Tutte e due le cose no? Non si escludono a vicenda. Una versione solo con correzioni globali "... con quello che esce dalla macchina" e una più "libera". Non c'hai voglia/non t'interessa (e ok), o quel "non disposto" è una "questione di "principio", (poco comprensibile ai miei occhi)?
Parlo di cambiare il cielo con un altro ecc.
Io voglio prendere la foto come esce dalla macchina e tirarvi fuori quella che è la mia idea.
Ma con i dati che ha catturato il sensore.
Altrimenti non è più fotografia in sé, ma un'altra forma d'arte che a me non mi interessa.
Non se mi sono riuscito a spiegare.
Più che altro se so che posso incollare un cielo perfetto, non avrò mai lo stimolo ad imparare a scattare non bruciando le luci del cielo
Chiaro, la prima che ho detto.
Da non intenditore (fotografatore

) il confine tra una postproduzione che si attiene
strettamente ai dati che ha catturato il sensore e una postproduzione più invasiva (che "inventa"), non mi è chiarissimo.
La mia non è un obiezione è più una dubbio terra-terra. Di persona quado guardo un cielo in un certo momento o è omogeneo come nella prima foto, ed è in effetti meno fotogenico meno bello da vedere (mica tutti i paesaggi lo sono), oppure come è nelle altre foto che è decisamente diverso. Di fatto in un certo giorno in una certa zona di cielo o i nuvoloni scuri lì in alto a sinistra ci sono oppure non ci sono. La differenza è molta. Quindi il grado di "libertà", di modificare è comunque piuttosto ampio.