Sei andato a votare?

Si
No


CitazioneTagliando con l'accetta, «di sinistra» è chi pensa che la società sia costitutivamente divisa, perché al suo interno giocano sempre interessi contrapposti, prodotti da contraddizioni intrinseche. Ci sono i ricchi e i poveri, gli sfruttatori e gli sfruttati, gli uomini e le donne. Da questa premessa generale, che vale per tutta la sinistra, discendono tante visioni macrostrategiche, anche molto lontane tra loro: socialdemocratica, comunista, anarchica, ma tutte si basano sulla convinzione che la società sia in partenza divisa e diseguale e che le cause della diseguaglianza siano profonde e, soprattutto, endogene.

«Di destra», invece, è chi pensa che la nazione sarebbe – e un tempo era – unita, armoniosa, concorde, e se non lo è (più) la colpa è di forze estranee, intrusi, nemici che si sono infilati e confusi in mezzo a noi e ora vanno ri-isolati e, se possibile, espulsi, così la comunità tornerà unita. Tutte le destre partono da questa premessa, che può essere ritrovata a monte di discorsi e movimenti in apparenza molto diversi, da Breivik al Tea Party, dalla Lega Nord ai Tory inglesi, da Casapound agli «anarcocapitalisti» alla Ayn Rand. Per capire se un movimento è di destra o di sinistra, basta vedere come descrive la provenienza dei nemici. Invariabilmente, i nemici vengono «da fuori», o almeno vengono da fuori le idee dei nemici.


Il movimento 5 stelle si inquadra in entrambe le categorie, ma soprattutto nella prima categoria, cioè la sinistra.
Però il nemico che categorizza il m5s a destra esiste, e sono i partiti, oppure l'europa.

Insomma definizioni poco realistiche...

La realtà per me (e condivisa anche da Travaglio per esempio) è che il m5s è molto vicino al Partito Democratico americano, di Obama. Infatti i temi dell'ambietalismo, internet per tutti, ecc accomunano entrambe le parti.

Dire che è molto semplicistico è poco :pipp:

Avrebbe fatto prima a dire "destra male assoluto, sinistra libertà" :pipp:
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
Fotografia ad mentula

Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 19:22:28
Citazione di: Cire il 27 Febbraio 2013, 19:11:50
Continuo a nutrire forti dubbi. Non ho nessuna garanzia che sarà sempre così una volta che saranno pieni di soldi alla camera o al senato senza obbligo alcuno verso Beppe.

Tu non hai mai aperto il programma del m5s! Come tanti italiani... ;D

Io l'ho aperto eccome. E mi ha fatto incazzare come poche cose ultimamente.

Citazione di: AirPort il 27 Febbraio 2013, 22:33:47
Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 19:22:28
Citazione di: Cire il 27 Febbraio 2013, 19:11:50
Continuo a nutrire forti dubbi. Non ho nessuna garanzia che sarà sempre così una volta che saranno pieni di soldi alla camera o al senato senza obbligo alcuno verso Beppe.

Tu non hai mai aperto il programma del m5s! Come tanti italiani... ;D

Io l'ho aperto eccome. E mi ha fatto incazzare come poche cose ultimamente.

motiva se hai voglia...  ;)

Io dicevo che non l'ha aperto ed è palese perchè il cavallo di battaglia del m5s è proprio la riduzione dei costi della politica, che non è ciò che risolverà i problemi dell'italia nell'immediato, ma è il punto di partenza.

Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 23:08:53
Citazione di: AirPort il 27 Febbraio 2013, 22:33:47
Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 19:22:28
Citazione di: Cire il 27 Febbraio 2013, 19:11:50
Continuo a nutrire forti dubbi. Non ho nessuna garanzia che sarà sempre così una volta che saranno pieni di soldi alla camera o al senato senza obbligo alcuno verso Beppe.

Tu non hai mai aperto il programma del m5s! Come tanti italiani... ;D

Io l'ho aperto eccome. E mi ha fatto incazzare come poche cose ultimamente.

motiva se hai voglia...  ;)

È lunga, e spesso sono considerazioni sparse, ma proverò a dare una parvenza di sistematicità:
1. Innanzitutto partiamo dalle basi: per me la democrazia di Internet, culla e propulsione del movimento, è una cazzata. Internet, volendo, è il peggior buco del culo della società, dove l'opinione sulla cardiologia del medico primario è valida quanto quella della casalinga di Voghera che si connette per la prima volta; io, questo, non posso accettarlo. E il grillismo c'è caduto più volte con tutte le scarpe in questo tipo
2. Pulito è buono. No: è condizione necessaria ma non sufficiente. Il fatto che un candidato sia qualificato alla carica conta esattamente quanto la sua fedina pulita, ma troppo spesso quest'ultima viene indicata come unica discriminante.
3. Cariche a tempo. No: è evidente che nasce come reazione al fatto che sempre più i politici odierni sono incollati alle poltrone, ma secondo me l'unica discriminante deve essere sempre e comunque il merito, non la clessidra. Se uno sta facendo un buon lavoro non vedo perché, soprattutto se non ci sono alternative valide, debba mollare per forza dopo due mandati.
4. Parole chiave - Partitocrazia/cariche a tempo
5. Rimborsi elettorali - no contributi all'editoria. Lasciamo pure campo libero solo a quelli che hanno i soldi: Il Giornale campa comunque, Il Manifesto sparisce, il PDL si fa uguale le mega-campagne, le liste civiche muoiono. Scommetto che è esattamente il risultato sperato, vero?
6. Unico canale televisivo. Seriously?
7. Abolizione ordine dei giornalisti. No, no e no. Vedere primo punto: il primo stronzo che una mattina si sveglia e pubblica qualcosa sul suo blog NON è un giornalista, il quale è un mestiere serio che richiede responsabilità morali, civili e anche penali, e in quanto tale va regolato alla stregua delle altre attività del genere
8. Nessun valore legale ai titoli di studio - C'è da commentare? Rientra comunque un po' nel discorso del rispetto 0 per le professioni...

I punti e le particolarità sono sicuramente di più, ma come ho detto non ho pronta una critica organica. Forse mi verrà in mente altro/espanderò in seguito.

Rispondo domani con più tranquillità... Che ora sono sul tablet scarico. ;-)

Quoto su vari punti, io ho ancora un po di carica sul Gabler ma vado a letto XD


http://www.quitthedoner.com/?p=1268

Citazione di: AirPort il 28 Febbraio 2013, 00:07:16
Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 23:08:53
Citazione di: AirPort il 27 Febbraio 2013, 22:33:47
Citazione di: Abominable Snow Tux il 27 Febbraio 2013, 19:22:28
Citazione di: Cire il 27 Febbraio 2013, 19:11:50
Continuo a nutrire forti dubbi. Non ho nessuna garanzia che sarà sempre così una volta che saranno pieni di soldi alla camera o al senato senza obbligo alcuno verso Beppe.

Tu non hai mai aperto il programma del m5s! Come tanti italiani... ;D

Io l'ho aperto eccome. E mi ha fatto incazzare come poche cose ultimamente.

motiva se hai voglia...  ;)

È lunga, e spesso sono considerazioni sparse, ma proverò a dare una parvenza di sistematicità:
1. Innanzitutto partiamo dalle basi: per me la democrazia di Internet, culla e propulsione del movimento, è una cazzata. Internet, volendo, è il peggior buco del culo della società, dove l'opinione sulla cardiologia del medico primario è valida quanto quella della casalinga di Voghera che si connette per la prima volta; io, questo, non posso accettarlo. E il grillismo c'è caduto più volte con tutte le scarpe in questo tipo
2. Pulito è buono. No: è condizione necessaria ma non sufficiente. Il fatto che un candidato sia qualificato alla carica conta esattamente quanto la sua fedina pulita, ma troppo spesso quest'ultima viene indicata come unica discriminante.
3. Cariche a tempo. No: è evidente che nasce come reazione al fatto che sempre più i politici odierni sono incollati alle poltrone, ma secondo me l'unica discriminante deve essere sempre e comunque il merito, non la clessidra. Se uno sta facendo un buon lavoro non vedo perché, soprattutto se non ci sono alternative valide, debba mollare per forza dopo due mandati.
4. Parole chiave - Partitocrazia/cariche a tempo
5. Rimborsi elettorali - no contributi all'editoria. Lasciamo pure campo libero solo a quelli che hanno i soldi: Il Giornale campa comunque, Il Manifesto sparisce, il PDL si fa uguale le mega-campagne, le liste civiche muoiono. Scommetto che è esattamente il risultato sperato, vero?
6. Unico canale televisivo. Seriously?
7. Abolizione ordine dei giornalisti. No, no e no. Vedere primo punto: il primo stronzo che una mattina si sveglia e pubblica qualcosa sul suo blog NON è un giornalista, il quale è un mestiere serio che richiede responsabilità morali, civili e anche penali, e in quanto tale va regolato alla stregua delle altre attività del genere
8. Nessun valore legale ai titoli di studio - C'è da commentare? Rientra comunque un po' nel discorso del rispetto 0 per le professioni...

I punti e le particolarità sono sicuramente di più, ma come ho detto non ho pronta una critica organica. Forse mi verrà in mente altro/espanderò in seguito.

1. purtroppo questa è la democrazia. Fin che si richiede una consulenza medica, hai ragione, sarebbe meglio avere un parere esperto più che di una persona a caso, ma se devi decidere se costruire il Ponte sullo stretto, bè, qui una opinione vale l'altra.

2. Pulito è buono. Condizione assolutamente necessaria. Apri il giornali di oggi, per esempio e vedi 3 notizie di corruzione (Berlusconi, Bassolino e Iervolino, e segretaria di Galan). Come fa una persona corrotta a governare un Paese? Come fai a fidarti?

3. Cariche a tempo: una persona che entra in politica fa le sue proposte, le mette in atto e poi a casa: due legislature sono più che sufficienti. Altrimenti si creano casi di poltrone e nessun interesse per i veri problemi. Di esempi ne abbiamo tanti: Casini, Berlusconi (chissà perchè vuole restare), Fini, ecc.

4. Scusa, non ho capito cosa intendi.

5. Rimborsi elettorali - no contributi all'editoria. Lo sai che IlFattoQuotidiano non riceve rimborsi? Eppure campa benissimo, basta produrre contenuti di qualità e con la pubblicità e gli acquisti si campa bene. Oppure vuoi finanziare giornalini come L'unità che li regalano nelle stazioni tanto prendono i contributi, e non hanno bisogno di vendere? A proposito c'è una puntata di Report, se ricordo bene, che mette in luce tutto quello che c'è sotto a questo mondo.

6. Unico canale televsivo pubblico. Certo, e senza "immischiamento" della politica, a differenza di come stanno ora le cose. Trovo assurdo che il governo in carica possa manipolare l'informazione come vuole, dato che i dirigenti sono proprio scelti dai partiti

7. Abolizione dei giornalisti: se Darko è appassionato di fotografia, perchè non può creare una rivista di fotografia? D'altronde se ti piace la compri, altrimenti la lascia all'edicola. Se vedi un dipinto che ti piace, se vuoi lo compri, altrimenti no. Non c'è necessità di avere una garanzia su chi scrive come può essere l'ordine dei medici, avvocati, ecc. per i quali ha senso.

8. Con sincerità non sono molto informato sui pro e contro di tale proposta. Ma qui credo che tu abbia ragione.  ;)


Al punto uno hai confermato quanto detto da Air, condizione necessaria, assolutamente necessaria (ma non sufficiente).
Ovvio che molti di quelli che ci sono adesso non dovrebbero rimanere.

Punto 4/7 concordo con Ast. Ovviamente non si cancellano solamente e basta ma si inseriscono linee guida / criteri.

P.s. non sopporto che giornali che soni falliti da secoli sopravvivano tramite il finanziamento.

#131 28 Febbraio 2013, 16:01:25 Ultima modifica: 28 Febbraio 2013, 16:04:15 di Darko
Citazione di: AirPort il 28 Febbraio 2013, 00:07:16
È lunga, e spesso sono considerazioni sparse, ma proverò a dare una parvenza di sistematicità:
1. Innanzitutto partiamo dalle basi: per me la democrazia di Internet, culla e propulsione del movimento, è una cazzata. Internet, volendo, è il peggior buco del culo della società, dove l'opinione sulla cardiologia del medico primario è valida quanto quella della casalinga di Voghera che si connette per la prima volta; io, questo, non posso accettarlo. E il grillismo c'è caduto più volte con tutte le scarpe in questo tipo
Applicando il tuo ragionamento, essendo tu un ignorante in materia, tutto questo post andrebbe saltato paro paro :pipp:
Comunque non vuol dire che chi sia seduto in parlamento per volontà divina (ormai alcuni ci stanno da così tanto che non c'è altra spiegazione) sia sempre e comunque la summa della competenza. O che ci azzecchi a prescindere
Citazione
2. Pulito è buono. No: è condizione necessaria ma non sufficiente. Il fatto che un candidato sia qualificato alla carica conta esattamente quanto la sua fedina pulita, ma troppo spesso quest'ultima viene indicata come unica discriminante.
Assolutamente. Ma Spesso ci si dimentica di quanto sia importante la trasparenza dei nostri rappresentanti
Citazione
3. Cariche a tempo. No: è evidente che nasce come reazione al fatto che sempre più i politici odierni sono incollati alle poltrone, ma secondo me l'unica discriminante deve essere sempre e comunque il merito, non la clessidra. Se uno sta facendo un buon lavoro non vedo perché, soprattutto se non ci sono alternative valide, debba mollare per forza dopo due mandati.
Si fa praticamente ovunque, garantendo un buon ricambio generazionale. E poi, senza poltrona non significa che non puoi aiutare il tuo partito da dietro le quinte.
L'esperienza la puoi far fruttare in altri modi.
Guarda D'Alema quanti danni riesce ancora a fare pur non essendo seduto da nessuna parte
Citazione4. Parole chiave - Partitocrazia/cariche a tempo
Sticazzi/bomba a orologeria :lki:
Citazione5. Rimborsi elettorali - no contributi all'editoria. Lasciamo pure campo libero solo a quelli che hanno i soldi: Il Giornale campa comunque, Il Manifesto sparisce, il PDL si fa uguale le mega-campagne, le liste civiche muoiono. Scommetto che è esattamente il risultato sperato, vero?
Se un prodotto non vende non vedo perché lo Stato debba mantenerlo in vita per forza. Sono contrario agli aiuti statali di ogni tipo, a meno di disgrazie  e tragedie di categoria (es: alluvioni per agricoltori ecc).
Se tu hai soldi a prescindere dalla qualità, chi cazzo te lo fa fare di ammazzarti al vita per un prodotto che, comunque vada, frutterà tanti soldi ugualmente?
Per quanto riguarda i contributi ai partiti: che la campagna comincino a pagarsela da soli, almeno avrei la città invasa da meno volantini di merda e cartelloni elettorali affissi ovunque (tanto sono gratis, come le multe).
Si può fare campagna elettorale spendendo molti meno soldi di quelli rimborsati ai partiti. E proprio M5S l'ha dimostrato.
Le hai viste le cifre? Sono assurde
Citazione6. Unico canale televisivo. Seriously?
Pubblico. Come nella stragrande maggioranza delle democrazie. Certo, a patto che non li compri tutti Berlusconi o Murdoch.
Citazione7. Abolizione ordine dei giornalisti. No, no e no. Vedere primo punto: il primo stronzo che una mattina si sveglia e pubblica qualcosa sul suo blog NON è un giornalista, il quale è un mestiere serio che richiede responsabilità morali, civili e anche penali, e in quanto tale va regolato alla stregua delle altre attività del genere
Tutti hanno diritto ad un opinione e ad esprimerla, anche sulla carta stampata o via Internet.
Senza contare che per fare il giornalista non devi avere nessun titolo di studio specifico, ma solo avere superato l'esame, cui può accedere chiunque abbia fatto un tirocinio di 18 mesi. Accessibile a chiunque.
Faccio notare che il referendum abrogativo (nullo per il quorum) aveva registrato un 65% di Sì
Lasciamo perdere il fatto che gli albi, così come sono in Italia, non tutelano nessuno, men che meno il professionista.
E qui parlo per esperienza diretta
Citazione8. Nessun valore legale ai titoli di studio - C'è da commentare? Rientra comunque un po' nel discorso del rispetto 0 per le professioni...
Nulla da dire

@Air: ci sono tante cose del movimento che mi fanno accapponare la pelle, ma hai beccato alcune di quelle che mi trovano d'accordo, più o meno.
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
Fotografia ad mentula

Comunque potrei tagliare le gambe a tutti con un discorso molto semplice:
Grillo è l'unico che non sappiamo se ci inculerà. Ergo, scelgo una probabilità di essere inculato ad una certezza assoluta.

Perchè sai sei Ingroia o Casapound ci avrebbero inculato?

Citazione di: Cire il 28 Febbraio 2013, 16:11:04
Perchè sai sei Ingroia o Casapound ci avrebbero inculato?

Non si pone il problema, non essendo neanche entrati in Parlamento.
In ogni caso con i loro programmi mi trovo più in disaccordo che non con quello di M5S, o di FID
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
Fotografia ad mentula

Hai mai letto il programma a breve termine del partito fascita italiano?

Poi parli con attivisti di M5S e ti cadono le palle ancora di più :facepalm:
A: attivista I: io
A: -Non si deve votare la fiducia a questo governo
I: - Ok, andiamo a rivotare tra 6 mesi (semestre bianco). Significa 6 mesi di paralisi della macchina statale. Il tracollo dell'Italia.
A: - Non è colpa nostra. Di chi è la colpa?
I: - Senza governo siamo in mezzo alla merda. Se non si capisce questo, allora si è fallito a prescindere, visto che lo scopo del M5S è quello di risollevare le sorti del Paese.
A: Ma non è colpa nostra (ad libitum)

Sembra di sentire i forzaitalioti di prima generazione :facepalm:

Citazione di: Cire il 28 Febbraio 2013, 17:17:27
Hai mai letto il programma a breve termine del partito fascita italiano?

Era così brutto?
Ritengo di avere diritto alle royalties sull'acronimo BUBS :lki:
Sono scemo di mio :verovero: Tutto a posto | I don't have a problem with caffeine. I have a problem without caffeine.
Se i nostri cervelli fossero abbastanza semplici da poter essere capiti, allora saremmo così semplici che non capiremmo - Ian Stewart
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La mia opinione è: aboliamo il Senato, idea rivoluzionaria, ma necessaria, non tanto per risolvere il problema attuale della governabilità che è solo uno dei vantaggi, ma perché ci sarebbero meno costi, più velocità nel promulgare le leggi, non si porrebbe più il problema della soglia dei 25 anni, ci sarebbe più responsabilità degli onorevoli.

D'altronde non so quanti altri Paesi abbiano il bicameralismo...

Questa è l'occasione buona per cambiare la costituzione. Ci sarebbero problemi in realta enormi per esempio servirebbe comunque la fiducia ecc, però l'idea...

Citazione di: Abominable Snow Tux il 28 Febbraio 2013, 17:48:56
[...]

D'altronde non so quanti altri Paesi abbiano il bicameralismo...

[...]

Più o meno tutti credo.

#139 28 Febbraio 2013, 18:14:22 Ultima modifica: 28 Febbraio 2013, 18:18:32 di Cire
Citazione di: Darko il 28 Febbraio 2013, 17:21:54
Poi parli con attivisti di M5S e ti cadono le palle ancora di più :facepalm:
A: attivista I: io
A: -Non si deve votare la fiducia a questo governo
I: - Ok, andiamo a rivotare tra 6 mesi (semestre bianco). Significa 6 mesi di paralisi della macchina statale. Il tracollo dell'Italia.
A: - Non è colpa nostra. Di chi è la colpa?
I: - Senza governo siamo in mezzo alla merda. Se non si capisce questo, allora si è fallito a prescindere, visto che lo scopo del M5S è quello di risollevare le sorti del Paese.
A: Ma non è colpa nostra (ad libitum)

Sembra di sentire i forzaitalioti di prima generazione :facepalm:

Citazione di: Cire il 28 Febbraio 2013, 17:17:27
Hai mai letto il programma a breve termine del partito fascita italiano?

Era così brutto?
Sto parlando degli obbiettivi immediati del pnf.
1) Il risanamento dei bilanci dello Stato e degli enti pubblici locali, anche mediante rigorose economie in tutti gli organismi parassitari o pletorici e nelle spese non strettamente richieste dal bene degli amministrati o da necessità di ordine generale.
2) Il decentramento amministrativo per semplificare i servizi e per facilitare lo sfollamento della burocrazia, pur mantenendo l'opposizione recisa ad ogni regionalismo politico.
3) La rigida tutela del denaro dei contribuenti, sopprimendo ogni sussidio o favore, da parte dello Stato o altri Enti pubblici, a Consorzi, Cooperative, Industrie, clientele e simili, incapaci di vita propria e non indispensabili alla Nazione.
4) La semplificazione dell'organismo tributario e la distribuzione dei tributi secondo un criterio di proporzionalità, senza partigianerie pro o contro questa o quella categoria di cittadini, e non secondo concetti di progressività spogliatrice.
5) L'opposizione alla demagogia finanziaria e tributaria che scoraggi le iniziative o isterilisca le fonti del risparmio e della produzione nazionale. 6) La cessazione della politica di lavori pubblici abboracciati, concessi per motivi elettorali ed anche per pretesi motivi di ordine pubblico, o comunque non redditizi per la loro stessa distribuzione saltuaria e a spizzico.
7) La formazione di un piano organico di lavori pubblici secondo le nuove necessità economiche, tecniche, militari della Nazione, piano che si proponga principalmente di: completare e riorganizzare la rete ferroviaria italiana, riunendo meglio le regioni redente alle linee della penisola nonché alle comunicazioni interne della penisola stessa, specie quelle longitudinali dal sud al nord attraverso l'Appennino; accelerare nel limite del possibile, l'elettrificazione delle ferrovie ed in genere lo sfruttamento delle forze idriche sistemando i bacini montani anche a favore dell'industria e dell'agricoltura; sistemare ed estendere le reti stradali, specie nel Mezzogiorno ove ciò rappresenta una necessità pregiudiziale alla risoluzione di innumerevoli problemi economici e sociali; istituire e intensificare le comunicazioni marittime con la Penisola da un lato e le Isole e la sponda orientale adriatica e le nostre Colonie mediterranee dall'altro, nonché fra il nord e il sud della Penisola stessa, sia quale ausilio alla rete ferroviaria, sia per incoraggiare gli italiani alla navigazione; concentrare le spese e gli sforzi in pochi porti dei tre mari, dotandoli di tutto l'attrezzamento moderno; lottare e resistere contro i particolarismi locali che, in materia specialmente di lavori pubblici, sono causa di dispersione di sforzi e ostacolo alle grandi opere di interesse nazionale.
8) (<- era il punto 8 ma qui viene fuori così) Restituzione all'industria privata delle aziende industriali alla cui gestione lo Stato si è dimostrato inadatto: specialmente i telefoni e le ferrovie (incoraggiando la concorrenza fra le grandi linee e distinguendo queste ultime dalle linee locali esercibili con metodi diversi).
9) Rinunzia al monopolio delle Poste e dei Telegrafi in modo che l'iniziativa privata possa integrare ed eventualmente sostituire il servizio di Stato.