Il tutto parte ieri, quando, meditando sulle fluttuazioni quan:tis:tiche, mi sono reso conto improvvisamente che i protoni quantici atomizzati sono in realtà frutto della quarkizzazione relativistica dell'elettropositrone, dovuta all'annichilazione di due quark con cinque antiquark, che ha prodotto una breccia spaziotemporale che permette di accedere alle relazioni elettromagnetiche della teoria unificata della quantizzazione elettrodebole, consentendo quindi un immediato entanglement tra due fotoni con spin up e down, che verranno legati indissolubilmente dalla rete elettrotermica costituita dai campi quantomeccanici della teoria elettrodebole.
Da questo sorge la mia intuizione: se la relazione quantomeccanica che lega fotoni elettroquantizzati termodinamicamente e protoni quantici atomizzati è verificata secondo le equazioni di Von Terdaldinger, si potrebbe applicare la stessa equazione alle relazioni relativistico-elettrodinamiche che legano un elettropositrone eccitato ad un quark frigido.
Semplice, no?