Come dicevo a darko, sicuramente hai ragione, ma solo in parte. Non so che esperienza hai avuto tu (a giudicare da come scrivi decisamente tragica), ma io ho conosciuto diverse persone che fanno del bene, il che mi basta per infastidirmi - ma riesco a dargli quasi il giusto peso - quando leggo giudizi sommari. Però ora spostiamo troppo il focus quindi eviterò di abboccare nuovamente all'amo... forse 
Non capisco.. 
fa niente, tralasciamo

ma come l'esempio non è rilevante? Il punto non è dimostrare cosa sia giusto o meno - cioè se si possano fare più danni di quanti non se ne possano riparare, il punto è semplicemente dimostrare che si interrompe lo sviluppo di una vita.
Comunque ok ho capito cosa state dicendo - secondo voi è possibile farlo semplicemente perché non se ne accorge nessuno e quindi apposto così. Invece secondo me è proprio questo il punto: quello non può nemmeno difendersi e noi gli si toglie la possibilità di vivere. Cioè il punto non è se se ne accorge o meno, il punto è che gli hai impedito di vivere. 
la verità è che più ci penso, più mi convinco che non sia una decisione che spetta a noi, però imamgino che per voi sia l'esatto contrario 
E a chi spetta?
Se non spetta alla coppia..ma ancor di più alla DONNA..a chi spetta?
Non capisco di nuovo 
Spetterebbe al proprietario della vita in questione, che al momento non può che affidarsi alla benevolenza di sua MADRE.
Fondamentalmente non spetta a nessuno - è successo, stop, è giusto che viva. Il fatto che si trovi nella tua pancia, dipende da te, ma a mio modesto parere questo non ti rende padrona della vita del futuro nascituro, semplicemente una custode.
certo questo sempre se decidi di considerarla una vita (e io lo faccio per i motivi succitati) e se sei d'accordo sul fatto che la vita non possa essere posseduta. (ma su questo penso di sì)
cioè, secondo me è un po' una convenzione sociale quella che l'embrione/feto non sia vita, però non so (per via di ciò che dicevo sopra) quanto questo assunto possa essere corretto - o meglio per me non lo è.