basterebbe la sana reintroduzione dei lavori forzati.
Un bell'ergastolo a rifare manti stradali, ripiantare alberi nelle zone incendiate, spostare macerie di demolizioni d'abuso edilizio, dividere e selezioanre l'indifferenziata a manina, e tanti altri lavori tanto usuranti quanto utili.
certamente è meglio quello che mettere persone in galera, molto ma molto meglio.
voglio farti un esempio. famiglia: marito, moglie e figlia di 11 anni. una persona X stupra e uccide la figlia. oltre a guardare la faccenda da un punto di vista oggettivo per valutare giusto o sbagliato io vorrei tenere conto anche dello stato dei genitori dopo il fatto. nella realtà di oggi il massimo che si può beccare la persona X mettiamo sia carcere a vita. da un punto di vista oggettivo mi sembra molto ingiusto che un strapezzo dimmerda del genere dopo quello che ha fatto possa vivere a spese dello stato (cioè, indirettamente, di tutti, anche dei due genitori a cui ha ammazzato la figlia). dal punto di vista dei genitori... beh, credo che ogni parola sia superflua. ma mettiamo che lo mettano ai lavori forzati a vita. forse da un punto di vista oggettivo potrebbe anche essere una punizione adatta, ovviamente ad una certa età non potrà lavorare, e lo manterrà lo stato (vedi parentesi sopra). ma i genitori come si sentirebbero? pensi che per loro questa sarebbe una punizione giusta? io dubito... potrei dire lo stesso della pena di morte: da un punto di vista oggettivo potrebbe anche essere giusto, ma i genitori?
volevo tenerlo per me ma visto che ormai il discorso è aperto voglio raccontarti un fatto simile capitato ad una persona che conosco più o meno bene, evito di citare nomi di persone e luoghi e altre cose meno importanti. la metto sotto spoiler.
ad un mio conoscente due persone hanno stuprato a morte il figlio di 9 anni. in una situazione questa persona poi mi ha parlato, raccontandomi, tra le altre cose, come si sente. mi ricordo bene cosa mi ha detto, quasi parola per parola: "non avrei le parole giuste per descriverti cosa provo in questo momento e come mi sento perchè nella lingua che parliamo non esistono. tu puoi solo lontanamente immaginare come mi sento e ti auguro che così rimanga, alcune cose è meglio non saperle. mio figlio era la mia vita. io quei brutti figli di puttana non li vorrei ammazzare, li vorrei impalare e lasciarli crepare in una discarica. vorrei ammazzarli infinite volte se solo gesù cristo [qui si era fatto il segno della croce, è credente] potesse farli resuscitare altrettante volte. mia moglie si sveglia di notte di soprassalto cosparsa di sudore e vomita. che dio mi perdoni, ma io per quei bastardi provo un odio smisurato e mi viene voglia di esplodere anche adesso." questa era solo una parte del discorso che feci con lui.
carcere? lavori forzati? pena di morte?