A proposito, che è successo poi con la Grecia? :pipp:
- "Vernon Roche! Special Forces Commander for the last four years. Servant of the Temerian King. Responsible for the pacification of the Mahakam foothills. Hunter of elves, murderer of women and children. Twice decorated for valor on the field of battle."
- "Iorveth! A regular son of a whore!"

+ "For Freya and Meliteleee!
+ "CANCARO TI E DIOOOOOOOOO!!"

Tsipras ha vinto le elezioni anticipate e si è messo a fare le riforme che prima non voleva fare. Tra la bancarotta e l'asservimento alla troika, ha scelto la seconda.

Citazione di: Gabo il 11 Maggio 2016, 02:32:44
Tsipras ha vinto le elezioni anticipate e si è messo a fare le riforme che prima non voleva fare. Tra la bancarotta e l'asservimento alla troika, ha scelto la seconda.
Che comunque è solo un modo per arrivare lo stesso alla prima, soltanto con un prolungamento dell'agonia. Pure l'FMI ormai dice che così non ha senso, surplus di bilancio fino al 2060 veramente non so se si deve essere più sadici o ignoranti. Sarà inevitabile una ristrutturazione del debito ma non basterà, bisogna farli uscire dall'unione monetaria - cosa che probabilmente innescherebbe una reazione a catena, e proabilmente il motivo per cui IMHO hanno deciso di farne un caso del tipo "punirne uno per educare cento" , perché è dal 2010 che l'atteggiamento è questo.

Ah, vero. Quindi è rimasto che si fanno le riforme che non si volevano fare e amen.
- "Vernon Roche! Special Forces Commander for the last four years. Servant of the Temerian King. Responsible for the pacification of the Mahakam foothills. Hunter of elves, murderer of women and children. Twice decorated for valor on the field of battle."
- "Iorveth! A regular son of a whore!"

+ "For Freya and Meliteleee!
+ "CANCARO TI E DIOOOOOOOOO!!"

Citazione di: shishimaru il 13 Maggio 2016, 21:24:00
Ah, vero. Quindi è rimasto che si fanno le riforme che non si volevano fare e amen.
La Grecia è il paese che ha fatto più di tutti le "riforme strutturali" consigliate (anche a noi eh) dall'OCSE, e i risultati si sono visti (come peraltro qualsiasi persona di buonsenso avrebbe capito). Adesso diranno che non basta e che bisogna riformare le riforme, o qualcosa del genere.

Bisogna mettere Latouche capo del governo mondiale, altrochè.

Citazione di: Gabo il 14 Maggio 2016, 12:21:37
Bisogna mettere Latouche capo del governo mondiale, altrochè.
Ma quello della "decrescita" dici? Al contrario, secondo me questa corrente decrescitista è soltanto una patina progressista e terzomondista che nasconde delle argomentazioni ancillari a quelle di chi propina l'austerità e l'impoverimento del ceto medio e delle classi lavoratrici. È facile allora ribaltare la frittata notando che di positivo c'è una riduzione dei consumi di energia ecc. e uno stile di vita più semplice più bucolico contro il logorio della vita moderna. Anche no grazie. Oltretutto non è vero che maggior efficienza = minore sviluppo economico, anzi. Ma per come stanno andando le cose oggi questa visione del mondo fa più danni che altro perché porta a leggere come positive cose che non lo sono e che ultimamente fanno male a tutti. Dio cristo siamo in un momento di stagnazione della domanda globale, secondo 'sti geni dovremmo essere tutti più felici no? Vaglielo a dire ai greci che siccome non si possono permettere una macchina allora non inquinano più e non sprecano le risorse.

Io preferisco La Bouche :lki:
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
Fotografia ad mentula

Citazione di: Staffan De Mistura il 14 Maggio 2016, 14:16:20
Citazione di: Gabo il 14 Maggio 2016, 12:21:37
Bisogna mettere Latouche capo del governo mondiale, altrochè.
Ma quello della "decrescita" dici? Al contrario, secondo me questa corrente decrescitista è soltanto una patina progressista e terzomondista che nasconde delle argomentazioni ancillari a quelle di chi propina l'austerità e l'impoverimento del ceto medio e delle classi lavoratrici. È facile allora ribaltare la frittata notando che di positivo c'è una riduzione dei consumi di energia ecc. e uno stile di vita più semplice più bucolico contro il logorio della vita moderna. Anche no grazie. Oltretutto non è vero che maggior efficienza = minore sviluppo economico, anzi. Ma per come stanno andando le cose oggi questa visione del mondo fa più danni che altro perché porta a leggere come positive cose che non lo sono e che ultimamente fanno male a tutti. Dio cristo siamo in un momento di stagnazione della domanda globale, secondo 'sti geni dovremmo essere tutti più felici no? Vaglielo a dire ai greci che siccome non si possono permettere una macchina allora non inquinano più e non sprecano le risorse.

La teoria della decrescita felice è una cosa un attimino più complessa di vita bucolica = più meglio per tutti. :asd:
Diciamo che i due principali assunti sono che
1) I principali mezzi di rilevazione del benessere utilizzati oggi, come il calcolo del PIL, non sono attendibili, poichè esiste un gran numero di fattori importantissimi per lo sviluppo di ogni popolazione che non sono misurabili ne tantomento monetizzabili, come la felicità o il tasso di alfabetizzazione. Un grattacielo fatiscente consuma più gas per il riscaldamento degli appartamenti, contribuendo sì all'innalzamento del PIL, ma al contempo peggiorando le vite di chi abita in questi appartamenti. Un incidente stradale che produce feriti gravi aiuta anch'esso all'innalzamento del PIL, ma produce anche evidenti effetti negativi sulle persone coinvolte.
2) C'è un accumulo di ricchezza nelle mani di poche potenti nazioni che va redistribuito in maniera più equa verso gli altri paesi.

Spiegato molto alla carlona, ma sono le 4 e 10 anche per me. :asd:

Citazione1) I principali mezzi di rilevazione del benessere utilizzati oggi, come il calcolo del PIL, non sono attendibili, poichè esiste un gran numero di fattori importantissimi per lo sviluppo di ogni popolazione che non sono misurabili ne tantomento monetizzabili, come la felicità o il tasso di alfabetizzazione. Un grattacielo fatiscente consuma più gas per il riscaldamento degli appartamenti, contribuendo sì all'innalzamento del PIL, ma al contempo peggiorando le vite di chi abita in questi appartamenti. Un incidente stradale che produce feriti gravi aiuta anch'esso all'innalzamento del PIL, ma produce anche evidenti effetti negativi sulle persone coinvolte.
2) C'è un accumulo di ricchezza nelle mani di poche potenti nazioni che va redistribuito in maniera più equa verso gli altri paesi.

diciamo gli stessi due punti di critica li affronta assai meglio (e difatti ha avuto ben altro impatto di settore) Piketty, per dirne uno.
Latouche lascia molto perplessi sulla pars costruens, dove la pars destruens oramai è sfonadare una porta aperta, che il re è nudo da mo.

#50 15 Maggio 2016, 12:29:36 Ultima modifica: 15 Maggio 2016, 12:31:14 di Gabo
Citazione di: eldar il 15 Maggio 2016, 09:27:54
Citazione1) I principali mezzi di rilevazione del benessere utilizzati oggi, come il calcolo del PIL, non sono attendibili, poichè esiste un gran numero di fattori importantissimi per lo sviluppo di ogni popolazione che non sono misurabili ne tantomento monetizzabili, come la felicità o il tasso di alfabetizzazione. Un grattacielo fatiscente consuma più gas per il riscaldamento degli appartamenti, contribuendo sì all'innalzamento del PIL, ma al contempo peggiorando le vite di chi abita in questi appartamenti. Un incidente stradale che produce feriti gravi aiuta anch'esso all'innalzamento del PIL, ma produce anche evidenti effetti negativi sulle persone coinvolte.
2) C'è un accumulo di ricchezza nelle mani di poche potenti nazioni che va redistribuito in maniera più equa verso gli altri paesi.

diciamo gli stessi due punti di critica li affronta assai meglio (e difatti ha avuto ben altro impatto di settore) Piketty, per dirne uno.
Latouche lascia molto perplessi sulla pars costruens, dove la pars destruens oramai è sfonadare una porta aperta, che il re è nudo da mo.

Mah, una critica che secondo me gli si può fare è che sul piano concreto può risultare carente. Sul piano puramente teorico mi sembra che i suoi ragionamenti filino.
Di Piketty ho in lista da mo "Il capitale nel XXI secolo", ma non sono ancora riuscito a leggerlo.

CitazioneMah, una critica che secondo me gli si può fare è che sul piano concreto può risultare carente.
che è quella che ho appena fatto

Citazione di: eldar il 15 Maggio 2016, 12:36:30
CitazioneMah, una critica che secondo me gli si può fare è che sul piano concreto può risultare carente.
che è quella che ho appena fatto

Intendevo dire che la pars destruens mi sembra lungi dall'essere una porta sfondata, purtroppo.

#53 15 Maggio 2016, 13:37:07 Ultima modifica: 15 Maggio 2016, 13:48:17 di eldar
parecchio invece.
Il BAU è sotto assedio da decenni e la pars destruens si spreca al nostro sistema un po sotto ogni aspetto (sociale,ambientale,formativo et. etc,) ,
ovvio non ha ancora nessun impatto reale ma quello è lo standard dei cambiamenti socioeconomici..i tempi sono lunghissimi e fra quando un concetto viene dato (anche per acclarato) a quando se ne inizia a vedere qualche effetto che non sia flatus vocis capaci di passare decenni e spesso secoli.
il teorema applicato nella contemporaneità è sempre vecchio di secoli e notoriamente sorpassato nell'analisi dei suoi limiti disfunzionzali dalla teoria coeva.
è praticamente una costante della storia umana (e il grande problema della nuova rivoluzione tecnologica che ha reso le problematiche dello sviluppo tecnologico una questione esponenziale che malissimo si adatta alla costante umana creando rischi enormi)

sto capendo quello che dite! non ho più paura di essere un analfabeta funzionale :lkof:

a parte questo... ma come cazzo parlate :asd:

Ma conosco benissimo il punto di vista di Latouche, ed anche quello di Georgescu-Roetgen (più completo e con più punti di merito), tutta la compagnia cantante del club di Roma, il rapporto sui limiti dello sviluppo ecc. Ora sicuramente hanno dei punti validi, e sarà pure vero che il PIL è una misura che lascia fuori tante altre cose (spesso difficilmente quantificabili) ma se vedo le alternative proposte (tipo il BESS) metto mano agli accendini, ma applicare questo discorso quando si parla ad es. di Grecia significa in qualche modo giustificare le politiche di austerità. Ora io forse lo avrete capito sono un ultras veterokeynesiano (o meglio minskyano/kaleckiano ma semplificando un po') e quindi mi girano un po' i coglioni ecco a vedere queste apologie di uno stillicidio economico travestite da campagna ambientalista. Comunque per dire il petrolio non riuscirà più a garantire un ritmo di produzione adeguato alla crescita ma chi vi dice che per allora non andremo in giro su macchine elettriche che useranno l'energia prodotta da centrali nucleari al torio? E comunque prima o dopo anche noi esseri umani scompariremo, statece. Però intanto preoccupiamoci del futuro prossimo. Anche Piketty devo dire riesce comunque a parlare di diseguaglianze in termini molto "signoramia": mi pare si concentri molto sugli stock di ricchezza, al massimo proponendo qualche patrimoniale, e però glissa moltissimo sulle dinamiche salariali (in particolare è cruciale il rapporto tra produttività e salari) che hanno creato queste differenze in termini di accumulazione (che poi diventano anche causa esse stesse degli squilibri nella distribuzione della ricchezza ecc.) e comunque non è che il dibattito su queste cose lo abbia iniziato lui, anzi. Poi il perché un mattone pieno di dati sostanzialmente conosciuti e osservazioni nemmeno troppo originali e comunque parecchio timide sia diventato un fenomeno mediatico non ne ho idea ma comunque cosa stavamo dicendo mi sono perso ciao.


Un giorno voglio sbronzarmi con Staffan. :asd: