02 Aprile 2012, 11:27:05 Ultima modifica: 04 Aprile 2012, 23:28:10 di Darko
So che a voi non ve ne fotte una beneamata cippa, ma io continuo imperterrito con le mie storielle vere, o presunte tali, su quanto di strano accade nel mondo reale.

Dopo il "Bloop" con i suoi agganci lovecraftiani e "l'incidente di passo Djatlov" ecco a voi un mistero misterioso che ha a che fare con, niente popò di meno che, Edgar Allan Poe.

Nel suo primo e unico romanzo, Le avventure di Arthur Gordon Pym, pubblicato nel 1838, Edgar Allan Poe ambienta una scena su una baleniera dispersa per i mari con tutto il suo equipaggio, senza più scorte di cibo.
Cosa fa un buon equipaggio, a questo punto?
Ovviamente tira a sorte su chi debba essere mangiato. Mi pare giusto :lki:
Il culutissimo vincitore della lotteria risulta essere un mozzo, tale Richard Parker. Che quindi viene ucciso e divorato.

Fin qui la finzione.
Ma la realtà risulta essere anche più fantasiosa, a volte.

Il 5 Luglio 1884, lo yacht Mignonette si arena a circa 2600 km a NO di Capo di Buona Speranza.
Il capitano, tale Tom Dudley decide di calare la scialuppa di salvataggio e vi sale a bordo insieme ad altre 3 persone, gli strumenti necessari alla navigazione, 2 scatole di rape e neanche una goccia di acqua fresca.
Dei geni :lkof:
Il 24 Luglio, finite le scorte, senza acqua da bere, uno dei naufraghi, entra in coma, probabilmente per avere bevuto acqua di mare.
Dudley e Stephens, uno dei mattacchioni in gita sul canotto, decidono di tirare a sorte uno tra loro per salvare gli altri. Brooks, il terzo protagonista della nostra schifosa vicenda, si rifiuta.

Casualmente, a venire estratto a sorte è il nostro comatoso, che quindi viene pugnalato alla giugulare, ucciso e bellamente divorato dai restanti tre bellimbusti.
Il 29 Luglio la scialuppa viene tratta in salvo da una nave di passaggio.
Brooks, che non ha partecipato attivamente all'omicidio, viene prosciolto immediatamente, mentre gli altri due, convinti di sfangarla grazie alle "Consuetudini del mare", una serie di regole non scritte, che dettano il comportamento dei marinai nelle questioni spinose, come, per esempio, naufragio e cannibalismo.
Inutile dire che al giudice, uomo di terra e di leggi scritte, non glien'è fottuto nulla delle "Consuetudini del mare" e ha condannato a morte i 2 marinai, con richiesta di "pietà". Tradotto: 6 mesi di carcere e facciamo finta che non è successo nulla.

Sì, direte voi, ma che cazzo c'entra Edgar Alla Poe in tutto ciò?
Ci saranno centinaia di casi simili.
Vero. Ma solo in questo caso il malcapitato spuntino risulta essere un mozzo di nome Richard Parker  :pipp:

--Edit--
Do una mezza sistemata al topic, visto l'enorme interesse suscitato :lki:
Linko qui le varie storie, in maniera che chiunque le può prendere al volo.
-Edgar Allan Poe, Arthur Gordon Pym, cannibalismo, Richard Parker
-Morgan Robertson, Titano, Titanic
-Tofania, Toffania, veleno, serial killer
-Frane Selak, Morte, culo, sfiga, lotteria
-Effetto Ganzfeld, allucinazioni, trip
-Nodding desease, zombie, bambini
-Hanako-San, cesso, fantasma
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
Fotografia ad mentula


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Scusate il doppio post, ma sfrutto questa possibilità, in quanto mod e quindi non ci potete fare un cazzo :verovero:, per 2 motivi:
1. aumentare la conta del mio spammometro :lki:
2. portare alla vostra conoscenza un'altra delle mie storie di orrore, paura, coincidenze coincidenti, scienza inspiegata, paranormale che para normale, ma in realtà non lo è e cazzate varie :lki:

Oggi, a meno di 2 settimane dal centenario del suo affondamento (14-15 Aprile 1912), parliamo del mitico Titanic. Se qualcuno non avesse mai sentito parlare del Titanic, allora non ha vissuto in questo cazzo di pianeta.
E, soprattutto, non ha visto quella palla di film di Cameron che la mia generazione si è dovuto sorbire fino allo sfinimento (ora pure in 3D :facepalm:).
La storia la conoscono tutti:
-Questa barca è figa e non può affondare.
-Allora per risparmiare, e farla più lussuosa, mettiamo meno scialuppe, tanto non servono ad un cazzo. Non affondiamo!
-Sì, e mentre che ci siamo la facciamo pilotare dal capitano Schettino, che così ci fa il saluto all'iceberg.
-Figata.
E morirono 1523 persone. :lkof:

Quello che pochi (anzi, praticamente nessuno) sanno è che un tale di nome Morgan Robertson diede alle stampe un simpatico romanzo, chiamato "Inutilità, o La Distruzione del Titano".
Anche se la copertina dice praticamente tutto, ve ne parlo un po' meglio.
Tale libercolo narra le vicissitudini di una "inaffondabile" (sicomeno :lki:) e lussuosa regia galleggiante, il "Titano" che, ovviamente, affonda e non galleggia più.
Le similitudini con la storia del Titanic sono parecchie, a partire dal nome della nave, alle caratteristiche della stessa (lussuosa come un hotel di prima classe, la più grande opera galleggiante mai realizzata dall'uomo, lunga 800 piedi, inaffondabile ecc.).
Entrambe le navi sono affondate in Aprile, attorno a mezzanotte e subito dopo aver colpito un iceberg nel bel mezzo dell'oceano Atlantico.
Incredibile, ma vero, Robertson fa colpire l'iceberg dalla sua nave a 25 nodi, a circa 400 miglia da Newfoundland. Il Titanic colpisce il suo iceberg a "soli" 22,5 nodi a ... 400 miglia da Newfoundland.
Nulla di nuovo sotto il sole, James Cameron ci ha fatto una fortuna con la stessa storia.
Piccolissimo particolare: il libro di Robertson fu pubblicato nel 1898, ben 14 anni prima che il Titanic compisse il suo primo e unico viaggio :lkof:
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Avevo detto doppio post :gtfo:
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Mi iscrivo a questo topic :lki:


ps: postane altre, mi piacciono :mki:
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"Speed never killed anyone, suddenly becoming stationary, that's what gets you."

Citazione di: sgnablo il 02 Aprile 2012, 14:02:44
Mi iscrivo a questo topic :lki:


ps: postane altre, mi piacciono :mki:

+1 per il buon gusto :asd:
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Piccola chicca tutta italica :mki:

Tutti sappiamo cosa è un serial killer.
Sin dai tempi de "Il silenzio degli Innocenti" e del mitico Hannibal Lecter, la locuzione "serial killer", o "assassino seriale" che dir si voglia, è entrata a far parte diritta diritta del vocabolario di praticamente tutti noi.
Complici anche le nostrane vicende legate al famigerato "mostro di Firenze", alias Pietro Pacciani, e ai suoi "compagni di merende", della cui storia ci occuperemo, probabilmente in un altro momento, viste le tante incongruità molto particolari venute fuori durante le indagini (a tal proposito vi consiglio di leggere, se interessati, il libro "Compagni di sangue", scritto a 4 mani da Michele Giuttari, titolare della seconda inchiesta sul mostro, e Carlo Lucarelli, sponsor ufficiale del nostro topic).

Per non parlare poi dell'ormai più famoso che famigerato Jack lo Squartatore, serial killer di puttane di vittoriana memoria, e dei vari Ed Gein (che ha ispirato film del calibro di "Psycho", "Non aprite quella porta" e il già citato "Il silenzio deli innocenti"), Sweeney Todd (sì, è esistito davvero), Andrej Čikatilo (che ha fatto quasi più vittime tra innocenti accusati e giustiziati al suo posto, che non direttamente. Ok, forse non proprio), Henry Lee Lucas ("Henry pioggia di sangue") e John Wayne Gacy (l'antesignano di "IT" e il motivo principale della caoulrofobia, la paura dei pagliacci, probabilmente)

Grazie alle serie TV incentrate su FBI e agenzie varie, made in USA o meno, tutti oggigiorno siamo in grado di riconoscere un serial killer al primo sguardo: maschio, bianco, tra i 20 e i 50 anni, di aspetto normale, all'apparenza tranquillo e ben inserito nella società.
In pratica 1/4 della popolazione mondiale e 3/4 di quella di questo foro :lki: Me incluso  :kill:

Sarete quindi stupiti nell'apprendere che non solo il serial killer più prolifico della storia del mondo non è americano (come ci vogliono fare credere in TV), ma non è neanche un lui.
Infatti è una donna italiana, nativa di Palermo (orgoglio siculo :lki:).
Il tutto comincia con Tofania d'Adamo e la sua cricca, che, con i 600 e più cadaveri che si portano sul groppone, sono le persone meno indicate da invitare per ravvivare anche il party più monotono.
Tofania venne giustiziata come avvelenatrice il 12 Luglio 1633, mentre i suoi due complici, Francesca "la sarda" Rapisardi (parente di sgnablo? :lki:) e Pietro "Palcido" di Marco, vennero giustiziati, rispettivamente, il 17 Febbraio 1633, per decapitazione, e il 21 Giugno, per squartamento sulla pubblica piazza.

Ma ovviamente, come si addiceva ad una buona famiglia di sani valori di allora, l'azienda di famiglia passò nelle mani di tale Giuliana Tofana (detta Toffania, che fantasia :lkof:), figlia o nipote della simpatica signora d'Adamo di cui sopra.

La signorina Toffania, nota come donna di bell'aspetto e dai facili costumi, nonché dedita alle pratiche magiche più astruse e truculente, fu, probabilmente, la più attiva del gruppo, grazie anche alla famosa "Acqua tofana", che, a differenza della più nota "acqua di Colonia", non improfuma, a meno che la puzza di morto non sia di vostro gradimento.
Tale composto di antimonio, limatura di piombo, anidride arseniosa e probabilmente belladonna (atropina), detto anche "Manna di San Nicola", se assunto in piccole dosi, uccideva lentamente senza lasciare traccia alcuna (almeno per i CSI dell'epoca, oggi ci abbiamo Grissom e Horatio Cane :lkof:).
Inoltre, essendo completamente inodore, incolore e insapore, era lo strumento preferito per "divorziare" in un periodo in cui il divorzio non era ancora stato inventato :lki:
Da qui il successo enorme della nostra avvelenatrice e del suo notevole prodotto.

Come ogni successore di spessore che si rispetti, inoltre, la piccola Toffania espandette l'attività di famiglia allargandosi anche a Roma e Napoli, avvalendosi dell'aiuto di altre donne, in particolare di tale Girolama Spera (o Spana, a seconda delle fonti).
Nella sola Roma, e alla sola Toffania (la figlia/nipote), sono state conteggiati circa 600 omicidi, mentre nulla si sa con certezza dell'attività di Tofania, la vecchia imprenditrice, e dei vari complici, Rapisardi, di Marco e Spera, in primis, né dell'attività a Palermo e Napoli.

Toffania e la Spera furono giustiziate a Roma nel 1659, ponendo fine ad uno dei business più prolifici e sanguinosi della storia del mondo.
Beh, fino all'avvento della mafia, almeno :pipp:
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peccato, me ne serviva una boccetta :lki:
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Citazione di: sgnablo il 02 Aprile 2012, 16:12:48
peccato, me ne serviva una boccetta :lki:

La ricetta c'è, gli ingredienti li trovi in qualunque veleneria :lkof:
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bel topic :asd: :asd:
Gordon Pym è uno dei peggiori libri che abbia mai letto, davvero, lo finì solo perché era estate e non avevo altri libri sottomano  :asd:
tra l'altro ricordo anche il caso della nave Medusa e della zattera adibita a scialuppa di salvataggio per i più sfigati che erano a bordo, su cui Gèricault ci ha fatto un dipinto.

Mentre qui c'è la lista dei maggiori serial killer della storia :asd:

Citazione di: Darko il 02 Aprile 2012, 12:39:39
Scusate il doppio post, ma sfrutto questa possibilità, in quanto mod e quindi non ci potete fare un cazzo :verovero:, per 2 motivi:
1. aumentare la conta del mio spammometro :lki:
2. portare alla vostra conoscenza un'altra delle mie storie di orrore, paura, coincidenze coincidenti, scienza inspiegata, paranormale che para normale, ma in realtà non lo è e cazzate varie :lki:

Oggi, a meno di 2 settimane dal centenario del suo affondamento (14-15 Aprile 1912), parliamo del mitico Titanic. Se qualcuno non avesse mai sentito parlare del Titanic, allora non ha vissuto in questo cazzo di pianeta.
E, soprattutto, non ha visto quella palla di film di Cameron che la mia generazione si è dovuto sorbire fino allo sfinimento (ora pure in 3D :facepalm:).
La storia la conoscono tutti:
-Questa barca è figa e non può affondare.
-Allora per risparmiare, e farla più lussuosa, mettiamo meno scialuppe, tanto non servono ad un cazzo. Non affondiamo!
-Sì, e mentre che ci siamo la facciamo pilotare dal capitano Schettino, che così ci fa il saluto all'iceberg.
-Figata.
E morirono 1523 persone. :lkof:

Quello che pochi (anzi, praticamente nessuno) sanno è che un tale di nome Morgan Robertson diede alle stampe un simpatico romanzo, chiamato "Inutilità, o La Distruzione del Titano".
Anche se la copertina dice praticamente tutto, ve ne parlo un po' meglio.
Tale libercolo narra le vicissitudini di una "inaffondabile" (sicomeno :lki:) e lussuosa regia galleggiante, il "Titano" che, ovviamente, affonda e non galleggia più.
Le similitudini con la storia del Titanic sono parecchie, a partire dal nome della nave, alle caratteristiche della stessa (lussuosa come un hotel di prima classe, la più grande opera galleggiante mai realizzata dall'uomo, lunga 800 piedi, inaffondabile ecc.).
Entrambe le navi sono affondate in Aprile, attorno a mezzanotte e subito dopo aver colpito un iceberg nel bel mezzo dell'oceano Atlantico.
Incredibile, ma vero, Robertson fa colpire l'iceberg dalla sua nave a 25 nodi, a circa 400 miglia da Newfoundland. Il Titanic colpisce il suo iceberg a "soli" 22,5 nodi a ... 400 miglia da Newfoundland.
Nulla di nuovo sotto il sole, James Cameron ci ha fatto una fortuna con la stessa storia.
Piccolissimo particolare: il libro di Robertson fu pubblicato nel 1898, ben 14 anni prima che il Titanic compisse il suo primo e unico viaggio :lkof:
Mia moglie conosceva già questa storia e dice che questo Robertson probabilmente ha fatto un giro con il Doctor Who  :asd: :asd:

Anche la storia delle 7 streghe di Torno è interessante ma è una leggenda (La leggenda del Fendin)

Quando ho tempo se interessa ve la scrivo.

Altrimenti Dante di Nanni o Giovanni Passannante

#14 02 Aprile 2012, 17:34:53 Ultima modifica: 02 Aprile 2012, 17:39:17 di Darko
Quanti di voi conoscono la storia dell'omicidio di Rasputin?
O, per meglio dire, degli omicidi di Rasputin?
Penso un po' tutti.
In caso fate un fischio che scrivo qualcosa.

C'è un ometto che può tranquillamente dire di essere quantomeno alla pari, come tentativi riusciti di scampare a morte certa.
Questo bell'ometto molto simpatico, e soprattutto culutissimo (o sfigatissimo, a seconda dei punti di vista), è Frane Selak, splendido rappresentante della razza degli insegnanti di musica croato.
Ed è, a differenza del divertentissimo Rasputin, ancora vivo.

Lungo, lunghissimo, ma ne vale la pena: Clicca per mostrareClicca per nascondere
Questo tizio, a differenza di Rasputin, non ha a che fare con avversari politici, o con gente a cui sta sul cazzo, ma bensì deve avere fatto qualche plateale torto alla Morte stessa, al Grande Mietitore.
Per ben 30 anni questo omino si è confrontato con gli aspetti più strani e creativi che la natura e l'uomo hanno per uccidere un uomo, in prima persona e sfangandola sistematicamente, manco fosse James Bond.

Tutto comincia nel 1962, quando il buon Frane decide di fare una gitarella in treno, quando il mezzo ebbe un piccolo incidente, dove per piccolo si intende:
-il treno deraglia dalle rotaie;
-mentre si trova su di un ponte;
-sopra un fiume ghiacciato;
-muoiono 17 persone
Qualcosa del genere, insomma.
Lui? Un braccio rotto ed esce strisciando dal treno, nuotando fino alla riva. Come farebbe chiunque che non sia già morto :lki:

Neanche un anno dopo, dovendo viaggiare nuovamente, il nostro amico pensa: "Col cazzo che prendo di nuovo il treno. Con quello che costa! Prendo l'aereo, che costa uguale e faccio prima"
Certamente. :squomg:
Com'è normale che sia, basta prendere easyjet per rendersene conto :lki:, una porta dell'aereo ha un malfunzionamento e ne causa la caduta.
E com'è ovvio, Frane viene catapultato fuori dalla cabina.
Ora, nel 99,9% delle volte il minchione che vola fuori è un minchione morto.
Lui è il minchione che cade su un mucchio di fieno. Su un fottuto ... mucchio ... di fieno :squomg:

Qualche anno dopo ci risiamo. Stare a casa proprio no, eh?
Dal momento che dalla lista ha già depennato treno e aereo, il nostro indomito Selak opta per il mezzo di trasporto più sicuro del mondo, l'autobus.
La cosa più immonda che abbia mai solcato autostrada.
Cosa dire? Si fa di necessità virtù.
Tutto ok, quando un bel giorno, si fa per dire, del 1966, questo buon uomo scopre che anche gli autisti di bus possono perdere il controllo e finire dentro ad un fiume.
Più o meno così (foto di repertorio del reale incidente di Selak, almeno così pare).
Il nostro, ovviamente, non si abbatte e nuota fino alla riva, finalmente in salvo. Almeno fino alla prossima volta.

A questo punto, Frane Selak prende l'unica decisione sensata possibile: viaggiare in auto.
Da allora tutto a posto fino ai giorni nostri. :lkof:
Ma quale minchia. Nel bel mezzo di un'autostrada, nel 1970, la sua auto prende fuoco, esplodendo in mille pezzi giusto qualche attimo dopo che il nostro amico si dilegui dal veicolo in fiamme.
Complimenti per l'istinto di sopravvivenza fin qui dimostrato. :verovero:

Una persona sensata si sarebbe, come minimo, rifiutata di uscire ancora di casa, ma il nostro protagonista decide di acquistare un'altra auto.
Quest'auto per fortuna non esplode, ma si trasforma semplicemente in un lanciafiamme.
In pratica la pompa della benzina comincia a sparare liquido in fiamme dentro il bocchettone dell'aria del veicolo, causando la rapida diminuzione dell'aria dentro la macchina e, per fortuna nessun altro danno al malcapitato.
Da questo momento ribattezzato ufficialmente Selak l'ignifugo (nome del mio prossimo personaggio in un GdR :tnz:) decide che forse è il caso di starsene un po' per i cazzi suoi e non avvicinarsi più, neanche per sbaglio, ad un mezzo di trasporto qualsiasi.

Passa qualche anno senza incidenti, ma, a questo punto, la Morte deve avere capito che per raggiungere Selak avrebbe dovuto cambiare strategia.
Quindi invece di aspettare che lui salisse di nuovo su un mezzo di trasporto, ha fatto in modo che un mezzo di trasporto salisse su di lui :lki:
Un autobus per la precisione. È il 1995 e lui non si fa un cazzo. Di nuovo. Comincio a tifare per la morte :verovero:

Decide quindi di tornare a guidare. Del resto, se proprio si deve essere coinvolti in un incidente, forse è meglio stare dentro l'auto, piuttosto che sotto. :lki:
Nel 1996, in una strada di montagna, Selak incrocia un camion delle Nazioni Unite, che, molto pacificamente, del resto sono caschi blu :lki:, lo fa ribaltare oltre il guardrail e precipitare di circa 100 metri.
Ma il nostro è uomo dalle mille risorse e, nonostante non sia più il giovanotto di un tempo, si getta fuori dall'auto giusto in tempo per non cadere assieme ad essa ed aggrapparsi ad un albero sporgente. Ma che culo ha? :o

A questo punto anche la Morte si deve essere rotta la minchia e deve avere pensato che, continuando così, questo avrebbe finito per uccidere lei.
Una volta fuori dalle mire della Morte il nostro eroe piazza il suo colpo migliore: vince circa 700.000€ alla lotteria. Me cojoni.
Ecco cosa vuol dire karma :asd:

E invece no. Infelice nella sua ricchezza decide di donare tutto a familiari e amici e si ritira nella sua vecchia casa vicino Zagabria assieme alla moglie.
Amico, ma per sentirti così in colpa, dopo tutto quello che ti è successo, ma che cazzo hai combinato? :o  :pipp:



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@hadz68: mi sembra l'ipotesi più plausibile, onestamente :asd:
@cire: scrivete tutte le stranezze, amenità, curiosità che conoscete.
Io finora ho portato storie reali, documentate e riscontrate, ma anche leggende (che alla fin fine sono sempre legate a qualcosa di vero) o miti della propria terra vanno bene.
Insomma, misteri, curiosità, atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come ir d'dio, L come laco di sangue, A come adesso venco lì e ti sfascio le corna :lkof:
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Uno dei topic migliori di sempre! :gtfo:

Segnalo, per chi non li conoscesse, Dee Giallo, podcast GRATUITI di Lucarelli su "[...]delitti irrisolti più o meno famosi e grandi vicende ancora oggi poco chiare, il tutto con il suo inconfondibile stile che intreccia racconti personali e trame storiche". Io li scarico da iTunes direttamente dall'iPod, ma suppongo ci siano altri canali.
Dateci un occhio, perchè merita veramente, io li ho divorati. ;)



http://www.deejay.it/dj/media/video/2056/5843/Deegiallo?idProgramma=130&section=radio

Bellissimo Dee Giallo. Uno dei miei programmi preferiti in assoluto :ueue:
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bellissima la storia di frank selak, ho ricordato di averla già sentita solo quando ho letto dei 700.000€ alla lotteria :asd: :asd:
comunque questo topic è davvero interessante :ysy: