiamo troppo il focus quindi eviterò di abboccare nuovamente all'amo... forse :asd:Vieniti a prendere l'originale ;D
E sfidare l'ira di una fidanzata sicula?
Giammai :asd:è un insulto pure questo, provenendo da sissi, oppure posso considerarlo un complimento? :asd:
PURE?
Non ti ho MAI insultato e mai mi permetterei. Mi scuso se ne ne ho dato l'impressione nei post precendenti.
E' solo un dato di fatto, evidenza si chiama ;D
:mmm: ma come l'esempio non è rilevante? Il punto non è dimostrare cosa sia giusto o meno - cioè se si possano fare più danni di quanti non se ne possano riparare, il punto è semplicemente dimostrare che si interrompe lo sviluppo di una vita.uhm.. beh, qui però no dai è evidente che se tua madre avesse abortito ora non ci sarebbe un dottore ad aiutare un sacco di persone.
Se la madre di sissica avesse abortito, non avremmo una biotecnologa che tenta di salvare le patate.
e così via.
Quindi, al di là delle statistiche, si può dire che se interrompi il processo che porta un embrione alla vita sei tu l'artefice di quella interruzione. :pipp:
Se la madre di..
questo esempio non è rilevante.
Se la madre di Hitler..
Se la madre del Berlusca..
Se la madre di Fabio Grosso..
Quanti esempi si potrebbero fare, più o meno positivi.
Semplicemente non saremmo qui e non se ne sarebbe accorto nessuno.
Più avanti fai un esempio si sindrome di Down.. Questa è la meno peggio. Il doc protrebbe fare molti più esempio di patologie molto più gravi..
Come dicevo a darko, sicuramente hai ragione, ma solo in parte. Non so che esperienza hai avuto tu (a giudicare da come scrivi decisamente tragica), ma io ho conosciuto diverse persone che fanno del bene, il che mi basta per infastidirmi - ma riesco a dargli quasi il giusto peso - quando leggo giudizi sommari. Però ora spostiamo troppo il focus quindi eviterò di abboccare nuovamente all'amo... forse :asd:
:mmm: ma come l'esempio non è rilevante? Il punto non è dimostrare cosa sia giusto o meno - cioè se si possano fare più danni di quanti non se ne possano riparare, il punto è semplicemente dimostrare che si interrompe lo sviluppo di una vita.
Comunque ok ho capito cosa state dicendo - secondo voi è possibile farlo semplicemente perché non se ne accorge nessuno e quindi apposto così. Invece secondo me è proprio questo il punto: quello non può nemmeno difendersi e noi gli si toglie la possibilità di vivere. Cioè il punto non è se se ne accorge o meno, il punto è che gli hai impedito di vivere. :confused:
la verità è che più ci penso, più mi convinco che non sia una decisione che spetta a noi, però imamgino che per voi sia l'esatto contrario :asd:
Citazione da: zeekuhm.. beh, qui però no dai è evidente che se tua madre avesse abortito ora non ci sarebbe un dottore ad aiutare un sacco di persone.
Se la madre di sissica avesse abortito, non avremmo una biotecnologa che tenta di salvare le patate.
riguardo questo discorso, c'era un simpatico botta e risposta che avevo visto, e faceva più o meno così:
-e se la persona che fosse destinata a scoprire la cura per il cancro non nascesse mai perchè sua madre abortisse?
-e se la persona che fosse destinata a scoprire la cura per il cancro non potesse farlo perchè costretta a portare avanti una gravidanza indesiderata/a rischio, compromettendo la sua carriera e la sua ricerca?
come vedi, non è così semplice ;)
Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
Andando avanti così mettiamo insieme abbastanza ramini per andare al mare.Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
e sti cazzi
:2c:
fa niente, tralasciamo :PCome dicevo a darko, sicuramente hai ragione, ma solo in parte. Non so che esperienza hai avuto tu (a giudicare da come scrivi decisamente tragica), ma io ho conosciuto diverse persone che fanno del bene, il che mi basta per infastidirmi - ma riesco a dargli quasi il giusto peso - quando leggo giudizi sommari. Però ora spostiamo troppo il focus quindi eviterò di abboccare nuovamente all'amo... forse :asd:
Non capisco.. :???:
:mmm: ma come l'esempio non è rilevante? Il punto non è dimostrare cosa sia giusto o meno - cioè se si possano fare più danni di quanti non se ne possano riparare, il punto è semplicemente dimostrare che si interrompe lo sviluppo di una vita.
Comunque ok ho capito cosa state dicendo - secondo voi è possibile farlo semplicemente perché non se ne accorge nessuno e quindi apposto così. Invece secondo me è proprio questo il punto: quello non può nemmeno difendersi e noi gli si toglie la possibilità di vivere. Cioè il punto non è se se ne accorge o meno, il punto è che gli hai impedito di vivere. :confused:
la verità è che più ci penso, più mi convinco che non sia una decisione che spetta a noi, però imamgino che per voi sia l'esatto contrario :asd:
E a chi spetta?
Se non spetta alla coppia..ma ancor di più alla DONNA..a chi spetta?
Non capisco di nuovo :???:
Andando avanti così mettiamo insieme abbastanza ramini per andare al mare.Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
e sti cazzi
:2c:
Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
e sti cazzi
:2c:
Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
e sti cazzi
:2c:
Ma sì, ce li metto pure io du' spicci. :2c:
Comunque mettere al mondo un figlio con i tempi che corrono non mi sento di considerarla una buona idea.
:2c:
e sti cazzi
:2c:
Ma sì, ce li metto pure io du' spicci. :2c:
ecco il mio contributo :2c:
Andate a lavorare :gtfo:Scusa se non ti ho risposto prima, stavo già lavorando. :uff:
Andate a lavorare :gtfo:
Colorado sperimenta anticoncezionali gratis, crollano gli aborti tra le adolescenti (http://www.repubblica.it/salute/benessere-donna/adolescenza/2015/07/06/news/colorado_sperimenta_anticoncezionali_gratis_crollano_gli_aborti_tra_le_ragazze-118493044/)
::) ::)
Per quanto riguarda il discorso che vede il sesso come "peccato", vi do questa notizia: ci sono motivi profondi dietro questa affermazione, compreso il concetto di peccato che non si avvicina nemmeno un po' a quello che pensate voi. Il moralismo non c'entra niente con la religione cattolica.
Per quanto riguarda il discorso che vede il sesso come "peccato", vi do questa notizia: ci sono motivi profondi dietro questa affermazione, compreso il concetto di peccato che non si avvicina nemmeno un po' a quello che pensate voi. Il moralismo non c'entra niente con la religione cattolica.
Temo che sia un'affermazione decisamente contestabile
Per quanto riguarda il discorso che vede il sesso come "peccato", vi do questa notizia: ci sono motivi profondi dietro questa affermazione, compreso il concetto di peccato che non si avvicina nemmeno un po' a quello che pensate voi. Il moralismo non c'entra niente con la religione cattolica.
Temo che sia un'affermazione decisamente contestabile
beh, hai cancellato il pezzo più importante "almeno quella che conosco io" xD
è chiaro che ci sono diverse interpretazioni, ma a me certe cose me le sta spiegando un prete che per ogni parola/concetto che pronuncia chiede/ha ottenuto l'autorizzazione, quindi boh non credo sia così contestabile.. però riguardo questa cosa è molto probabilmente inutile e ancor più probabilmente impossibile discuterne in un forum e soprattutto con me che so decisamente troppo poco per poter argomentare bene ;D
Per quanto riguarda il discorso che vede il sesso come "peccato", vi do questa notizia: ci sono motivi profondi dietro questa affermazioneplacido ed innegabile. ma profondi non è sinonimo di sensati ne di veritieri ne di giusti in nessuna lingua.
compreso il concetto di peccato che non si avvicina nemmeno un po' a quello che pensate voi.qui vacillo. noi non pensiamo nella misura in cui non esiste un noi: dubito fortemente io abbia la stessa definizione di peccato ed approfondimento del concetto di Gabo, per esempio, o di darko,magari
Il moralismo non c'entra niente con la religione cattolica.avrei da ridire, se non altro perchè nemmeno i cattolici stessi sono unanimi a riguardo
l'unica cosa che posso dire è che è la misericordia il centro della religione cattolica, non la morale.sacrosanto. questo si.
fai cattoliche, ma per quello che intendo io è lo stesso - la religione cattolica in ogni caso è basata su Cristo.
Ripeto non sono la persona adatta per fugare tutti i dubbi, l'unica cosa che posso dire è che è la misericordia il centro della religione cattolica, non la morale.
piesse - nessuna pedanteria, finché è costruttivo/basato sulla curiosità a me il confronto fa sempre piacere ;D
edit: ma non ti sei menounato :rp:
p.s.
gabo...non potrai mai risultare pedante finchè io vivo :drd:
p.s.
gabo...non potrai mai risultare pedante finchè io vivo.
se parli della pillola del giorno dopo oltre che "immorale" (sempre se la pensi in un determinato modo del quale abbiamo ampiamente parlato) mi pare faccia un po' male.. ma potrei sbagliarmi.
il solito discorso "aristotelico" :asd:se parli della pillola del giorno dopo oltre che "immorale" (sempre se la pensi in un determinato modo del quale abbiamo ampiamente parlato) mi pare faccia un po' male.. ma potrei sbagliarmi.
Parlavo della pillola anticoncezionale.
Ma anche la pillola del giorno dopo, cosa avrebbe di immorale? :???:
La pillola del giorno interviene abbondantemente prima della fecondazione, senza se e senza ma.Questa non la sapevo
La fecondazione avviene circa 48h-72h dopo il rapporto.
Quindi scrupolo morale ingiustificato, appunto.
Ma ovviamente non è colpa tua, sei "stato insegnato" così ;)
La mia condizioni di ateo non mi impedisce di approfondire ancora la cosa, fra gli altri con con la mia ragazza che per inciso è una cattolica praticante e moderatamente mlitante in quota Salesiana (eggiah)
la quale fra l'altro avrebbe a sua volta delle divergenze d'opinione non irrilevanti a quanto sopra (tanto per restare a cosa si da per scontato già fra cattolici)
l'altro giorno mi son trovato a discutere delle questioni all'origine di questo topic con un mio amico biologo
è appena stato operato per la terza volta ai testicoli e le analisi lo danno con buona approssimazione sterile
il sunto:
-spiace un po alla mia parte egocentrica perchè son la tera generazione di unigeniti quindi il mio nome muore con me
-spiace un po alla mia parte biologica perchè sarei programmato a tramandare il mio pacchetto genetico
-da persona razionale nessuna delle due voci sopra è un reale problema da drammatizzare
-a sto mondo siamo gia in troppi, meglio così
-per la ragione di cui sopra se vorrò colmare istinti d'allevamento prole adotterò un umano o un cane
La pillola del giorno interviene abbondantemente prima della fecondazione, senza se e senza ma.Questa non la sapevo
La fecondazione avviene circa 48h-72h dopo il rapporto.
Quindi scrupolo morale ingiustificato, appunto.
Ma ovviamente non è colpa tua, sei "stato insegnato" così ;)
Razzista caccapupùLa mia condizioni di ateo non mi impedisce di approfondire ancora la cosa, fra gli altri con con la mia ragazza che per inciso è una cattolica praticante e moderatamente mlitante in quota Salesiana (eggiah)
la quale fra l'altro avrebbe a sua volta delle divergenze d'opinione non irrilevanti a quanto sopra (tanto per restare a cosa si da per scontato già fra cattolici)
Come fai a vivere con una cattolica praticante? :shocked:
Ho amici cattolici ma non potrei vivere quotidianamente con loro. :omg:
[..]
Razzista caccapupùLa mia condizioni di ateo non mi impedisce di approfondire ancora la cosa, fra gli altri con con la mia ragazza che per inciso è una cattolica praticante e moderatamente mlitante in quota Salesiana (eggiah)
la quale fra l'altro avrebbe a sua volta delle divergenze d'opinione non irrilevanti a quanto sopra (tanto per restare a cosa si da per scontato già fra cattolici)
Come fai a vivere con una cattolica praticante? :shocked:
Ho amici cattolici ma non potrei vivere quotidianamente con loro. :omg:
[..]
La pillola del giorno interviene abbondantemente prima della fecondazione, senza se e senza ma.
La fecondazione avviene circa 48h-72h dopo il rapporto.
Quindi scrupolo morale ingiustificato, appunto.
Ma ovviamente non è colpa tua, sei "stato insegnato" così ;)
Come fai a vivere con una cattolica praticante? :shocked:
Ho amici cattolici ma non potrei vivere quotidianamente con loro. :omg:
CitazioneCome fai a vivere con una cattolica praticante? :shocked:
Ho amici cattolici ma non potrei vivere quotidianamente con loro. :omg:
all'inizio aevo serie titubanze anch'io...ma non si è rivelato un gran problema.
la viviamo da coppia interreligiosa come tante, rispettando l'altrui posizione anche quando contraria alla nostra (e voi sapete bene quanto mal sopporti tutte le religioni abramitiche )
ovvio che, come tutti i cattolici con un minimo di cognizione, sia una gigantesca ipocrita (sia nel metodo che nel merito, ah cattolicesimo) ...ma non è che sia mio compito "redimerla" da questa sua posizione
vive liberamente le sue convinzioni e le sue usanze in privato senza disturbarmi, ognuno ha le sue fisse dopotutto.
Ovvio, di tanto in tanto mi girano i coglioni come eliche, ma questo vale anche per lei.
Come in tutte le coppie mista gli argomenti più delicati sono quelli sull'eventuale prole
Stessa cosa qui,anche se, per fortuna, la mia lei è molto morbida e, rispetto a qualche anno fa, si è parecchio distaccata, vivendola come forma di spiritualità, più che religiosità.
ovvio che, come tutti i cattolici con un minimo di cognizione, sia una gigantesca ipocrita (sia nel metodo che nel merito, ah cattolicesimo)
Come in tutte le coppie mista gli argomenti più delicati sono quelli sull'eventuale prole
alla fine per il 90% della popolazione cattolica -specie italiana- è una questione molto "sociale" dove entrano in ballo il senso di appartenenza, il costume, l'identità sociale, la ritualità
tutta roba inerente sociologia e psicologia, non certo teologia ne metafisica
:mmm:
ad esempio per come la vedo io, se fosse solo un fatto di "costume" non avrebbe senso.
Non solo ma lo troverei svilente. Il fatto è che molto spesso ci si sente un po' "vincolati" dal pensiero dilagante che se credi sei un coglione.
Lo dico perché questa cosa l'ho provata sulla mia pelle, solo ultimamente sinceramente fotte sega e faccio/cerco quello che è il mio posto - certo che sentirsi parte di un gruppo/non sentirsi discriminato aiuta molto e ti fa sentire più libero, ma il concetto di libertà è molto moooooolto ampio, e vabbè ci siam capiti (ma anche no) :asd:
:mmm:
ad esempio per come la vedo io, se fosse solo un fatto di "costume" non avrebbe senso.
Non solo ma lo troverei svilente. Il fatto è che molto spesso ci si sente un po' "vincolati" dal pensiero dilagante che se credi sei un coglione.
Lo dico perché questa cosa l'ho provata sulla mia pelle, solo ultimamente sinceramente fotte sega e faccio/cerco quello che è il mio posto - certo che sentirsi parte di un gruppo/non sentirsi discriminato aiuta molto e ti fa sentire più libero, ma il concetto di libertà è molto moooooolto ampio, e vabbè ci siam capiti (ma anche no) :asd:
Io tendo a considerare un po' coglione chi crede. :asdrule:
In che senso? :pipp:long story semi-short
Già, una grossa stronzata in pratica. ...esatto.
Alla fine la cultura è un dato di fatto, è il prodotto di strati di commerci, scambi, eccidi e stupri di massa.
@eldarun classico.
Condivido.
Infatti lei non si ritiene più cattolica, ma credente, tendente al cristianesimo, per una questione di tradizione e formazione familiare. Punto.
Senza una definizione precisa, comunque, della sua identità religiosa.
Accetta il fatto che, per convenzione sociale, in Italia, il riferimento spirituale sia la chiesa cattolica, ma fine.
Non va a messa, non si confessa, non prende comunione, vorrebbe sposarsi in chiesa perché fa parte degli usi e costumi delle nostre zone (e le piace, ovviamente), ma non reputa l'aspetto religioso del matrimonio preponderante, in questa scelta.
Io tendo a considerare un po' coglione chi crede. :asdrule:il che è sbagliato.
il fatto eldi è che tu sei un pelino troppo cinico :asd:no, son sono studioso e analitico.
rispettare i precetti è cosa dura, comunque qualcuno che lo fa c'è. Pur continuando a sbagliare perché ovvio, è un uomonon è ovvio perchè è un uomo è ovvio perchè se i precetti han un cortocircuito logico di loro sbagliare è normale conseguenza quindi rispettarli non è dura, è impossibile
Per me le religioni col dio e tutto (non roba senza divinità come quelle robe degli spiriti della terra/budda/zen/tao) sono la versione "adulta" di Babbo Natale.e allora inzia a far divisioni, perchè anche quelle citate fra parentesi son religioni e indovina anche quelle han una concezione divina
Babbo Natale non credo lo "insegnerei" ai miei figli, le ritengo invenzioni per educare creature ignoranti e mentalmenti deboli.come le fiabe e le favole e tutti i loro derivati fino alla letteratura moderna e ai film
Ho semplicemente escluso quelle robe spiritiste perché non ho la minima idea di cosa sianoma nemmeno l'alba. difatti hai mescolato robe che non centrano un cazzo
son puttanate fantasy.certo
+1 immediatoh! :gtfo:Grazie
:asd:
piesse - 42 :lki:
+1 immediatoh! :gtfo:Grazie
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piesse - 42 :lki:
-42?
sbidigudafixed :lkof:+1 immediatoh! :gtfo:Grazie
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piesse - 42 :lki:
-42?
Ti ha dato l'antirisposta de "l'universo è tutto un quanto." :lkof:
CitazioneBabbo Natale non credo lo "insegnerei" ai miei figli, le ritengo invenzioni per educare creature ignoranti e mentalmenti deboli.come le fiabe e le favole e tutti i loro derivati fino alla letteratura moderna e ai film
sono invenzioni per educare punto: ossia per inculcare precetti di vita civile , indicazioni comportmentali societarie che esulino dai nostri istinti basici, valori sociali ritenuti altri perchè cementino al meglio.
che poi una veicoli cazzate la biasimo anche io per questo, ma te la prendi col messaggio non col mezzo che di per se invece è utile e funzionalissimo
non per nulla, come la ruota, è fra le prime cose che abbiamo inventato ma in un milione di usi derivati è ancora basilarmente uguale a se stesso per la sua funzionalità
Alba? D'Eusanio?CitazioneHo semplicemente escluso quelle robe spiritiste perché non ho la minima idea di cosa sianoma nemmeno l'alba. difatti hai mescolato robe che non centrano un cazzo
Citazioneson puttanate fantasy.certo
ma son saghe fantasy che esistono e continueranno ad esistere anche dopo aver perso completamente la loro funzione di "spiego quel che tecnicamente non capisco della fenomenologia naturale e fisica" perchè questa non era la loro unica funzione ed anzi, forse a livello di reale interazione umana non era nemmeno la principale.
esistono e continuano a nascere per un rapporto domanda/offerta: danno all'uomo un servizio di cui ha bisogno
Una fiaba vien presentata come "meno importante" di Babbeo Natale, non c'è dietro uno pseudo-culto.appunto, svolgono la stessa funzione base, difatti l'importanza è data solo da come è percepita
Mboh io ho raggruppato robe con dottrina religiosa, libri, sacerdoti, struttura gerarchica, etc... Mi sembrano punti in comune sufficienti per renderli simili come impatto societario.certo come con dottrina nazionalita, presenza di un leader unico forte, ampia burocrazia organizzata e gerarchia militare influente possiamo avere elementi sufficienti per catalogare come simili l'impero romano, l'unione sovietica,la spagna del xVII secolo e gli stati uniti,
Non sono d'accordo con quel che dici: di tutte le persone che conosco poche si professano religiose (ovvero cristiane) e di queste poche persone ancor meno seguono la religione per questioni spirituali (ossia hanno il bisogno di una fede e tutto il resto), gli altri lo fanno per la questione sociale/tradizionale.per non essere daccordo con me dovresti almeno leggere prima il cazzo che scrivo.
il fatto che un persona non senta la necessità di qualcosa non significa che in realtà non ne abbia bisogno. :asd:non solo.
Come spesso i bisogni li abbiamo solo perché c'è chi ci dice che dobbiamo averliverissimo
PS quoto tuttocratzie tottore :verovero:
CitazioneUna fiaba vien presentata come "meno importante" di Babbeo Natale, non c'è dietro uno pseudo-culto.appunto, svolgono la stessa funzione base, difatti l'importanza è data solo da come è percepita
CitazioneMboh io ho raggruppato robe con dottrina religiosa, libri, sacerdoti, struttura gerarchica, etc... Mi sembrano punti in comune sufficienti per renderli simili come impatto societario.certo come con dottrina nazionalita, presenza di un leader unico forte, ampia burocrazia organizzata e gerarchia militare influente possiamo avere elementi sufficienti per catalogare come simili l'impero romano, l'unione sovietica,la spagna del xVII secolo e gli stati uniti,
che difatti come idea,funzionamento,società,cultura,politica erano uguali uguali.
dai,su...
per non essere daccordo con me dovresti almeno leggere prima il cazzo che scrivo.
così, propedeuticamente...sennò non serve ad una mazza se non a farti dare del troglodita e rafforzare l'idea che scrivere con te è uno spreco di tempo perchè tanto non leggi e anche quando leggi non a rigardo ragioni oltre ribadendo smpre con un preconcetto che non centra un boro pregresso ragionamento , non si capisce per pigrizia mentale o per analfabetismo funzionale
perchè, tanto per dire, non ho menzionato mai la questioni di necessità spirituali (sarà perchè non esistono ed è una definizione del cazzo?!) ma proprio quelle sociali da un lato e, a parte ma non meno importanti, psicologiche dall'altro.
sul perchè l'uomo (non d'oggi ma di sempre) finisca con l'aver bisogno di un sistema di simbologie,rituali e e figure retoriche di riferimento con figure mitologiche fondanti e vada a procacciarselo sempre ( che si chiami cristianesimo o nazismo o comunismo o culto della nazione o apple ) sarebbe da scrivere un fiume -perchè appunto sociologi, antropologi e spicologi ci lavorano a eoni (scienziati eh, non pope o mullah) -
il che è sbagliato.
chi "crede" in qualcosa -soprattutto se inesistente- segue solo un normale e antropologicamente quasi inevitabile bisogno umano. La nostra parte irrazionale lo richiede per vivere serena, che a quella razionale piaccia o meno, e come mammiferi siamo composti da entrambe.¹
poi c'è chi invece rispetta una ritualità sociale...ed anche questa è una connotazione umana, vedi discorso di darko: la società umana ha bisogno di ritualizzazioni aggreganti e le pesca nella sua storia pregressa per mantenere le identità.²
come vedi son due bisogni umani molto tecnici inerenti a psicologia e sociologia/antropologia e connaturati all'uomo
(che poi se vuoi definire l'uomo come coglione di per se per questo, allora ok ci troviamo pure daccordo ma questo è)
altra cosa è come questi bisogni vengono soddisfatti e come ciò si articola nella storia e nella quotidianità umana
li si fioriscono le ipocrisie e le stupidità.
Continuo a ritenerle puttano-stronzate. In che modo l'uomo di oggi avrebbe bisogno di una religione stile quella cattolica? Che più che religione è appunto una consuetudine.
Non sono d'accordo con quel che dici: di tutte le persone che conosco poche si professano religiose (ovvero cristiane) e di queste poche persone ancor meno seguono la religione per questioni spirituali (ossia hanno il bisogno di una fede e tutto il resto), gli altri lo fanno per la questione sociale/tradizionale.
Citazioneil fatto che un persona non senta la necessità di qualcosa non significa che in realtà non ne abbia bisogno. :asd:non solo.
facile non la senta perchè l'ha semplicemente colmata con un succedaneo dalle stesse caratteristiche di risposta al proprio bisogno ma altro nome
specie quando si parla di bisogni inerenti l'inconscio e non la parte razionale
Come fai a vivere con una cattolica praticante? :shocked:
Ho amici cattolici ma non potrei vivere quotidianamente con loro. :omg:
Io tendo a considerare un po' coglione chi crede. :asdrule:
Sono anti-religioso, mi si accappona la pelle a vedere gente farsi il segno della croce/pregare/quant'altro. Chi crede mi sembra "spiritato", un pazzo che sente le voci, roba da manicomio. :asdrule:
Per me le religioni col dio e tutto (non roba senza divinità come quelle robe degli spiriti della terra/budda/zen/tao) sono la versione "adulta" di Babbo Natale.
caro @Darko ti dimentichi sempre di aggiungere "secondo me" :asd:
caro @Darko ti dimentichi sempre di aggiungere "secondo me" :asd:
Boh penso sia sottinteso, almeno qui tra noi. In posti tipo pagine facebook di animalari o sul blog di Peppe magari sono un po' più "dittatoriali" come pensieri (ossia "tu devi pensare come $caro_leader/$pensiero_supremo perché sì").
Che Dio esista non è un dato di fatto. Come non lo è il fatto che non esista.Intendevo il discorso sui bisogni
Il fatto che il mio credere non debba interferire con ciò che credi/non credi tu è sacrosanto. Deve però essere bidirezionale la cosa.Che certi argomenti dovrebbero prima essere affrontati in famiglia.
Esempio la preghierina è una cosa stupida - non la definirei stupida, piuttosto un indottrinamento verso un pensiero che non deve essere imposto - e ok. Io per esempio vorrei che mio figlio/a avesse una sensibilità tale nei confronti della vita (un valore che io reputo fondamentale, e che ancora la costituzione mi permette - anzi in teoria mi obbliga - a dover trasmettere ai miei figli) da considerare l'aborto una pratica in linea di massima da evitare. Quindi non mi piacerebbe se un'insegnante pretendesse invece di spiegargli che non c'è niente di male.
che ne pensi di ciò?
Il punto non è che non si deve credere. Libero di credere a quello che vuoi.
A patto che non interferisca con la vita di chi, invece, non crede o crede ad altro.
La cosa più stupida è la preghierina dei bimbi all'asilo comunale o alle scuole elementari.
Non durante l'ora di religione (che ricordo, comunque, dovrebbe essere ora di religioni, non di religione cattolica), ma durante qualunque altra ora.
Ma poi, oggettivamente, in Italia, ci sono 53.000.000 di cristiani, di cui 51.000.000 di cattolici, come fa un cattolico italiano a sentirsi discriminato per la propria religione? Questo me lo chiedo proprio :pipp:
Che poi, oggettivamente, il fatto che ci sia la possibilità dell'aborto, per la persona profondamente contraria, cosa cambia, a livello di libertà individuale? :pipp:
Infatti le ore più costruttive di religione sono quelle dove si insegnano le religioni, e non una "sessione di catechismo"Il punto non è che non si deve credere. Libero di credere a quello che vuoi.
A patto che non interferisca con la vita di chi, invece, non crede o crede ad altro.
La cosa più stupida è la preghierina dei bimbi all'asilo comunale o alle scuole elementari.
Non durante l'ora di religione (che ricordo, comunque, dovrebbe essere ora di religioni, non di religione cattolica), ma durante qualunque altra ora.
Nella mia famiglia e vicino ad essa ci sono persone che sarebbero d'accordo con quest'abominio.
Io: la scuola è laica, non devono esserci croci e sponsorizzazioni cattoliche (ovvero l'ora di religione).
Loro: eh ma noi abbiamo una cultura cristiana ed è giusto così.
È in questi momenti che mi sale l'odio a palla.
Infatti le ore più costruttive di religione sono quelle dove si insegnano le religioni, e non una "sessione di catechismo"Il punto non è che non si deve credere. Libero di credere a quello che vuoi.
A patto che non interferisca con la vita di chi, invece, non crede o crede ad altro.
La cosa più stupida è la preghierina dei bimbi all'asilo comunale o alle scuole elementari.
Non durante l'ora di religione (che ricordo, comunque, dovrebbe essere ora di religioni, non di religione cattolica), ma durante qualunque altra ora.
Nella mia famiglia e vicino ad essa ci sono persone che sarebbero d'accordo con quest'abominio.
Io: la scuola è laica, non devono esserci croci e sponsorizzazioni cattoliche (ovvero l'ora di religione).
Loro: eh ma noi abbiamo una cultura cristiana ed è giusto così.
È in questi momenti che mi sale l'odio a palla.
Però hai ancora quell'avatar :asd:
FixedPerò hai ancora quell'avatar :asd:
A modo mio sono molto vicino alle Signore. :asdrule:
[...]
Cosa ho vinto? :lki:Però hai ancora quell'avatar :asd:[...]
Poi c'è un altro motivo ma non ho intenzione di svelarlo.
Ho letto un sacco per arrivare a questo .Però hai ancora quell'avatar :asd:
A modo mio sono molto vicino al Signore. :asdrule:
Poi c'è un altro motivo ma non ho intenzione di svelarlo.
Che Dio esista non è un dato di fatto. Come non lo è il fatto che non esista.Intendevo il discorso sui bisogniCitazioneIl fatto che il mio credere non debba interferire con ciò che credi/non credi tu è sacrosanto. Deve però essere bidirezionale la cosa.Che certi argomenti dovrebbero prima essere affrontati in famiglia.
Esempio la preghierina è una cosa stupida - non la definirei stupida, piuttosto un indottrinamento verso un pensiero che non deve essere imposto - e ok. Io per esempio vorrei che mio figlio/a avesse una sensibilità tale nei confronti della vita (un valore che io reputo fondamentale, e che ancora la costituzione mi permette - anzi in teoria mi obbliga - a dover trasmettere ai miei figli) da considerare l'aborto una pratica in linea di massima da evitare. Quindi non mi piacerebbe se un'insegnante pretendesse invece di spiegargli che non c'è niente di male.
che ne pensi di ciò?
Ed eventualmente anche dopo un eventuale propaganda da parte di un insegnante.
Forse, da parte mia, è passato un messaggio sbagliato..
Io non sono pro-aborto, io sono a favore della scelta, che è diverso.
Non consiglierei a nessuno di trombare come una scimmia, tanto c'è l'aborto, anche perché non è una scelta semplice, per la donna.
E nessuno dice questo, neanche le femministe più accanite (che odio profondamente).
Quello che preme a me è che, però, per le persone che scelgono quella via, per un milione di motivi, non ci siano ostacoli causati dalle scelte di altri.
Comunque non penso che ci sia nessun asilo o nessuna scuola elementare che insegni cos'è l'aborto, se non alle superiori in classi di diritto (come è stato per me) o biologia (come è stato sempre nel mio caso), senza (in teoria, la pratica è altra cosa) giudizi di merito.
Onestamente, chi insegna ai bimbi cos'è l'aborto?
Che poi tu voglia insegnare ai tuoi figli il rispetto della vita è ok, ci mancherebbe. È quello che vorremmo tutti.
Ma poi, oggettivamente, in Italia, ci sono 53.000.000 di cristiani, di cui 51.000.000 di cattolici, come fa un cattolico italiano a sentirsi discriminato per la propria religione? Questo me lo chiedo proprio :pipp:
Che poi, oggettivamente, il fatto che ci sia la possibilità dell'aborto, per la persona profondamente contraria, cosa cambia, a livello di libertà individuale? :pipp:
Le ultime domande senza polemica, solo per capire, perché di solito non mi risponde nessuno o si comincia col delirio religioso, andrai all'inferno ecc, per cui mando a fare in culo per direttissima.
Ammesso ci sia un dio penso che dovrebbe essere lui a giudicarmi, non le persone.
Come del resto dice Luca 6,37:"Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato"
ok andrai all'inferno fa parte di quella tipologia di persone che imho non sanno di che parlano e quindi tralascerei
riguardo alla discriminazione è presto detto - probabilmente dipende dall'età e dalla posizione geografica, però sinceramente io sento solo battute che denigrano i cristiani, bestemmie, sfottò, battute sul matrimonio - e molto spesso sono giudizi dati sulla persona, nemmeno sull'idea che pure comunque infastidisce. Ho anche notato che quando ti "riveli" in qualche modo le battute le bestemmie e così via aumentano. Un po' il fenomeno del branco. Certo non sarà così ovunque, sarà che la vivo in prima persona - per carità non la vivo male non è una discriminazione pesante o altro, però francamente dire che non ci sia mi sembra esagerato. Senza contare poi che gli imbecilli ci sono da una parte e dall'altra nel senso che ti devi anche sentire persone che ti dicono "ma comunque non sono i mafiosi il problema sono i preti"... aehm... vabbè.
ok andrai all'inferno fa parte di quella tipologia di persone che imho non sanno di che parlano e quindi tralascerei
riguardo alla discriminazione è presto detto - probabilmente dipende dall'età e dalla posizione geografica, però sinceramente io sento solo battute che denigrano i cristiani, bestemmie, sfottò, battute sul matrimonio - e molto spesso sono giudizi dati sulla persona, nemmeno sull'idea che pure comunque infastidisce. Ho anche notato che quando ti "riveli" in qualche modo le battute le bestemmie e così via aumentano. Un po' il fenomeno del branco. Certo non sarà così ovunque, sarà che la vivo in prima persona - per carità non la vivo male non è una discriminazione pesante o altro, però francamente dire che non ci sia mi sembra esagerato. Senza contare poi che gli imbecilli ci sono da una parte e dall'altra nel senso che ti devi anche sentire persone che ti dicono "ma comunque non sono i mafiosi il problema sono i preti"... aehm... vabbè.
Su questo punto ti sono vicinissima.
Più di una volta mi sono ritrovata in situazioni nelle quali rivelo il mio ateismo e sono subito messa al rogo.
Non credo in dio, ascolto musica rock/metal, ho tinto i capelli di rosso...il passo verso il satanismo è breve, certo.
Il che è un controsenso, perché se sono ATEA non credo neanche in Satana :devil: :asd:
Estremismo a parte..Mi ritrovo gente a guardami incredula, quasi impaurita che io possa essere un mostro, senza etica e morale e pensano a male di me..come io comincio a pensare male di loro :facepalm:
per quanto possibile - evita di considerare coglioni a priori coloro che hanno fede. Capisco le esperienze negative ma per fortuna le persone son tutte diverse.
Detto questo, ora più che mai, rinnovo l'invito a postare la di Lei fotografia nell'apposito tropico, così che si possa giudicare se le voci infamanti sono fondate o meno ;D
Ma invece di rompere a me imparate a stalkerare e uscite le vostre di foto..forza.
Già fatto.non mi mi risultano foto buntole :mmm:
La verità è che te la fai con shishivacca! :addit:
non mi mi risultano foto buntole :mmm:Ce ne sono più di quanto immagini. :verovero: :asd:
@shishimaru cospirano su di noi :asd:Hai editato il post mentre ti quotavo :shocked:
In realtà è l'unico che ho su fb.
C'era pure @TonyWhite ma mi ha abbandonata :'(
@shishimaru cospirano su di noi :asd:Hai editato il post mentre ti quotavo :shocked:
In realtà è l'unico che ho su fb.
C'era pure @TonyWhite ma mi ha abbandonata :'(
tu quote brute
@shishimaru cospirano su di noi :asd:Hai editato il post mentre ti quotavo :shocked:
In realtà è l'unico che ho su fb.
C'era pure @TonyWhite ma mi ha abbandonata :'(
Che quotavi?
@shishimaru cospirano su di noi :asd:Hai editato il post mentre ti quotavo :shocked:
In realtà è l'unico che ho su fb.
C'era pure @TonyWhite ma mi ha abbandonata :'(
Che quotavi?
La parte sulla cospirazione.
Ma invece di rompere a me imparate a stalkerare e uscite le vostre di foto..forza.
Già fatto. La verità è che te la fai con shishivacca! :addit:
Il problema sono le persone che spremono il dentifrocio da metà tubo.
Allora cucinerà patate e salsiccia per te, uomo fortunato.Ma invece di rompere a me imparate a stalkerare e uscite le vostre di foto..forza.
Già fatto. La verità è che te la fai con shishivacca! :addit:
Siamo sposati, ma lei non lo sa :>
:ysyrule:
e comunque io brucio via come niente, ho sempre bisogno di energia bella genuina
corretto:ysyrule:
e comunque io brucio via come niente, ho sempre bisogno di energia bella genuina
e mette già le mani avanti
:bean:
:ysyrule:
e comunque io brucio via come niente, ho sempre bisogno di energia bella genuina
e mette già le mani avanti
:badass:
Uno fatto bene è da apprezzare anche più del paio :ueue:dissento ma li son gusti del singolo non sindacabili :asd:
^Uno fatto bene è da apprezzare anche più del paio :ueue:dissento ma li son gusti del singolo non sindacabili :asd:
Uno fatto bene è da apprezzare anche più del paio :ueue:dissento ma li son gusti del singolo non sindacabili :asd:
col retto:ysyrule:
e comunque io brucio via come niente, ho sempre bisogno di energia bella genuina
e mette già le mani avanti
:bean:
Basta fare taaaanta attività fisica per tenersi in forma :asd:
no Darko non ho avuto tempo di pipponare, sai com'è nel weekend, non lavorando, non posto nemmeno :asd:
appena riesco ti taggo ;D
Questo lo metto qui.
http://www.ilpost.it/2015/07/20/lo-studio-olandese-sugli-adolescenti-nati-con-due-madri/
Rafforza il pensiero che ho sempre avuto: è presto per le adozioni omosessuali perché ci sarebbe troppa discriminazione verso i figli. Prima abituiamo una buona fetta del volgo ignorante alla presenza di omosessuali sposati, poi si passa al resto.
Questo lo metto qui.
http://www.ilpost.it/2015/07/20/lo-studio-olandese-sugli-adolescenti-nati-con-due-madri/
Rafforza il pensiero che ho sempre avuto: è presto per le adozioni omosessuali perché ci sarebbe troppa discriminazione verso i figli. Prima abituiamo una buona fetta del volgo ignorante alla presenza di omosessuali sposati, poi si passa al resto.
Questo lo metto qui.
http://www.ilpost.it/2015/07/20/lo-studio-olandese-sugli-adolescenti-nati-con-due-madri/
Rafforza il pensiero che ho sempre avuto: è presto per le adozioni omosessuali perché ci sarebbe troppa discriminazione verso i figli. Prima abituiamo una buona fetta del volgo ignorante alla presenza di omosessuali sposati, poi si passa al resto.
Il problema è che discriminazione ci sarà finchè si fanno questo genere di pensieri
è la fissa (controproducente al massimo) dei progressisti allo sbaraglio
la massa/popolobue/società (la si chiami come si vuole , spaziando da termini con accezione positiva a negativa..io prediligo quella neutra perchè più realistica) ha dei suoi proprio tempi di assimilazione dei concetti, di metabolizzazione dei cambiamenti e di ristrutturazione della sua propria sovrastruttura con annessi e connessi (pregiudizi, ideali,concezione di diirtti e doveri,moralità, etc.) che sono di per se lunghi e dotati di forte inerzia
forzare questi tempi e questi modi porta quasi sempre a reazioni forti che fan danni senza funzionare
Perchè vuoi farmi credere che serva parlarne in pubblico per fare delle leggi?
Lo studio dimostra che crescere con 2 madri non è deleterio, come sostengono i contrari alle adozioni gay (cresceranno tutti deviati e depravati, mai sentito dire?), a patto che l'ambiente familiare sia stabile (grazie al cazzo aggiungerei).
Inoltre dimostra che è più un problema degli altri che non del bambino in sé o delle dinamiche familiari.
@eldar la massa non è mai pronta al cambiamento fino a quando questo non si manifesta. Le coppie gay esistono da sempre, sarà anche ora che si godano qualche piccolo diritto. Diritto, bada bene, non privilegio.
Comunque, facile parlare di negare diritti, quando non sono i propri :asd:
PS scusate se il tono sembra troppo asciutto, ma scrivere dal cell è una gran rottura di palle
Sesso e paternità sono due cose completamente diverse, soprattutto nella specie umana, una delle poche ad avere trasformato il sesso in piacere, da semplice metodo di riproduzione.certo,
Un gay può vivere perfettamente la sua sessualità senza per questo volere rinunciare ad essere padre.ecco, appunto.
Non si può liquidare la cosa così facilmente.
Si dà troppa importanza all'atto sessuale in sé senza dar peso, invece, al fatto che, magari, si potrebbe dare una famiglia ad un bimbo destinato ad una vita di merda.claro.
Bimbo che, fino a prova contraria, è già qui è soffre già ora, non in potenza aristotelica, per tornare all'aborto.
Trovo un incongruenza di fondo in questo tipo di discorso.non è la più grande che vedo in questo genere di discussioni.
Non so se vi rendete conto che già tutto quello che pensate sia fantascienza si fa ad occhi chiusi. Si tratta solo di regolarizzare un po' di situazioni.
Perché così è chi ha i soldi può chi non ha i soldi non può. [...] Succede da almeno vent'anni.[
Non stiamo parlando di filosofia.invece lo stiamo facendo.
CitazioneNon so se vi rendete conto che già tutto quello che pensate sia fantascienza si fa ad occhi chiusi. Si tratta solo di regolarizzare un po' di situazioni.
Perché così è chi ha i soldi può chi non ha i soldi non può. [...] Succede da almeno vent'anni.[
me ne rendo conto si. e mi rode anche il culo.
in thailandia, previo pagamento, puoi già scoparti una alle medie e sparare ad una mucca viva con un bazooka
trovo intollerabile che chi ha i soldi per un intercontinentale + soggiorno possa permettersi già queste cose ed io, con gli altri poveri, no
il principio di equità vorrebbe ci fossero normative per garantirmi lo s esso servizio qui,se non posso permettermi il viaggio
per sottolineare l'aporia del ragionamento.
@eldar capisco la provocazione, ma non è proprio la stessa cosa.
@eldar teoretico o meno, il concetto che desiderio non è diritto c'è. Io lo penso perché ritengo sia importante nella vita imparare a rinunciare, e anche perché è un dato di fatto che non si possono realizzare tutti i desideri, tu non so.
La provocazione sulla religione la raccolgo in parte: come vedi, lottiamo per combattere i pregiudizi quando ne siamo schiavi noi stessi, la cosa stride "un po'". E rilancio, dicendo che al giorno d'oggi la gente è impegnata a soddisfare i propri bisogni e non ha questo gran desiderio di perder tempo dietro ai marmocchi, tra i pochi che sentono di dover regalare la propria vita a qualcuno ci sono proprio i cristiani che a volte sentono di doverla regalare proprio ai figli, e se ci si mettono ne fanno diversi :asd:
Sarà pure una visione teoretica, però mi pare tanto che descriva alla perfezione la situazione che ho attorno.
Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?Altrimenti non condividerebbero su youporn i loro video.
Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?
Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?
Perché, credevi fossero tutti dei Buntoli senza empatia? :pipp:
Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?
Perché, credevi fossero tutti dei Buntoli senza empatia? :pipp:
Lo sanno tutti che è scientificamente provato che gli asiatici sono privi di anima :lki:
e gli anime? :lkof:Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?
Perché, credevi fossero tutti dei Buntoli senza empatia? :pipp:
Lo sanno tutti che è scientificamente provato che gli asiatici sono privi di anima :lki:
e gli anime? :lkof:Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento: quindi i thailandesi hanno dei sentimenti?
Perché, credevi fossero tutti dei Buntoli senza empatia? :pipp:
Lo sanno tutti che è scientificamente provato che gli asiatici sono privi di anima :lki:
Nulla di nuovo, solite cose. Si cerca l'attenzione, questo e quello, si vuole l'avventura, il partner che non si sente più in dovere di mantenere lo status quo e allora tradisce a sua volta, la possibilità di ricominciare.
Tradiamo perché ci piace coddare (e in qualche caso non riteniamo il partner abbastanza importante), questo è quanto :asd: C'è da dire che noi maschi abbiamo il bisogno di doverci riprodurre, e il fattore novità influisce :lkib: :lkirule:
L'ho letto tutto.
Nulla di nuovo, solite cose. Si cerca l'attenzione, questo e quello, si vuole l'avventura, il partner che non si sente più in dovere di mantenere lo status quo e allora tradisce a sua volta, la possibilità di ricominciare.
Tradiamo perché ci piace coddare (e in qualche caso non riteniamo il partner abbastanza importante), questo è quanto :asd: C'è da dire che noi maschi abbiamo il bisogno di doverci riprodurre, e il fattore novità influisce :lkib: :lkirule:
e invece c'era scritto tutt'altro.
ovverosia che non sono le "solite cose" -e qui appunto sta l'eterno errore sociale dell'uomo ad assolutizzare il suor elativo attuale- ma che che son schemi piuttosto complessi che rispecchiano mutamenti della percezione sociale e che non si presentavano o lo facevano per ragioni ed in maniere diverse, aka erano tutt'altro- in contesti differenti
(che ora possono essere differenti in Burkina faso, ma che erano differenti anche qui 200 anni fa)
hai dato una risposta buntola.
+1CitazioneL'ho letto tutto.
:Gianni_yeah:
https://www.youtube.com/watch?v=1NN_lzExAwo
visto che pare essere il topic etico del foro lo piazzo qua.
un TedTalk sul tradimento e sul significato di questo nel contesto dei rapporti umani nella società contemporanea
ho trovato alcuni passaggi/concetti molto azzeccati ed interessanti
https://www.ted.com/talks/esther_perel_rethinking_infidelity_a_talk_for_anyone_who_has_ever_loved#
qui la trascrizione ita
(too long for buntolo)
http://www.internazionale.it/notizie/2015/07/20/tradimento-esther-perel