Uno è gentile e aiuta anche i fancazzisti sfaticati e questo è quello che si ritrova  XD

Secondo me Buntolo se lo è meritato perché ha abbandonato Opera

Sicuro che lo ha abbandonato?
K, fottiti
Fai contenta la tua tosse, fuma una sigaretta

Secondo me fa solo finta.

Citazione di: eldar il 22 Agosto 2013, 10:39:53
io, che non ritengo affidabile ne funzionante la democrazia rappresentativa ed ho serissimi dubbi sulla praticabilità di quella diretta in contesti sovradimensionati quali gli stati moderni, per mettere almeno "una pezza" alla stupidità della gente piazzo l'idea bislacca di oggi.
Come funzionerebbe una democrazia rappresentativa dove però ad ogni votazione popolare fosse richiesto un rapido esame attitudinale del votante?
votare è un diritto ok, ma non ogni diritto è di esercizio automatico (anche lo studio è un diritto ma a scuola si può essere bocciati ed ad alcuni corsi dell'università accedi solo tramite esame) quindi la cosapevolezza minima del votante per esprimersi sulla quastione potrebbe ssere accertata.
Stavo immaginando un quiz rapido e feroce auguale quello per la patente - crocette su quattro risposte tutte plausibili da dare in poco tempo- su argomenti come
diritto civile base
(cos'è un decreto legge? questo potere è o no a pannaggio del presidente della repubblica? qualedi questi è l'articolo 4 della costituzione?  cosa si intende per copertura finanziaria alle leggi? quali limiti ha la presentazione di un referendum? a che grado di giudizio una sentenza è definitiva?...)
attualità politico-economica minima
(come funziona il consiglio d'europa? qual'è la primaria fonte d'energia nazionale? in quali e quanti paesi è attualmente stanziato l'esercito nazionale  inc ontesto onu? e in contesto non onu? qual' è stato l'andamento del pil e dell' inflazionel'anno scorso?  le ferrovie nazionali in che misura sono pubbliche e in quale private? a chi appartiene la cablatura di rete nazionale?...)
cultura generale sociale-storica-geografica
(qual'è la capitale dell'australia? il primo ministro Sloveno è liberale o socialista? che paese detiene il quasi monopolio delle terre rare? lo sfruttamento del metano russo è pubblico privato? dov'è il Darfur? cos'è il socialismo bolivariano? chi è J.M. keynes? quante sono le nazioni armate nuclearmente? la lituania è parte o no dell'unione europea?...)
chi totalizza 20 risposte correte (per dire) va e vota il suo rappresentate, chi non dimostra di nona vere una cognizione di causa sufficiente ad esprimere un voto sonsapevole sensato e meditato per eleggere un suo rappresentate ci potrà riprovare alla prossima elezione.
(ovviamente il falsh prevedeva quiz modulabili per domande organizzate differntemente per tipo di elezione da lcoale ad europea)
una panacea? no.
ma senza ledere nessuno dei fantomatici diritti inalinabili di cittadinanza e senza fare distizioni di sesso,etnia,censo etc. una cosa simile avrebbe il vantaggio di scoraggiare i pigri, eliinare il peso degli ignoranti e lasciar fuori gli idioti.

c.v.p.
(come volevasi pipponare)
:pop:

io con quelle domande non voterei mai. per dire, non ho idea dei termini di presentazione di un referendum.

secondo me quelle domande non hanno senso, son più sensate robe tipo il presidente della repubblica può fare questo? che poteri ha la camera dei deputati? ecc. ci stanno anche le domande sulla costituzione (anche se io sono il primo a non ricordare manco un articolo, a parte il primo :asd: )

ps: non dare la scheda se non passi il quiz credo sia lesivo della privacy.
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I miei vaneggi pseudodisegnosi: http://sgnafp.deviantart.com/

"Speed never killed anyone, suddenly becoming stationary, that's what gets you."

Io non conosco nemmeno il primo articolo.

Però si potrebbe migliorare l'aspetto della privacy facendo delle votazioni in cabina con un sistema informatico che prima ti consente di votare e poi ti fa le domande. Se hai fatto male annulla il voto, se hai fatto bene lo accetta. SI snelliranno anche gli scrutini.

Senza dirti niente, così non saprai mai se il tuo voto è passato o no.

Bello così, incentiva la preparazione :lkof:
K, fottiti
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E i brogli elettorali. Un buon accher può far vincere chi vuole.

Un buon accher? No.
Si fa un sistema che non consente la modifica dei dati immessi.

Avvio del sistema
All'avvio del server comunale, il sistema chiede 3 password:
- quella del sindaco per dare una parvenza di importanza
- Il tizio di estrema sinistra
- Il tizio di estrema destra
Le 3 password servono per crittografare tutto il traffico.

Votazioni
Il tizio vota, il voto viene riconosciuto o reso nullo dal quiz, il dato viene crittografato ed inviato al server per l'immagazzinamento dei dati.

Scrutini
Lo scrutinio è accessibile solo tramite le 3 password.
In questo modo il tizio di sinistra non può inventare nessuna accusa campata in aria per incolpare il tizio di destra che aveva già intenzione di bucare il sistema, ma non poteva farlo a causa dei brevi tempi delle votazioni. Il sindaco assume ancora una volta la sua figura importante facendo vedere come muovere il suo indice sulla supercomplessa tastiera.

Così potrebbe funzionare, ma le password come pervengono al sindaco e agli altri? E se le informazioni venissero buttate fuori sbagliate?

Le password vengono scelte dai 3 tizi "importanti" che (si spera) non potranno mai mettersi d'accordo nemmeno sul numero di sedie ad un tavolino quadrato.

Il sistema non ha password preimpostate.
La crittografia è fatta a strati per ogni password, quindi non esiste una master password. Poi è quasi impossibile capire se un livello è stato decriptato correttamente. Bisogna superarne 3 con brute force.

I dati non possono uscire fuori sbagliati: nel momento dello scrutinio le password devono essere inserire correttamente, altrimenti il controllo dell'ultimo strato notifica un'errata sequenza di password, che devono essere reinserite tutte.

Le password non possono essere generate automaticamente? Altrimenti se è qualcuno che deve generarle c'è sempre il problema della possibile corruzione.

Oppure impronte digitali.

L'automatismo è utile fino ad un certo punto. Le password non devono essere generate automaticamente, altrimenti si corre il rischio di un hack nel programmino che genera le password e addio sogni di Gloria (cit. Umberto Tozzi).

Le impronte digitali magari possono integrare, ma non hanno un codice di identificazione univoco. E non mi riferisco a persone con le stesse impronte, ma dalla quantità di informazioni diverse che vengono lette ogni volta dalla stessa impronta.
E poi i diti si possono anche tagliare via :asd:

Pass più scansione retinica.
K, fottiti
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Gli occhi si possono cavare, le password estorcere o comprare, le tette guardare ma non toccare e i cani riportano il bastone se gli addestri.

Un sistema informatico perfetto non esiste, basterebbe semplicemente usare la scheda elettorale come autenticazione.

Certo, come tutto. Ma almeno la protezione a strati obbliga a conoscere tutte le password per poter accedere ai dati.
E poi il server è in fase di scrittura solo durante le votazioni.
Dici poco? No, molto. Perché le uniche istruzioni che accetta sono l'aggiunta di un nuovo voto e lo stop dei voti. Ovviamente non accetta niente che non sia crittografato con quelle password. Così oltre alla bassissima probabilità di riuscire ad entrare nel sistema c'è l'impossibilità di modificare le votazioni già esistenti.
E per evitare quest'ultimo problema si può tenere conto di quante persone sono andate ufficialmente a votare e quanti voti sono stati inseriti nel server.

Aggiungendo l'autenticazione con la tessera elettorale sei a posto.

Ma la password non puoi farla inserire ogni volta che qualcuno vota, quindi casomai il problema è sulle sessioni.

Certo che no.
Le password sono inserite nel server prima che inizino le votazioni.

# Il client deve avere la password di accesso al server
Client ---------- Richiesta SSH ---------> Server
Server ---------- Accetta SSH -----------> Client


Qui l'hacker non può sniffare, ma potrebbe avere a disposizione un computer con lo stesso software.
La soluzione del problema è semplice, perché ogni terminale ha un codice univoco suddiviso per CAP, numero di stanza/cabina o quel che già esiste. Ora non ricordo esattamente.
E se si rubasse un computer? O peggio si clonasse?

# Il client invia il suo ID univoco
# Il server controlla che non ci sia una sessione già avviata
Client ---------- Invia ID --------------> Server
Server ---------- Accetta ID ------------> Client

L'operatore che ha connesso il client comunica all'operatore del server che il terminale è connesso.
Entrambi i computer devono confermare la connessione al client.
Non è possibile che si connetta un client che non sia nella whitelist.


Quando tutti i client sono connessi...

# Il server invia le password ai client
Server ---------- Invia Password --------> Client
Client ---------- Conferma Password -----> Server

Eldar, vedo un problemino con la tua idea. Fighissima, però i seggi quanto stanno aperti? 5 minuti?
Perché altrimenti dopo i primi 10 minuti tutte le risposte corrette sono su internet.
J:
unita' 4/1981
comp: 7.99%