Mi sa che mi sono sbagliato
Consolati, quando ieri lo scarto era di 3-4 punti non era difficle capire che poteva succedere, che perlomeno era possibile, ma, non so, tre mesi fa stiamo parlando di un analista su 100, se va bene, che aveva intuito e non ampiamente sottovalutato il pericolo. Io non ho seguito molto stavolta e per la limitata informazione ero ovviamente allineato all'opinione generale, se anche fossi stato più informato non so mica era facile "prenderci".
Analisi a caldo parlano di una rottura dell'elettorato contro l'establishment politico USA.
Effettivamente Trump non rappresenta realmente nessuno dei due modelli, tanto da essere stato sconfessato un po' da tutti i vertici repubblicani, che si sono, di fatto, piegati al volere dell'elettore alle primarie.
@Darko Se partiamo e accettiamo queste premesse propendo per una conclusione esattamente opposta a questa
Sta di fatto che la Clinton e i democratici non hanno perso, ma hanno straperso delle elezioni che, con un candidato più decente, avrebbero vinto senza neanche fare campagna elettorale.
La Clinton non è in testa neanche nel voto femminile. E questo la dice lunga.
Che stia sulle palle la Clinton per come è lei stessa oltre al fatto di essere "una Clinton" non ci piove ma ciò che hanno sottovalutato tutti è appunto il generale rigurgito anti-establishment. Vederemo i flussi di voti ma il punto è che sto pupaazzo ha portato a votare gente che di solito non vota, stiamo parlando di bianchi ceto medio e basso. Ad un travaso di voti non credo molto anche all'interno di questa categoria e cioè operai tradizionalmente democratici che si sono convinti per un voto di protesta. Penso davvero che abbia invece spinto a votare molta gente che di solito non lo faceva e per un candidato "normale" repubblicano non lo avrebbe fatto. Non è un caso che abbiano ricorcoso, come slogan, alla "maggioranza silenziosa" di Nixoniana memoria.
Da sottolineare che assodata l'antipatia per la Clinton è anche un voto anti-Obama.
Vogliamo pensare che molti pro-Sanders si siano astenuti? Mah... vedremno se è così, ma non ho questa sensazione. Detto ciò... col chiappero che un altro candidato qualsiasi ce l'avrebbe fatta e magari "senza quasi fare camapagna elettorale":
i risultati stanno ad indicare chiaramente che non è un stato un voto solo anti-Clinton/Obama è stato anti-sistema e pro-Trump! Elementi questi che sono stati tragicamente sottovalutati.
Oltre al danno la beffa: Trump, un miliardario, ha speso la metà della Clinton per la campagna (aspetto questo, che in Italia interessa poco, da negl'usa son cose che contano).
Ovvimente il parallelo con lo psico-nano-paraculo (con le dovute anche grandi differenze) de noantri viene spontaneo.
Europa così

Russia così

Cina così

Messico così
